Itinerario
proposto da Armando Perlini
Alpi Apuane, monti misteriosi - 2° giorno (di tanti altri che arriveranno)
SCHEDA TECNICA GIRO
Dati generali |
Note tecniche |
Note economiche |
MOTO BMW F850GS |
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KM. PERCORSI |
395 |
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TEMPO TOTALE (ore) |
8:40 |
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CONSUMO TOTALE (litri) |
16,19 |
€.30,00 |
CONSUMO MEDIO (litri/km) |
24,40 |
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VELOCITÀ MEDIA (km/ora) |
45,54 |
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EQUIPAGGIO (N/P) |
1/2 |
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PERCORRENZA 1° GIORNO (km) |
165 |
p. €.84,00 – n. €.69,00 |
TEMPO PERC DI GG/TOT DI GG |
4:15/8:00 |
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PERCORRENZA 2° GIORNO (km) |
230 |
p. €.39,00 – i. €.30,00 – g.€.35,00 |
TEMPO PERC DI GG/TOT DI GG |
4:25/11:00 |
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SPESA TOTALE |
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€.317,00 |
p=pasti – n=pernottamento – i=ingressi per visite – g=gadget
2° GIORNO
Eravamo rimasti al check-in…fatto molto velocemente, all’hotel ci ha accolto una persona anziana molto simpatica e disponibile, ci ha mostrato tutto con dovizia di particolari, ha prenotato il ristorante per noi nelle vicinanza e ci ha dato un paio d’informazioni…in particolare ci ha riferito che la strada del passo del Vestito è chiusa per frana ma non sa se l’hanno riaperta in considerazione che i lavori sono iniziati tempo fa…ringraziamo e ci riserviamo di verificare il giorno dopo…ci sarà un cartello (spero)…
Relax in camera, TV con 4 canali (solo RAI) come ai vecchi tempi…pazienza…non siamo venuti certo per guardare la TV ma avere un tantino di scelta non avrebbe guastato, in compenso il wi-fi funziona molto bene.
Andiamo a cena nel ristorante a 50 mt. dall’hotel, ideale per esagerare con la birra e non aver timore di lasciare la patente in mano a qualche zelante tutore dell’ordine…
Buona cene, tanta birra e nanna.
Al mattino dopo di buon’ora giù dal letto, colazione veloce, moto carica e si riparte…un pezzo su strade da moto e poi andiamo alla scoperta del passo di Scala (vedi strada collegata)…scendiamo giù verso il lago di Isola Santa e proseguiamo alla volta del passo del Vestito…appena voltato ecco il cartello maledetto…STRADA CHIUSA PER FRANA…azzzz…allora decidiamo di tornare indietro e di andare a far visita a una cava che abbiamo visto lungo la strada…si chiama “Le Tagliate” della ditta Henraux ed è stata scavata verso la fine del XIX secolo e abbandonata il secolo scorso…il paesaggio è lunare…e le foto possono mostrarlo…caratteristico l’ingresso attraverso una feritoia alta decine di metri dentro la roccia marmifera…
Finito il giretto turistico proseguiamo, galleria del Cipollaio e poi alla volta di Colonnata…obiettivo dichiarato…IL LARDO…!!!
Strada suggestiva che attraversa le montagne cavate…a livello ambientale uno scempio (direi) ma come impatto visivo è molto forte…
Arriviamo nei pressi di Colonnata e l’ennesimo cartello di m…. ci dice che non possiamo proseguire oltre se non a piedi…seeee…con 30° e tutti bardati da moto non mi pare l’ideale…troviamo una baracchina lì nei pressi e ci fermiamo…nel frattempo arriva una squadra di auto/moto d’epoca…ci affrettiamo a entrare nella rivendita prima che parta l’assalto al “forno delle grucce”…
Con soddisfazione usciamo con i nostri acquisti…aaahh…si…finalmente…!! Che soddisfazione…stasera si mangia il lardo di Colonnata…!!
Piccola sosta per un caffè e souvenir in un negozietto lungo la strada e si continua.
Si prosegue e percorrendo la strada per i Ponti di Vara (vedi descrizione di dettaglio strada) e risaliamo alla cava/museo Fantascritti…questa cava è stata, tra l’altro, scelta da Michelangelo per l’estrazione dei blocchi di marmo per la realizzazione del Mosè e Della Pietà…si racconta che abbia passato tre anni in cava per trovare i pezzi giusti prima di fare ritorno a Roma…
Ci fermiamo all’ingresso e aspettiamo la guida…biglietto e si entra nelle cave in miniera…si attraversa un vecchio tunnel ferroviario facente parte dell’ex ferrovia marmifera e a circa 2/3 del percorso si apre davanti a noi uno scenario impensabile…un’immensa cavità ricavata dal taglio del marmo…dentro ci stanno tranquillamente auto, moto, camion, escavatori, ecc…enorme…a occhio alto circa 20÷25 m. con delle colonne in marmo lasciate lì a sostegno del resto della montagna sovrastante (circa 800 m. di rocce sopra)…ci viene illustrato tutto il funzionamento della cava, la storia e le modalità d’estrazione…infine ci vengono mostrate le attività collaterali, svolte al suo interno, data la caratteristica del luogo…dai concerti alla stagionatura del vino con metodo classico…
Di sicuro la temperatura costante di 16° C aiuta…e nelle giornate calde e afose non per niente male essere lì dentro…
Termina l’escursione, in tutto un’oretta, e si torna fuori sull’altro versante…
Appena fuori, negozi di souvenir marmorei e un ristorantino niente male…ci fermiamo…la pancia chiama…
Dopo la mangiatina, si prosegue alla volta dell’oasi di Campocecina…e che dire…panorama straordinario…bel fresco e bella strada…
Siamo arrivati al culmine del giro…e si comincia a tornare indietro…per altre strade da moto come indicato nella percorrenza…pian pianino…verso casa…sono le 19:30 spengo la moto e si chiude il we motociclistico…un’altra settimana di lavoro ci aspetta.