In seguito ad uno spaventoso incidente, tre motociclisti, amici, si presentano in paradiso e San Pietro chiede loro come vogliono passare l'eternità. Loro rispondono, senza esitazione, che per loro, e per le loro famiglie, le moto sono sempre state l'unica vera passione, quindi chiedono se sia possibile continuare a coltivarla anche in paradiso.
San Pietro, sorridendo, dice loro che non c'é problema ma che la potenza delle moto che saranno loro assegnate, sarà inversamente proporzionale al numero di avventure galanti avute in vita.
Il primo, Gustavo, ammette di aver avuto un numero di avventure non troppo elevato né troppo basso:
- credo di essere stato nella media, ho avuto qualche storia... una quindicina...
Una Honda Hornet 600 si materializza davanti a Gustavo, il quale le prova soddisfatto.
Marco, il secondo, ammette imbarazzato di essere stato un po'... uno sciupafemmine:
- Non ricordo quante donne ho avuto, non troppe ma, sicuramente, tante.
Una Harley Davidson 883 si materializza davanti a Marco, il quale, facendo buon viso a cattivo gioco, mette in moto e parte.
Maurizio, infine, comunica a San Pietro, con malcelato orgoglio, di essere sempre stato fedele all'unica donna della sua vita, compagna di tanti viaggi in moto: sua moglie.
Ecco una fiammante Yamaha R1M apparire immediatamente davanti ad un emozionatissimo Maurizio.
Dopo qualche tempo che i tre organizzano piccole gare, che vince sempre Maurizio, e lunghi giri in paradiso, Marco e Gustavo trovano Maurizio molto mogio e senza voglia di andare in giro con loro.
Preoccupati gli chiedono che cosa lo affliggesse, e lui risponde di avere incontrato la propria moglie.
I due allora cercano di consolarlo e gli dicono che non deve essere infelice per questo, anzi, finalmente lei potrà nuovamente unirsi a loro nei giri in moto in paradiso, proprio come succedeva in vita.
Maurizio, dopo un attimo di silenzio, risponde imbarazzato:
- Sì, con un monopattino?