Maurizio Ceschi Maurizio Ceschi

Itinerario

proposto da Maurizio Ceschi

Il 21/07/2018 Maurizio Ceschi ci ha proposto questo itinerario da 670 Km da percorrere in 3 giorni.

3 giorni intorno a Bolzano

21/07/2018

Un itinerario della durata di 3 giorni , ogni giorno un giro ad anello senza ripercorrere mai la stessa strada e con rientro serale sempre a Bolzano , esplorando passi,  con la possibilità di visitare castelli e ammirare laghi di montagna.

Il primo giorno , usciti da Bolzano si prende per Appiano e subito dopo il paese si sale per il passo della Mendola , ci aspettano 17 tornanti , prima tra i boschi e poi tra la nuda roccia , il panorama sul fondovalle è incantevole , sempre che non soffriate di vertigini. Raggiunto il passo si scende fino a Fondo ,in val di Non, non dimenticatevi di acquistare nel caseificio sociale il famoso trentingrana e altri formaggi di ottima qualità. Da qui si sale spediti verso il passo delle Palade, per poi scendere in un ambiente selvaggio fino alla valle dell'Adige , che percorreremo fino a Merano per immetterci nel val Passiria. La strada inizialmente è quasi pianeggiante ma molto tortuosa con continue curve e controcurve, sarebbe bellissima se non fosse molto trafficata e punteggiata da frequenti paesini, fortunatamente in meno di 15 km , arrivati a Moso in Passiria, si sale verso il passo Giovo e quì riprende il divertimento, si può mantere un andatura allegra fino al passo , dove volendo ci si può fermare in uno dei due rifugi per ristorarci e godere sia del panorama che dell'aria fresca anche in piena estate. Giù a capofitto fino a Vipiteno (da qui, se dovete fare benzina vale la pena allungare la strada di 17 km  fino al passo del Brennero) e di nuovo si risale per il passo Pennes ,strada fantastica, senza tornati , tutte curve e serpentine ,nessuna cieca, che ci permettono di farle tutte d'un fiato fino alla cima, dove troviamo pascoli verdissimi, il paradiso di mucche e cavalli che ci osservano incuriositi.. Altrettanto bella e scorrevole è la discesa in val Sarentino , solo un paio di tornanti devono essere presi con le dovute cautele , in quanto in fondo a lunghi rettiliei in discesa.e abbastanza improvvisi. Si rientra nel bosco , superato il paese di Sarentino entriamo in alcune nuovissime e lunghissime gallerie che hanno eliminato quelle vecchie e tortuose scavate nella roccia ,che facevano di questa tratto una vera discesa in ottovolante. In maniera molto monotona ci riportano fino a Bolzano ma sbucati alla luce dopo alcuni km , ci troviamo davanti al maestoso Castel Roncolo, non è enorme ma è veramente bello sia ammirandolo da sotto che visitandolo. Da quì in 5 minuti siamo in centro a Bolzano e la nostra prima giornata con circa 200 km e 4 passi è terminata.

Secondo giorno: Lasciamo Bolzano verso Nord e appena passata la frazione di Rencio , troviamo la svolta a sinistra per il Renon, la strada sale tra curve ad ampio raggio e tornati sinuosi , a volte pare che si avviti su se stessa tanto è tortusa ma scorrevole e spettacolare .In cima ci aspetta un altopiano , arrivati a Collalbo , possiamo lasciare le moto alla stazioncina e prendere il caratteristico trenino a scartamento ridotto che in 20 minuti attraversa boschi e prati , passa vicino al lago di Costalovara e raggiunge Soprabolzano, dove i cittadini prendono la funivia per arrivare fin quassù per le loro gite.Ritornati e riprese le moto si prosegue , appena usciti dal paese si possono intravedere le famose piramidi di terra, particolari pinnacoli ricavati dall'erosione della pioggia e del vento. Più avanti, Longomoso, Longostagno...paesini da cartolina con il massiccio del Catinaccio e dello Sciliar a fare da sfondo, quì le fotografie si sprecheranno ad ogni curva e proseguire spediti sarà difficile. Lasciati questi panorami la strada si fà stretta , sale e scende in una goletta per arrivare ad una chiesetta prima di Barbiano dove svolteremo a destra e scenderemo velocemente per ripidi e stretti tornanti fino al fondovalle a Pontegardena , senza prima essersi fermati ad ammirare il castel Gardena che si erge davanti a noi sul lato opposto della valle. Si entra sulla statale del Brennero e dopo neppure 2 km si svolta a sinisrta e si sale verso Castelrotto , pochi km , una manciata di minuti e siamo tornati in quota,raggiunto il paesino di Fiè si può deviare per la stradina che in un attimo ci porta al laghetto di Fiè , veramente un laghetto ma molto carino.Tornati sulla strada principale si arriva a Siusi e poco dopo si svolta per una salita breve ma impegnativa che ci porterà al castello di Presule , uno dei meglio conservati di tutto l'AltoAdige, merita senz'altro una sosta ed una visita.Proseguendo per la stretta stradina,dopo il castello , arriviamo al bivio che ci porta nella verdissima valle di Tires per poi raggiungere il passo Nigra., si percorre tutta la strada del Catinaccio/Rosengartenstrasse , magnifica! e si arriva al passo di Costalunga. Arrivati qui, una deviazione di pochi km è d'obbligo per raggiungere il lago di Carezza , qualsiasi spiegazione per questo lago è superflua....  Tornati al passo si scende in val di Fassa , si prosegue in val di Fiemme ( attenzione agli autovelox , qui ogni frazione ne ha più di uno) e raggiunto Tesero si sale per il passo Lavazè. Una sosta veloce per ammirare il piccolo laghetto e si scende in val d'Ega fino al bivio per Nova Ponente , qui il traffico è veramente poco, la zona è stupenda ma è ancora poco conosciuta dal turismo di massa, una bella strada ci porta alle porte del paesino dove svolteremo per San Pietro e percorsa una valle pressochè disabitata risaliremo ancora un pò per arrivare a fare sosta al santuario di Pietralba , credenti o meno , merita una visita se non altro per vedere gli ex voto dei devoti che si sono ritenuti graziati e per l'imponente struttura. Da qui si scende fino alla val d'Adige, volendo per la statale si arriva a Bolzano, ma se desiderosi di qualche altra curva , pochi km in tutto e 20 minuti in più,, si prosegue per Laimburg ed il passetto di castel Varco che ci porterà ad ammirare il lago di Caldaro dall'alto. Alcuni tornanti in discesa e arriviamo tra infiniti filari di viti , sulla strada del vino. A voi la scelta della cantina per una degustazione e acquisti di bottiglie di ottima qualità. Di fatto, siamo già alle porte di Bolzano , un lungo tratto in rettilinio , il traffico della periferia della città, e siamo tornati al punto di partenza. km giornalieri 220.

Terzo giorno: si parte dall'imboccatura della val Sarentino , dove a troviamo la strada per San Genesio , sale ripida , le prime gallerie si avvitano su se stesse e sboccano su cavalcavia sospesi ad alti piloni che collegano le une alle altre, di fatto la strada sembra un cavatappi o un enorme scala a chiocciola senza gradini. Detto così può anche fare impressione ma si tratta di un abile progetto ingenieristico e la fama della perfezione delle strade altoatesine anche quì non si smentisce. Superati i primi km , la strada si addolcisce e diventa una divertente serpentina tra prati e bellissimi panorami sulla conca di Bolzano, raggiunto il ridente paesino di San Genesio si prosegue in mezzo a fitti boschi,la strada si stringe fino a raggiungere il culmine , Flars /Valas, dove svoltiamo a sinistra e si incomincia a scendere , a Meltina la strada si allarga nuovamente e diventa una pista tortuosa fino al fondovalle.Una rapida tappa di trasferimento da Terlano fino a Lana ( senza dimenticarci di osservare i parecchi castelli che arroccati sui monti circostanti proteggono la valle), e ripartiamo in salita con tornanti che paiono progettati con il compasso nella remota e solitaria val D'Ultimo, volendo si può salire fino alla fine della valle, una diga con un lago dal colore verde intenso, un rifugio e rocce, ma noi a San Pancrazio svolteremo a sinistra per salire ancora fino al passo Castrin e svalicare in trentino.Altra ripida discesa per raggiungere la val di Non, svoltare in val di Sole e su per il passo Carlomagno, e Madonna di Campiglio.Quì rispetto ad un ora fà dove in val d'Ultimo si vedevano solo le caratteristiche case dei contadini di alta montagna e qualche trattore, il contrasto è notevole,moltitudini di turisti internazionali , grandi hotel , villaggi turistici, e traffico incolonnato di suv e pullmann! Si fugge il più velocemente possibile fino a Tione , Ponte Arche, per poi svoltare verso il lago di Molveno, la strada costeggia il bellissimo lago  fino al paese di Andalo  sale brevemente tra i boschi e si arriva sull'altipiano della Paganella, altra zona turistica ma decisamente più vivibile.Si ridiscende per una strada tutta tornanti fino a Mezzocona e si prosegue per la strada del vino , questa strada è l'alternativa alla statale del Brennero che corre sul lato opposto della sponda dell' Adige, meno trafficata, più sinuosa e decisamente più divertente ,pochi km pianeggianti e siamo a Caldaro , che abbiamo visto ieri, volendo una pausa per un gelato in riva al lago e in 10 minuti ritorniamo a Bolzano. km giornalieri 250 , totali in 3gg. 670km.

Un programma di 3 giorni senza percorrenze kilometriche importanti ( 200 - 250 km al giorno) per permettere pause per ammirare panorami e visitare castelli o paesi. Nel tragitto di ogni giorno , nel caso di maltempo o se si è stanchi ci sono sempre possibilità di prendere vie più brevi e meno tortuose per accorciare il percorso .


La mappa

Le tappe

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Nota: Quando i passi sono chiusi, Google Maps non permette di passarci, quindi fuori stagione la mappa apparirà priva del percorso o con itinerari molto più lunghi.
Siamo in attesa che Google Maps integri la possibilità di creare mappe visualizzabili tutto l'anno.