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Strada Ponti di Vara
Strada Ponti di Vara Toscana (Italia)
Un piccolo, grande, monumento all'ingegneria e alla fatica dell'uomo.
La Ferrovia Marmifera.
Nata verso gli anni 80÷90 del XIX secolo, consentiva il trasporto dei blocchi di marmo dalle cave di estrazione fino al porto di Marina di Carrara, osservando il percorso, soprattutto le gallerie, si nota come queste abbiano una forma a "ogiva" tipica delle gallerie ferroviarie dei secoli scorsi come anche le pendenze e i tratti curvilinei, assai modesti, siano tipici di un percorso ferroviario non a "scartamento ridotto"; dismessa a metà degli anni '60 del secolo scorso, in favore del trasporto su gomma, l'intero percorso è stato "riattato" per il transito con veicoli stradali; molto caratteristici i ponti sul Vara, realizzati secondo gli schemi tipici dei viadotti ferroviari; ricostruiti dopo i bombardamenti della WWII nel 1945 si possono vedere dalla loro sommità parte delle cave di marmo e della valle, appunto, del Vara.
Il fondo stradale si presenta in buone condizioni, bisogna prestare attenzione in galleria in quanto l'asfalto è costantemente bagnato dalle percolazioni di acqua dalle volte; inoltre, il transito dei mezzi di trasporto che trascinano la polvere di cava lasciano una melma piuttosto sottile e insidiosa sul manto stradale (quindi massima attenzione e bassa velocità di percorrenza), alcune gallerie sono illuminate altre no, con giornate di forte sole l'ingresso, al buio, richiede un minimo di adattamento e non sempre le luci della moto rischiarano la strada...c'è da dire che il passaggio nei tunnel è spettacolare in quanto scavato nel marmo.
Tutto il percorso, volendo, si può chiudere ad anello e tutte le gallerie sono a senso unico...dai cartelli stradali c'è il divieto di transito per le moto in galleria...più per il fondo insidioso che per la reale pericolosità del percorso...immagino che vogliano esentarsi da ogni responsabilità in caso d'incidente o caduta...
Scendendo verso Torano, si può notare un vecchio convoglio ferroviario utilizzato per il trasporto dei blocchi di marmi.
Comunque, con un minimo di attenzione, si percorre tutto molto tranquillamente.
Armando Perlini
La Ferrovia Marmifera.
Nata verso gli anni 80÷90 del XIX secolo, consentiva il trasporto dei blocchi di marmo dalle cave di estrazione fino al porto di Marina di Carrara, osservando il percorso, soprattutto le gallerie, si nota come queste abbiano una forma a "ogiva" tipica delle gallerie ferroviarie dei secoli scorsi come anche le pendenze e i tratti curvilinei, assai modesti, siano tipici di un percorso ferroviario non a "scartamento ridotto"; dismessa a metà degli anni '60 del secolo scorso, in favore del trasporto su gomma, l'intero percorso è stato "riattato" per il transito con veicoli stradali; molto caratteristici i ponti sul Vara, realizzati secondo gli schemi tipici dei viadotti ferroviari; ricostruiti dopo i bombardamenti della WWII nel 1945 si possono vedere dalla loro sommità parte delle cave di marmo e della valle, appunto, del Vara.
Il fondo stradale si presenta in buone condizioni, bisogna prestare attenzione in galleria in quanto l'asfalto è costantemente bagnato dalle percolazioni di acqua dalle volte; inoltre, il transito dei mezzi di trasporto che trascinano la polvere di cava lasciano una melma piuttosto sottile e insidiosa sul manto stradale (quindi massima attenzione e bassa velocità di percorrenza), alcune gallerie sono illuminate altre no, con giornate di forte sole l'ingresso, al buio, richiede un minimo di adattamento e non sempre le luci della moto rischiarano la strada...c'è da dire che il passaggio nei tunnel è spettacolare in quanto scavato nel marmo.
Tutto il percorso, volendo, si può chiudere ad anello e tutte le gallerie sono a senso unico...dai cartelli stradali c'è il divieto di transito per le moto in galleria...più per il fondo insidioso che per la reale pericolosità del percorso...immagino che vogliano esentarsi da ogni responsabilità in caso d'incidente o caduta...
Scendendo verso Torano, si può notare un vecchio convoglio ferroviario utilizzato per il trasporto dei blocchi di marmi.
Comunque, con un minimo di attenzione, si percorre tutto molto tranquillamente.
Armando Perlini
Scheda tecnica:
Strada a 300 mt slm alle coordinate N44.086091 E10.128192
Da Est: Colonnata a Ovest: Torano
Fondo: Asfalto - Difficoltà: Nulla (10/100)
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10/07/2023 -
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