Mario Giachino Mario Giachino

Itinerario

proposto da Mario Giachino

Il 24/04/2023 Mario Giachino ci ha proposto questo itinerario da 143 Km da percorrere in meno di un giorno.

Stradine tra streghe e focacce

24/04/2023

Partiamo e arriviamo da Piazza Libertà, a Ormea (CN) per un giro che non prevede strade troppo qualcosa; né troppo veloci né troppo strette né troppo sterrate... ma tutte le tipologie mescolate e alternate.

Se avete moto prettamente stradali o, peggio, da pista... cercate un altro itinerario, perché questo non è adatto alla vostra moto.
Se lo sterrato vi spaventa, invece, beh... qui qualche pezzetto c'è ma è così semplice che può essere un buon inizio per togliersi la paura.
Ciò che è certo è che si tratta di un giro corto (meno di 150 km) ma tanto impegnativo quanto soddisfacente, infatti quando sarete ritornati a Ormea, sarete belli stanchi ma con un bel sorriso in faccia. Almeno, per me, è stato così.

Partendo da Ormea ci infiliamo subito su una piccola strada che ci porta, in pochi km, alla strada nota come Balconata di Ormea. Si tratta di un percorso dedicato a chi piace camminare in montagna del quale noi percorreremo solo una piccola parte e, mi raccomando, lo faremo con estrema attenzione e molto rispetto per i camminanti.

Dopo Borgata Fossato devieremo sulla sinistra e, dopo qualche centinaio di metri, incontreremo il primo sterrato di oggi. Niente di difficile, si tratta di un pezzo breve e sufficientemente liscio che termina ad Aimoni, dove torniamo sull'asfalto ma sempre su una stradina stretta, che ci porterà fino a Ponte di Nava, dove accarezzeremo la SS28, Colle di Nava, ma allo stop prenderemo a destra per il Passo delle Fascette.
Ne hanno asfaltato di recente diversi tratti, facendone così una strada bella, sicura e veloce, molto divertente e con degli scorci veramente unici.

Danzando sul confine tra le provincie di Cuneo e Imperia, arriveremo a Upega dove ritorneremo su una strada non troppo ampia infilandoci nel Bosco delle Navette, anche qui un nastro d'asfalto appena posato, nel bosco di larici più a sud delle Alpi.

Giunti a Ponte Giairetto terremo la sinistra per attraversare la Colletta delle Salse, raggiungere Monesi di Triora e proseguire per il Colle di San Bernardo di Mendatica, dove allo stop punteremo a sinistra, sulla SP1, verso Nava.
A Nava, allo stop sulla SS28, prenderemo a destra, percorreremo 100 metri del Colle di Nava per svoltare poi a sinistra, appena finite le case, in una strada poco visibile ma con l'indicazione per il campeggio La Fattoria.

Rieccoci su una stradina. Meno di 100 metri e svoltiamo a destra per poi, dopo poche altre centinaia di metri, svoltare stretto a sinistra.
Il nastro d'asfalto si trasforma presto in... una stringa dove si susseguono profondi canali di scolo in cemento, lisci ma profondi, che ci impongono di mantenere una velocità molto bassa.
In pochi km raggiungiamo la chiesetta di San Bernardo d'Armo, dove l'asfalto lascia il posto a uno sterrato molto semplice che ci accompagnerà fino quasi ad Armo, dove l'asfalto tornerà, timidamente, sotto le nostre ruote.

Da Armo in poi, la strada andrà via via allargandosi fino a Pieve di Teco, dove consiglio una sosta con assaggio della focaccia locale.

Ripartiamo verso Imperia, percorrendo altri 200 metri del Colle di Nava ma, dopo il distributore, svolteremo a sinistra per Albenga, su una strada ampia e veloce, della quale, però, percorreremo solo 5 km, fino a Borghetto d'Arroscia, dove svolteremo a sinistra prima della galleria e poi, prima della chiesa, stretto a sinistra verso Gazzo.

Ancora stradine strette, sulle quali attraverseremo Lerici (no, non quella nelle Cinque Terre!) e, giunti a Gazzo, ci troveremo in un piazzale, con la chiesa a sinistra e un trivio di fronte.
In teoria dovremmo andare a destra ma vi consiglio di allungare di qualche km per salire al santuario dei SS. Cosma e Damiano. Il santuario in sé non mi ha detto molto ma sia il panorama, sia la strada, valgono i dieci minuti per raggiungerlo. L'ultimo pezzo, un km o due, è sterrato e, volendo, giunti al santuario si può procedere per salire fino al santuario della Madonna della Neve, lì a poche centinaia di metri, ma io... non lo sapevo, così non l'ho fatto. Mi rifarò.

Riscendiamo, quindi, e allo spiazzo di Gazzo svoltiamo stretto a sinistra su una strada che presto si riallarga e non si restringerà più fino a Ormea, anzi, permetterà ai nostri cavallini una piccola sgambata che, a questo punto, ci voleva proprio. Attraversiamo il Colle di Caprauna che ci porterà a Cantarana, da dove potremo raggiungere Ormea o dirigerci verso l'Imperiese per tornare a casa.

Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce
Stradine tra streghe e focacce

Parti su sterrato semplice


La mappa

Le tappe

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Nota: Quando i passi sono chiusi, Google Maps non permette di passarci, quindi fuori stagione la mappa apparirà priva del percorso o con itinerari molto più lunghi.
Siamo in attesa che Google Maps integri la possibilità di creare mappe visualizzabili tutto l'anno.