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Rock 'n Ride
Musica da Moto
Volevo suggerirvi un po' di musica che parla di moto e motociclisti ed ho pubblicato un brano alla settimana; arrivato a 100 mi sono fermato.
Credo siano quasi tutti brani che non dovrebbero mancare dalla playlist di ogni motociclista.
Facciamo la classifica segnalando con un mi piace quelli che ci piacciono di più.
Votate quelli che preferite e fateli salire nella classifica!
Qualcuno può piacere di più, qualcuno di meno ma tutti condividono l'amore per la motocicletta.
A 15 anni mi sembrava di volare e che potevo scegliere se vivere o morire
17/01/2022
Un brano del grande Lucio Dalla che parla di un altro grande, Valentino Rossi.
La canzone è pubblicata nel 2007, prima come parte della colonna sonora di un film pubblicato in DVD sulla vita del pilota, poi nel CD Il contrario di me.
Nel film, un fumetto di Milo Manara, Valentino Rossi incontra molti dei suoi miti, tra cui Jim Morrison, i Blues Brothers, Enzo Ferrari e Steve McQueen.
Lucio ci spiega che, con questa canzone, ci racconta Valentino visto non come campione sportivo ma come campione d’umanità, come già avevo fatto cantando Nuvolari, Baggio, Senna e magari anche Caruso. Consapevole che l’anima è più importante dei polmoni, ti consente di scoprire il senso miracoloso delle cose, le peculiarità d'un tramonto e la sua diversità dagli altri tramonti, il misticismo per la vita.
Includiamo questo brano nella nostra playlist perché ci sono nomi che hanno fatto il motociclismo di oggi e Valentino Rossi, che può piacere o non piacere, è uno di questi.
TESTO
Estate
Mi ricordo i primi viaggi fatti in treno
Il vento in faccia, le ore al finestrino
Le sdraio colorate e l'odore che fa il mare lungo il litorale
I muri sporchi, i nomi e le stazioni
L'acqua fresca e le corse alle fontane
La puzza della notte nei vagoni, con l'odore del mangiare
Ma soprattutto il mare, la gente sulle spiagge
Il profumo sensuale della pelle sotto il sole
Le lentiggini sul muso, le palline, sulla fronte, di sudore
A 15 anni mi sembrava di volare
E che potevo scegliere se vivere o morire
Ché tanto è uguale, l'importante era capire
Dove io e la mia testa col mio corpo potevamo andare
Dicevo a tutti "io vivrò
Due dita sotto il cielo"
A 15 anni questo era il mio pensiero
Invece cercavo solo due occhi neri da guardare
Un'altra mano con le sue dita che mi venissero a cercare
Con la sua testa sulla mia spalla, stare in silenzio e non parlare
Ed ascoltare il mare
E in quel silenzio sentire battere il mio cuore, solo il mio cuore
E nel bagnasciuga sentirlo naufragare
Estate, vienimi ancora a cercare
Levami d'addosso quel colore, quel grigio umido sapore
Che il tempo ci vorrebbe dare
Estate, portami fresco, vita e amore
Ché io lo voglio respirare
Vale la pena anche morire se ancora io lo sentirò
Due dita sotto il cielo
A bocca aperta il tuo respiro
Ad occhi chiusi il tuo mistero