Passo della Futa

Un grande classico delle strade appenniniche che vanno dall'Emilia-Romagna alla Toscana, il tratto di salita da Firenze verso il passo è quello più impegnativo con tornanti in rapida successione soprattutto nel tratto finale, una volta giunti al passo la strada diventa più "dolce" e nei week-end non è difficile imbattersi in gruppi di motociclisti in assetto da gara ("intutati" e con molte R sulle moto), raggiungibile da Firenze, direttamente dall'Autostrada A1 variante di valico uscita Firenzuola-Mugello che immette direttamente nel tratto più tortuoso (per chi vuole evitare i lunghi rettilinei da Firenze), da Pian del Voglio (anche in questo caso si può utilizzare l'A1 panoramica uscita Pian del Voglio) percorrendo la SP59; oppure risalendo dalla SP116 da Firenzuola o, il grande classico, da Bologna percorrendo tutta la ex SS65 ora SR65; negli immediati dintorni esiste, ed è visitabile, il cimitero tedesco della WW II realizzato negli anni '50, sempre nei paraggi imboccando la SP116 verso Firenzuola è possibile percorrere un tratto di strada all'interno dei boschi fino al lago di Cornacchiaia (fondo buono ma stretta) per poi, eventualmente, proseguire per Firenzuola. Non sono visibili, dal passo, grandi panorama e rimane un punto di passaggio da e per il passo della Raticosa. Il ristorante al passo è d'impronta tipicamente toscana e, personalmente, consiglio di provare la "ribollita". Attenzione alla presenza, piuttosto asfissiante, di autovelox impostati a 50 km/h.
Armando Perlini

Sergio Salza, Dario Quattrocchi, Marino, Monikawa, Armando Perlini, Massimo Angelo Pellegrini Si parla di Passo della Futa in:

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