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Strada del Nemrut Dagi
Strada del Nemrut Dagi Regione dell'Anatolia Centrale (Turchia)
Il Monte Nemrut (in Turco: Nemrut Dağı; Curdo: Çiyayê Nemrûdê; Armeno: Նեմրութ լեռ)è un rilievo della Turchia appartenente al gruppo del Tauro Orientale ed è, con i suoi 2150 m s.l.m., il più alto della Mesopotamia settentrionale.
Sulla sua sommità si erge la tomba santuario del re Antioco I di Commagene, riportata alla luce nel corso di scavi effettuati dalla American School of Oriental Researches diretti da Theresa Goell nel 1953. Si compone di un tumulo di pietra frantumata, di 150 m di diametro per un'altezza di 50 m.
Alla base tre terrazze: terrazza nord, terrazza ovest e terrazza est, formano il santuario; altari e statue gigantesche a creare uno scenario toccante che coglie il suo apice alla luce dell'alba e al tramonto del sole.
Data la sua ardua collocazione, la natura ha prevalso sull'uomo e con fulmini, terremoti e lo stesso trascorrere del tempo, le statue sono state decapitate e le teste sistemate intorno all'incredibile tumulo.
Il luogo della sepoltura, nonostante diversi tentativi, è ancora da scoprire.
Vi suggerisco di dormire quasi sulla sommità al https://www.nemrutgunesmotel.com/ e di salire al tramonto per godervi lo spettacolo della natura.
Dal hotel/motel alla sommità la strada è sterrata e a pagamento.
Il Nemrut Dağı divenne noto nel 1881, anno in cui un ingegnere tedesco, incaricato dagli ottomani di perlustrare la zona in vista della costruzione di una rete stradale, giunse sulla remota sommità del monte e rimase sbalordito di fronte alle enormi statue che la sormontavano.
I lavori di scavo iniziarono soltanto nel 1953, sotto la direzione dell’American School of Oriental Research.
Il particolare sito sulla vetta fu commissionato da un sovrano megalomane di epoca preromana.
Formato da due terrazze artificiali, presenta numerose statue monumentali raffiguranti il sovrano e alcune divinità (con cui il re riteneva di essere imparentato), e sotto il tumulo di massi rocciosi al centro, alto 50 m, è ipotizzabile che si trovino le tombe del re e di tre componenti femminili della famiglia reale.
I terremoti hanno decapitato gran parte delle statue e oggi i colossali busti siedono in silenzio davanti alle loro teste alte 2 m che li osservano dal basso.
Anche se è relativamente semplice raggiungere la vetta con un veicolo proprio, la maggior parte dei turisti opta per un’escursione organizzata da Kahta o da Malatya oppure per una gita in giornata partendo da Şanlıurfa o dalla Cappadocia.
Suggeriamo di programmare la visita al parco nazionale (ingresso 6,50; alba-tramonto)tra la fine di maggio e la metà di ottobre, meglio ancora in luglio o agosto; la strada che conduce in vetta è infatti impraticabile con la neve.
Ricordate che in qualunque stagione, anche in piena estate, sulla cima il clima è rigido e ventoso, specialmente all’alba, il momento più freddo della giornata.
Per affrontare la salita munitevi sempre di abiti caldi, a prescindere dalla stagione.
Esistono tre vie per raggiungere la cima.
Dal versante sud, si passa da Karadut, un villaggio a circa 12 km dalla vetta, prima di affrontare gli ultimi pochi chilometri fino al parcheggio.
Dal versante sud-ovest, si segue una strada secondaria che supera Eski Kale (Arsameia) e si inerpica ripida per circa 10 km sino a congiungersi con la strada di Karadut, più o meno a 6 km dal parcheggio sulla cima.
Questa strada secondaria ha tratti molto dissestati ed è meglio sia affrontata solo da guidatori esperti.
I viaggiatori che alloggiano a Karadut possono fare a piedi i 12 km fino alla vetta. La strada è ben segnalata e ha una pendenza costante.
Dal versante nord, si parte da Malatya; è un percorso lungo 96 km su una strada recentemente migliorata fino al Güneş Hotel, nei pressi della cima. Tenete presente che non è possibile valicare in auto la vetta del monte dal versante nord a quello sud.
Il biglietto d’accesso al Parco Nazionale del Nemrut Dağı costa 8.
Se si proviene da sud-ovest, l’ingresso si trova alla deviazione per Eski Kale; provenendo da sud, l’entrata è subito dopo la Çeşme Pansion; chi invece proviene da nord troverà l’ingresso presso il Güneş Hotel.
Giancarlo Mascolo
Giancarlo Mascolo
Sulla sua sommità si erge la tomba santuario del re Antioco I di Commagene, riportata alla luce nel corso di scavi effettuati dalla American School of Oriental Researches diretti da Theresa Goell nel 1953. Si compone di un tumulo di pietra frantumata, di 150 m di diametro per un'altezza di 50 m.
Alla base tre terrazze: terrazza nord, terrazza ovest e terrazza est, formano il santuario; altari e statue gigantesche a creare uno scenario toccante che coglie il suo apice alla luce dell'alba e al tramonto del sole.
Data la sua ardua collocazione, la natura ha prevalso sull'uomo e con fulmini, terremoti e lo stesso trascorrere del tempo, le statue sono state decapitate e le teste sistemate intorno all'incredibile tumulo.
Il luogo della sepoltura, nonostante diversi tentativi, è ancora da scoprire.
Vi suggerisco di dormire quasi sulla sommità al https://www.nemrutgunesmotel.com/ e di salire al tramonto per godervi lo spettacolo della natura.
Dal hotel/motel alla sommità la strada è sterrata e a pagamento.
Il Nemrut Dağı divenne noto nel 1881, anno in cui un ingegnere tedesco, incaricato dagli ottomani di perlustrare la zona in vista della costruzione di una rete stradale, giunse sulla remota sommità del monte e rimase sbalordito di fronte alle enormi statue che la sormontavano.
I lavori di scavo iniziarono soltanto nel 1953, sotto la direzione dell’American School of Oriental Research.
Il particolare sito sulla vetta fu commissionato da un sovrano megalomane di epoca preromana.
Formato da due terrazze artificiali, presenta numerose statue monumentali raffiguranti il sovrano e alcune divinità (con cui il re riteneva di essere imparentato), e sotto il tumulo di massi rocciosi al centro, alto 50 m, è ipotizzabile che si trovino le tombe del re e di tre componenti femminili della famiglia reale.
I terremoti hanno decapitato gran parte delle statue e oggi i colossali busti siedono in silenzio davanti alle loro teste alte 2 m che li osservano dal basso.
Anche se è relativamente semplice raggiungere la vetta con un veicolo proprio, la maggior parte dei turisti opta per un’escursione organizzata da Kahta o da Malatya oppure per una gita in giornata partendo da Şanlıurfa o dalla Cappadocia.
Suggeriamo di programmare la visita al parco nazionale (ingresso 6,50; alba-tramonto)tra la fine di maggio e la metà di ottobre, meglio ancora in luglio o agosto; la strada che conduce in vetta è infatti impraticabile con la neve.
Ricordate che in qualunque stagione, anche in piena estate, sulla cima il clima è rigido e ventoso, specialmente all’alba, il momento più freddo della giornata.
Per affrontare la salita munitevi sempre di abiti caldi, a prescindere dalla stagione.
Esistono tre vie per raggiungere la cima.
Dal versante sud, si passa da Karadut, un villaggio a circa 12 km dalla vetta, prima di affrontare gli ultimi pochi chilometri fino al parcheggio.
Dal versante sud-ovest, si segue una strada secondaria che supera Eski Kale (Arsameia) e si inerpica ripida per circa 10 km sino a congiungersi con la strada di Karadut, più o meno a 6 km dal parcheggio sulla cima.
Questa strada secondaria ha tratti molto dissestati ed è meglio sia affrontata solo da guidatori esperti.
I viaggiatori che alloggiano a Karadut possono fare a piedi i 12 km fino alla vetta. La strada è ben segnalata e ha una pendenza costante.
Dal versante nord, si parte da Malatya; è un percorso lungo 96 km su una strada recentemente migliorata fino al Güneş Hotel, nei pressi della cima. Tenete presente che non è possibile valicare in auto la vetta del monte dal versante nord a quello sud.
Il biglietto d’accesso al Parco Nazionale del Nemrut Dağı costa 8.
Se si proviene da sud-ovest, l’ingresso si trova alla deviazione per Eski Kale; provenendo da sud, l’entrata è subito dopo la Çeşme Pansion; chi invece proviene da nord troverà l’ingresso presso il Güneş Hotel.
Giancarlo Mascolo
Giancarlo Mascolo
Scheda tecnica:
Strada a 2.150 mt slm alle coordinate N37.990617 E38.760922
Da Nord: Büyüköz, 44850 Distretto di Pötürge/Provincia di Malatya, Turchia a Sud: monte Nemrut Dagi
Circa 30 tornanti su Asfalto / Sterrato - Difficoltà: Media (50/100)
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Grazie al contributo di:
Giancarlo Mascolo
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