Itinerario
proposto da Armando Perlini
Due Passi, due laghi, due regioni e...un equipaggio in meno al rientro...
SCHEDA TECNICA GIRO
Dati generali |
Note tecniche |
Note economiche |
MOTO BMW F850GS |
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KM. PERCORSI |
288 |
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TEMPO TOTALE (ore) |
6:15 |
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CONSUMO TOTALE (litri) |
11,50 |
€.21,00 |
CONSUMO MEDIO (litri/km) |
25,20 |
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VELOCITÀ MEDIA (km/ora) |
46,08 |
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EQUIPAGGIO (N/P) |
5/10 |
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PERCORRENZA 1° GIORNO (km) |
288 |
p. €.54,00 |
TEMPO PERC DI GG/TOT DI GG |
6:15/12:00 |
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SPESA TOTALE |
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€.75,00 |
p=pasti – n=pernottamento – i=ingressi per visite – g=gadget
GIORNATA
Un giro ad anello che comprende due dei passi più alti dell’Appennino Reggiano (Pradarena – Cerreto) due laghi (Gramolazzo – Vagli) e, naturalmente, due regioni Emilia-Romagna e Toscana…tutte strade da moto, già recensite, ma unite in un’unica giornata.
Al solito, per i giri nel reggiano, prendo come punto di riferimento l’uscita del casello autostradale Terre di Canossa – Campegine (A1) per comune comodità.
Partiamo, siamo due equipaggi con in aggiunta altri due e un altro da recuperare lungo il percorso, cinque in tutto, 10 persone (3 equipaggi fanno parte di “Strade da Moto”)…ore 8:30 si parte…!!!
Prima tappa a Montecchio Emilia per colazione, caffè e quattro chiacchiere, illustrazione percorso e ripartenza lungo la valle dell’Enza, a Cerezzola si svolta per risalire a Trinità, strada buona, una decina di tornanti per salire poi più dolce con curve ampie e scorrevoli, vista sul castello di Rossena, torre di Rossenella e castello di Canossa (o quello che ne rimane); seconda tappa per il recupero dell’ultimo equipaggio e si riparte per il passo del Cerreto lungo la SS63 fino al passo.
Pausa caffè, all’ombra; oggi il caldo è insopportabile, a 1250 m. ci sono 26°C e al sole proprio non si riesce a stare…comunque, ci riavviamo…
Si ridiscende dalla parte toscana del passo fino a superare Fivizzano e proseguire per Gassano, Casola in Lunigiana e Gramolazzo, un caldo sempre più insopportabile (33-34°C), per fortuna si risale verso la Forca di Campocatino dove abbiamo programmato la sosta per pranzo e relax…
Giunti all’Oasi di Campocatino parcheggiamo, ci rinfreschiamo un attimo e facciamo un giretto…l’aria è meno afosa, comunque si sfiorano i 28°C e si sta bene solo all’ombra…
Pranziamo al rifugio…(consiglio il tagliere)…tante chiacchiere, risate, bella compagnia…
Dopo pranzo un po’ di relax all’ombra e poi alle 16:00 ripartiamo dopo aver beneficiato del fresco a 1050 m. di altezza…
Si scende verso Vagli e un membro della squadra accusa un forte dolore alla spalla che gli rende difficoltosa la guida, rallentiamo il passo ed evito la visita al castagno secolare per non allungare il percorso e acuire le difficoltà di guida di chi non sta bene; si torna indietro facendo la strada più breve possibile per comprimere al massimo possibile i tempi…
Si scende da Vagli, Camporgiano, Piazza al Serchio e poi su dritto fino al passo di Pradarena…
Il gruppo si sfalda un po’ e si allunga, comunque non sono preoccupato di “perdere” nessuno, la strada è solo quella e al passo ci fermiamo tutti…
Arriviamo al passo, siamo in tre equipaggi, dopo 3-4 minuti arriva il 4° e dopo altri 3-4 minuti arriva l’ultimo, sempre più sofferente…accidenti, che sfiga…!!
23°C, si sta benissimo, ci godiamo il fresco, beviamo qualcosa e facciamo il programma di rientro…un ponte è chiuso e dobbiamo alterare il giro…accidenti…!! Comunque si riprogramma la percorrenza.
Si decide, congiuntamente vista la vicinanza a casa, di staccarci dall’equipaggio “malandato”…in quanto due equipaggi devono rientrare a Brescia e hanno tanta strada da fare; non mi piace molto la cosa ma sono confortato dal fatto che si trova a circa 50 km. da casa, conosce molto bene le strade, ed eventualmente ha chi lo può recuperare (moto e persone) rapidamente…vengo rassicurato in tal senso e a malincuore ripartiamo con un equipaggio in meno…
Si prosegue in discesa, tanti tornanti, strada sempre molto bella, asfalto buono…giungiamo a Busana per riagganciarci alla SS63, Castelnovo né Monti e poi giù fino al casello dell’autostrada…nel frattempo, mentre scendiamo, mi arriva il messaggio che l’altro equipaggio è a casa sano e salvo…e che, pian pianino, sono arrivati a destinazione…
Mi solleva…
Una pausa intermedia per i saluti…non ci fermeremo più fino alle rispettive destinazioni…
Alle 20:30 siamo a casa…nella fornace della pianura Padana…
gli altri equipaggi:
- Moto Benelli TRK 502;
- Moto BMW GS 1200;
- Moto BMW GS 1200 ADV;
- Moto Kawasaki Versys 1000.