Un itinerario consigliato a mezza stagione, breve ma che può essere parte di uno più lungo, che preveda di passare per la Corniche de L'Esterel oppure, dall'altra parte, per le Gorge de Daluis o quelle du Cians, o per il Col de la Bonette o della Lombarda, insomma, per spostarsi da Sainte Maxime a Entrevaux (o viceversa) in un'area dove le belle Strade da Moto non mancano.
Volendolo percorrere verso nord, questo itinerario inizia con una strada ampia e scorrevole, che passa per il Col de Gratteloup di Fréjus, tanto per scaldare le gomme, che ci porta a salire lentamente verso Bargemone, scavallando il Col de Boussague, dove terremo la sinistra.
Qui imbocchiamo la strada per il Col du Bel Homme, più stretta (ma non troppo), pulita e molto panoramica, per arrivare in cima nel bel mezzo di un poligono militare.
La discesa è più ampia ed è anche divertente, e ci porta a La Bastide, da dove, rimanendo sulla D21, arriveremo in un batter d'occhio al Col de Clavel per poi arrivare al confine con il Var, dove proseguiremo per Saint Auban attraversando l'ennesimo colle: il Col des Lattes.
La meta, però, è proprio Saint Auban, dove seguiremo le indicazioni per la Clue de Saint-Auban, su una strada che sembra portarci a sbattere contro la montagna ma che, invece, si infila in una vera e propria fenditura nella roccia operata da millenni di lavorìo dell'acqua, che ci permette di raggiungere Briançonnette attraversando le strette gole (e la stretta strada) del fiume Esteron. Non potremo non fermarci in corrispondenza di un vero e proprio santuario creato in una rientranza della roccia, chiamato Sanctuaire de Notre Dame de la Clue, dove, dall'altro lato della strada, potremo osservare quelle che molti chiamano le marmitte dei giganti, veri buchi nella roccia creati dal ruotare di una pietra sull'altra per effetto dello scorrimento dell'acqua.
Da qui a Entrevaux percorreremo strade strette ma quasi sempre pulite, attraversando soprattutto boschi, salendo ai Col du Buis e Col de Félines, per poi scendere con una vista spettacolare su Entrevaux e il suo castello.
A chi non l'ha ancora fatto, consiglio una visita al Museo della moto di Entrevaux.