Itinerario

SCHE

SCHEDA TECNICA GIRO

p=pasti – n=pernottamento – i=ingressi per visite – g=gadget

1° GIORNO

Suona la sveglia, sono le sette…una sensazione di spossatezza mi rende, quasi quasi, rinunciatario…ma un buon caffè, il secondo, il terzo e si comincia a carburare…verifica veloce dell’equipaggiamento, c’è tutto, ok; valigetta per la notte con il necessaire, auricolari carichi e pronti, programma pronto…zavorrina prontissima, moto in attesa di essere cavalcata e si parte.

Obiettivo: Alpi Apuane passando per la Garfagnana.

Qualche giorno prima ho avuto modo si “spulciare” un po’ di strade da moto e un po’ di informazioni sui vari posti da visitare, in particolare mi sono soffermato su Equi Terme che ci è sembrato un borghetto degno di attenzione, il resto l’abbiamo pianificato prendendo spunto dal sito e dalle mappe a mia disposizione (uso anche google, ma anche altri sistemi un pelo più “antichi”).

Prendendo come riferimento l’uscita dell’autostrada Terre di Canossa – Campegine si va in direzione Passo del Cerreto, strada sempre bella, panoramica e scorrevole (a parte qualche imbecille in moto che pensa di essere in pista…) arrivati al Passo, breve sosta e si prosegue per Fivizzano dove, poco prima, si giunge all’abitato di Verrucola con un borgo medievale straordinario e, soprattutto, visibile perfettamente dalla SS 63.

Si devia per Gassano e si prosegue per Equi Terme piccolo borgo in posizione terminale da dove non è possibile proseguire oltre (vedi note strada per monte Faieto e foto), sosta e giretto nel borgo antico e verso l’ingresso delle grotte per una visita…però tutto chiuso nonostante sia sabato…peccato…il caldo si fa sentire e un passaggio al fresco non avrebbe guastato…le terme, chiuse. Non abbiamo capito per sempre o temporaneamente, approfondirò.

Pazienza.

La pancia chiede rifornimento e ci fermiamo alla locanda della Posta. Si mangia davvero bene e il clima è cordiale e affabile, quattro chiacchiere con altri astanti e poi si riparte.

Si torna leggermente indietro, qualche km., e si sale per la strada di monte Faieto, per giungere all’incrocio che porta, a destra, per Gramolazzo a sinistra per Minucciano; decidiamo di tornare un attimo indietro per vedere il borgo di Minucciano e poi si riprende la strada per Gramolazzo con un breve passaggio lungolago a vedere tutte le spiaggette che ci sono (è l’unico lago balneabile nei dintorni).

Si prosegue per la Forca di Campocatino (ci torneremo presto) e dopo una visitina all’Oasi riprendiamo la strada verso Vagli Sopra…

Qui c’intoppiamo…non è chiara la strada di Vagli Sopra se consenta o meno di costeggiare il lago e vedendo all’orizzonte una specie di mulattiera (anche se non è molto chiaro), memori del passaggio rifugio Perugia/Belvedere, decidiamo di tornare indietro e attraversare il lago dal ponte…

Arrivati, finalmente, al ponte…non c’è…!! Chiedo informazioni e mi viene riferito che il ponte c’era, era pericoloso e l’hanno demolito…però non sono riusciti a ricostruirlo in tempo perché il lago è troppo pieno…!!!

No comment…

Facciamo un giro lateralmente al lago e ci gustiamo il panorama, poi scendiamo verso la diga e nella zona dove c’era un paese, ora sommerso, immediatamente prima della diga.

Si prosegue verso valle e scopriamo, caso più unico che raro, di essere in anticipo sulla tabella di marcia per via delle mancate visite alle grotte, ai ponti di Vagli, ecc.

Vabbè, si risale un po’, giusto per passare per alcune strada da moto e fare le foto di rito, poi ci accorgiamo di essere arrivati nei pressi dell’hotel di destinazione (uno dei pochi liberi) e parcheggiamo…

Sono solo le 17:00 e facciamo il check-in…stasera mangeremo presto.

Domani riferirò su hotel e ristorante.

DA