Oggi tutti km bellissimi. Prima in mezzo alla lavanda, nella zona dove ce n'è di più, la valle di Valensole, poi il Verdon, con le sue gole e, soprattutto, la sua Route des Crêtes.
Da Monieux a Valensole la quantità di aree viola e di profumo, tutt'intorno, sono un crescendo costante. Tutto invita ad andare piano, con la visiera sollevata, e a fermarsi sovente... per ammirare, scendere e passeggiare tra i filari di lavanda, fare mille foto...
Ricordarsi che tutto, lì intorno, è e resta proprietà privata... non toccare è meglio.
Dopo Valensole, prima di entrare nel cuore del Verdon, dove la bellezza e la qualità le strade, oltre al rumore di moto continuo in sottofondo, sono lì a presentarci il paradiso dei motociclisti, una sosta è d'obbligo a Moustiers Sainte Marie, dove è una buona idea scegliere uno dei tanti ristorantini per un buon pranzetto veloce.
In pochissimi km arriviamo sopra il lago di Sainte Croix, dove è d'obbligo una fermata con foto prima di riprendere la strada e... che strada: tante curve per arrivare al Ponte sull'Artuby, poi a Trigance per poi, dopo pochi chilometri, svoltare a sinistra verso La Palud sur Verdon, punto di partenza e di arrivo della Route des Crêtes, degna conclusione di una giornata ricca di emozioni. Il giro della Route des Crêtes è da affrontare in senso orario perché una parte della strada è a senso unico.
Ritornati a La Palud, una mezz'oretta ci separa da Castellane, centro della zona, dove trovare buoni alberghetti e ristoranti. Consiglio il Ma Petite Auberge... ci ho mangiato benissimo.
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L'elenco delle zone visitate, o delle cose da vedere, è il seguente:
Baronnies Provençales - Mont Ventoux - L'Ardèche - Il Luberon - La lavanda di Valensole - Il Verdon - Le Gorge di Daluis - La Cayolle
I cinque giorni sono organizzati in modo da non essere troppo pesanti, si sta sotto i 250 km al giorno: