Mont Aigoual

In cima ricordate di visitare il museo della meteorologia, è gratuito.
Sergio Salza

Il Mont Aigoual è una cima situata nel Massiccio Centrale meridionale, al confine tra i dipartimenti del Gard e della Lozère.
Raggiunge un'altitudine di 1.565 metri.
Ciò lo rende il punto più alto del Gard e il secondo punto più alto della Lozère (così come delle Cevennes) dopo la cima di Finiels (1.699 m) situata nel Mont Lozère.
Il mont Aigoual, bastione sud-orientale del Massiccio Centrale, è notevole per il suo panorama, il suo clima e il suo osservatorio meteorologico.
Situata nei comuni di Valleraugue (Gard) e Bassurels (Lozère), la cima del Mont Aigoual forma un altopiano a oltre 1.500 metri di altitudine, che si estende per circa 3 km².
È punteggiata da tre cime, ovvero, da est a ovest:
Pic de la Fageolle o Pic Ferrège (1.555 m), che domina il versante sud-orientale;
Antenne per telecomunicazioni sul Mont Aigoual;
Signal de l'Hort de Dieu o Tourette de Cassini (1.565 m), situato nel dipartimento del Gard, il punto più alto, che ospita l'osservatorio meteorologico.
La sua tavola di orientamento, situata in cima alla torre merlata, raggiunge un'altitudine di 1.571 m.
Circa 300 m a ovest, a un'altitudine di 1.560 m, si ergono due tralicci per telecomunicazioni strallati alti 50 m;
il Portalet (1.565 m), situato a circa 1 km a nord-ovest, nella Lozère.
Lo spartiacque tra l'Oceano Atlantico e il Mar Mediterraneo attraversa l'altopiano sommitale, estendendosi a nord e a sud di esso.
Nelle giornate limpide, il panorama eccezionale offre una vista che spazia dalle Alpi ai Pirenei, dal Puy de Sancy al Mediterraneo.
Questa visibilità è rara e spesso di breve durata perché la vetta è soggetta a condizioni meteorologiche dure, violente e improvvise.
Sulla cima del Mont Aigoual, le condizioni meteorologiche sono spesso estreme, con l'aria oceanica e quella mediterranea in continuo conflitto.
Questo spiega perché il Mont Aigoual è uno dei luoghi più umidi della Francia, con poco più di due metri di pioggia all'anno in media e una media di 240 giorni di nebbia all'anno.
La cima è generalmente innevata da metà novembre ad aprile; chiazze di neve possono persistere sul versante nord fino a giugno.
Giancarlo Mascolo

Luca Giovanni Prot, Andrea, Sergio Salza, Mario Giachino, Giancarlo Mascolo

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