Strada delle Oasi di montagna di Chebika - Mides - Tamerza (P16)

Strada delle Oasi di  montagna di Chebika - Mides - Tamerza (P16) Centro Ovest (Tunisia)
La route P16 è una lunga strada provinciale che attraversa la Tunisia da Est verso Ovest attraversando tutto il paese dalla costa (Gabes) fino al confine con l'Algeria (NO di Tozeur).
La strada parte dal Chott El Garsa (lago salato) per poi proseguire verso l'Oasi de Chebika (As-Sabikah), nel Governatorato di Tozeur e sale lungo le montagne fino ad arrivare alle oasi di Mides e Tamerza (Tamaqzah).
Di rilievo è il "panorama canyon" che si trova lungo la strada, ottimo punto dove fermarsi per fare foto e contemplare il panorama.
Gianpaolo Ferrarin

Nel cuore della regione del Jerid, nel sud-ovest tunisino e a breve distanza dall’Algeria, tra laghi salati e spettacolari paesaggi dai profili increspati, tra il giallo della terra brulla e il verde delle palme da dattero, la luce cocente del Sahara svela alcune tra le sue più belle perle.
La città di Tozeur sorge in un’immensa oasi il cui palmeto è considerato uno dei più estesi al mondo. Una visita a piedi o in carrozza consentirà di addentrarsi in questo microcosmo e lasciarsi incantare dall’abbondanza di frutti e fiori che crescono all’ombra delle palme, tra giochi di luce e il mormorio dell’acqua sorgiva, che una rete di canali distribuisce in tutta l’oasi. Già nel XII secolo, infatti, l’uomo è intervenuto mettendo a punto un funzionale sistema di irrigazione, che ha consentito al palmeto di sopravvivere nei secoli, espandersi e garantire una costante produzione di datteri…i migliori di tutta la Tunisia!
La prima oasi in cui ci si imbatte, in un’inaspettata esplosione di palme, ulivi, piante di henné e alberi da frutta, è quella di Chebika, ai margini dello Ouadi Khanga, il corso d’acqua che alimenta questa porzione di verde strappata alle rocce.
Era un antico insediamento romano, che una disastrosa alluvione ha completamente spopolato.
Oggi si possono visitare le antiche abitazioni di pietra e argilla e percorrere i sentieri che conducono all’attrazione principale della zona: una spettacolare sorgente che sgorga dalle rocce come una cascata, giungendo fino all’oasi che tutt’ora è alimentata da queste acque, grazie ad un sapiente sistema di irrigazione.
Da Chebika, lungo una strada montagnosa a ridosso del confine con l’Algeria, si raggiunge l’oasi di Tamerza, con il suo villaggio di case in argilla che pare rannicchiato al cospetto della maestosa cascata che sgorga nel bel mezzo di una valle alluvionale scavata nella roccia, in cui è possibile sostare per un momento di piacevole ristoro.
Procedendo verso Ovest, a pochi chilometri dal confine, si raggiunge Mides che, data la posizione sopraelevata, offre una spettacolare vista panoramica sulle profonde gole sottostanti.
L’antico villaggio non è più abitato a causa di un violento terremoto che ha interessato la regione, ma qui ciò che rende unica la visita è il paesaggio: un vero e proprio museo geologico a cielo aperto, con stratificazioni successive di sedimenti, fossili e minerali tra cui le caratteristiche rose del deserto, aggregazioni naturali di carbonato di calcio e sabbia cristallizzate in forme bizzarre.
Giancarlo Mascolo
Scheda tecnica:
Strada a 307 mt slm alle coordinate N34.365516 E7.908469
Da Sud Est: Hammat-al-jarid a Nord: Tamaqzah / Tameghza (Tamerza)
Fondo: Asfalto - Difficoltà: Media (50/100)
Grazie al contributo di:
Gianpaolo Ferrarin, Giancarlo Mascolo
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