Il Passo della Futa...
Un Paradiso per i Motociclisti tra Storia e Curve Adrenaliniche
Se c'è un nome che risuona come un richiamo irresistibile nel cuore di ogni motociclista, quello è il Passo della Futa. Questo storico valico appenninico, a cavallo tra Toscana ed Emilia-Romagna, non è solo una strada panoramica, ma una vera e propria icona per chi ama le due ruote, unendo storia, paesaggi mozzafiato e un percorso che è puro divertimento.
Un Nastro d'Asfalto da Gustare
La Strada Regionale 65 (SR65), conosciuta anche come "Strada della Futa", collega Firenze a Bologna ed è da sempre un crocevia di viaggiatori.
Ma per i motociclisti, è molto di più
è un susseguirsi di curve veloci, tornanti stretti, chicane e saliscendi che mettono alla prova le abilità di guida e regalano sensazioni uniche.
Il tratto che porta alla cima del passo, a 903 metri sul livello del mare, è un inno alla guida sportiva, ma sempre con un occhio di riguardo alla sicurezza.
La Futa, spesso percorsa in abbinamento al vicino Passo della Raticosa, forma un trittico di passi tosco-emiliani che offre itinerari ideali sia per chi cerca la "manetta" che per chi desidera godersi una giornata all'aria aperta con soste gastronomiche. L'asfalto, pur presentando a tratti qualche imperfezione, è generalmente di buona qualità e invita a una guida fluida e appagante.
Un Viaggio Attraverso la Storia
Il Passo della Futa non è solo curve e motori; è un luogo intriso di storia. La sua importanza strategica, sin dal 1759, lo ha reso un crocevia fondamentale per l'attraversamento dell'Appennino. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu teatro di aspri combattimenti e divenne un punto cruciale della Linea Gotica.
A testimonianza di quel periodo, sulla cima del passo si trova l'imponente Cimitero Militare Germanico della Futa, il più grande dei cimiteri di guerra tedeschi in Italia, un luogo di profonda riflessione che custodisce le spoglie di oltre 30.000 soldati. Una sosta qui è un'occasione per unire la passione per la moto a un momento di ricordo e rispetto.
Quando Andare e Cosa Aspettarsi
Il periodo migliore per affrontare il Passo della Futa in moto va da maggio a settembre.
Durante l'autunno e l'inverno, i passi appenninici possono essere chiusi per neve o presentare condizioni stradali scivolose, ed è quindi consigliabile evitarli.
La primavera offre fioriture spettacolari e temperature ideali, anche se il meteo può essere più variabile.
Nei fine settimana, il Passo della Futa è una meta molto frequentata da motociclisti e ciclisti, creando un'atmosfera vivace e ricca di incontri. Questo lo rende un ottimo punto di ritrovo dove scambiare due chiacchiere con altri appassionati e ammirare una vasta gamma di moto.
Consigli per il Motociclista
* Moderazione: Nonostante la strada inviti a spingere, è fondamentale mantenere sempre la massima prudenza. Gli autovelox e le pattuglie sono presenti, e il rispetto del codice della strada e degli altri utenti è d'obbligo.
* Soste Gastronomiche: Lungo il percorso e al passo stesso, troverai diverse opportunità per ritemprarti. L'Osteria di Montecarelli e il ristorante al passo della Futa (storicamente l'hotel-ristorante "Passo della Futa 1890") sono punti di riferimento dove assaporare la cucina toscana, come la ribollita o la famosa fiorentina.
* Punti di Ritrovo:
Il piazzale del passo è il luogo ideale per una pausa caffè, quattro chiacchiere e per far "raffreddare le gomme fumanti".
* Esplora i Dintorni:
La Futa è la porta d'accesso al meraviglioso Mugello, una terra ricca di borghi storici, paesaggi suggestivi e, per chi ama la velocità in pista, il celebre Circuito del Mugello. Puoi combinare l'itinerario della Futa con quello della Raticosa, o avventurarti verso il Passo della Sambuca o il Valico del Paretaio per estendere la tua avventura.
Il Passo della Futa è molto più di una semplice strada; è un'esperienza completa che unisce il piacere della guida, la bellezza dei paesaggi e un tuffo nella storia. Un viaggio da fare e rifare, ogni volta con un'emozione nuova.