Una Perla Nascosta tra Emilia e Toscana.....
Cari amici motociclisti,
Quante volte abbiamo sognato di percorrere strade panoramiche, lontano dal traffico, dove ogni curva regala un'emozione e il rombo del motore si fonde con il suono della natura? Se siete alla ricerca di un itinerario che sappia unire il piacere della guida a scenari mozzafiato e un pizzico di storia, il Passo del Lagastrello è la meta che fa per voi.
Situato al confine tra l'Emilia-Romagna (provincia di Parma) e la Toscana (provincia di Massa-Carrara), il Lagastrello (1.200 m s.l.m.) è un passo alpino che spesso viene ingiustamente trascurato a favore di valichi più blasonati. Ed è proprio qui che risiede il suo fascino: un luogo ancora autentico, dove il tempo sembra scorrere a un ritmo diverso e la natura regna sovrana.
La Strada: Un Invito alla Guida
La strada che conduce al Lagastrello, sia che la si affronti dal versante emiliano (dalla Val Parma) che da quello toscano (dalla Lunigiana), è un vero paradiso per i motociclisti. Curve ampie e ben disegnate si alternano a tornanti più stretti, il tutto immerso in un paesaggio che cambia con il salire della quota. Il manto stradale, generalmente in buone condizioni, permette di godere appieno della dinamica della vostra moto, ma attenzione ai tratti più ombrosi o umidi, specialmente dopo le piogge.
Dal lato emiliano, si sale da Langhirano o Corniglio, attraversando piccoli borghi montani che conservano il sapore di un tempo. Il paesaggio si fa via via più alpino, con fitte foreste di faggi e abeti che cedono il passo a pascoli d'alta quota. Dal versante toscano, dalla Lunigiana (ad esempio da Aulla o Licciana Nardi), si attraversa una zona ricca di storia e castelli medievali, con la strada che si inerpica dolcemente tra borghi in pietra e panorami che spaziano sulle Alpi Apuane.
Cosa Aspettarsi in Cima
Una volta giunti in cima al passo, sarete accolti da un'atmosfera di pace e tranquillità. Il Lagastrello è dominato da un piccolo lago artificiale, il Lago del Lagastrello, circondato da pascoli e sentieri escursionistici. È il luogo ideale per una sosta rigenerante: parcheggiate la moto, togliete il casco e godetevi l'aria fresca di montagna e il silenzio interrotto solo dal fruscio del vento e dal canto degli uccelli.
Nei dintorni del passo, troverete anche qualche piccolo ristoro o trattoria dove potrete assaggiare le specialità locali: dai funghi porcini (se è stagione!) ai formaggi d'alpeggio, fino ai salumi tipici dell'Appennino. Un'ottima occasione per ricaricare le energie e deliziare il palato.
Un Punto di Partenza per Esplorazioni Ulteriori
Il Passo del Lagastrello non è solo una meta, ma anche un eccellente punto di partenza per esplorazioni più ampie. Da qui, potrete facilmente raggiungere altre mete interessanti:
* Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano: Il passo si trova proprio all'interno di quest'area protetta, offrendo numerose opportunità per trekking e immersione nella natura.
* Lunigiana: Esplorate i borghi medievali e i castelli della Lunigiana, una terra ricca di storia e fascino.
* Alta Val Parma: Scoprite i sapori e le tradizioni dell'Alta Val Parma, patria del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma.
Consigli per il Motociclista:
* Periodo migliore: La primavera inoltrata, l'estate e l'inizio dell'autunno sono i periodi ideali per percorrere il passo. In inverno la strada potrebbe essere chiusa o impraticabile a causa della neve.
* Abbigliamento: Anche in estate, in quota le temperature possono essere fresche, quindi un abbigliamento adeguato è sempre consigliato.
* Carburante: Assicuratevi di avere abbastanza carburante, in cima al passo non ci sono distributori.
* Prudenza: Come sempre, guidate con prudenza e attenzione, rispettando i limiti e le condizioni della strada.
Il Passo del Lagastrello è un gioiello nascosto che merita di essere scoperto da ogni motociclista. Un luogo dove la passione per le due ruote si fonde con la bellezza del paesaggio e la tranquillità della montagna. Preparate la vostra moto, scegliete la vostra compagnia preferita e lasciatevi conquistare dal fascino discreto di questa perla appenninica.
Buona strada e ci vediamo al Lagastrello!