Il 4 novembre 2018 si sta lentamente avvicinando e, non avendo ancora fatto una puntatina sui luoghi della grande guerra, ho voluto, nel mio piccolo, dedicare un giorno al centenario della fine. E cosa c'è di meglio di una giornata settembrina segnata da un tiepido sole che fa capolino fra malinconiche nuvole grigie per porre in atto questa idea? Avevo in mente qualcosa di particolare così ho pensato di percorrere quella che era la linea dell'ultimo fronte da Bassano del Grappa a Vittorio Veneto attraversando le prealpi venete da Ovest ad Est con il Grappa, il Tomba, il Cesen in un saliscendi continuo tra boschi e vallate, strade militari e malghe. Strade tortuose e rettilinei, tornanti impegnativi e curve da piega. Ogni desiderio di un motociclista viene qui esaudito pur mantenendo sempre un pensiero acceso su ciò che questi luoghi rappresentano e che devono rimanere nella memoria di ciascuno anche se oggi appaiono come dei verdi dolci paradisi.
Da Bassano a Semonzo su per Cima Campo attraverso le gallerie della strada militare. Breve sosta ad osservare gli amici del parapendio e poi su. Al bivio invece di salire per Cima Grappa svolta a destra passando per le case matte e le trincee. Si continua verso est e si affronta il cosidetto Ultimo Monte, il Tomba e poi giù verso Pederobba altro luogo teatro dell'epica resistenza. Si attraversa il Piave e si sale per Valdobbiadene sul Cesen verso Pianezze e poi ancora giù dal lato opposto verso Follina uno dei borghi piu' belli d'Italia. Da qui si sale ancora sul passo San Boldo famoso per la serie di tornanti in galleria iniziati degli italiani e terminati dagli austriaci. Dopo il passo si prende a destra (est) per percorrere la Val Morel e da qui si scende a Limana. Si ritorna verso Ovest fino a Mel per salire su al passo del Praderadego e quindi giù per la Valmareno. Scesi, si ritorna a correre verso est passando per i laghi di Revine raggiungendo infine Vittorio Veneto.