Itinerario

Secondo giorno in questa bella terra.

Partiamo presto con l'intenzione di dare un occhio al Sacro bosco di Bomarzo, ma arriviamo troppo presto ed è ancora chiuso in più cè una gran nebbia nella vallata che sarebbe stupenda per vedere il bosco ma a noi fa venire un poco di brividi per il freddo.

Decidiamo di rimandare la visita a Bomarzo e ripartiamo per Soriano nel Cimino, carinissimo borgo sulla via. Da qui direzione Civita Castellana. Arriviamo e non ci sembra granche come posto, ma appena passiamo nella parte vecchia ci si ferma sbalorditi sul ponte che sovrasta un canyon che mai ti aspetteresti, profondo e pronfondo ancora. Ripartiamo con direzione Calcata vecchia, un borgo che ricorda Civita di Bagnoregio e un borgo fantasma, stupendo.

Si riprende la strada e la nostra punta è Anguillara sul lago di Bracciano, bel borgo con parecchi localini sul porticciolo, e poi direzione Bracciano.

Bracciano è un bel paese col suo castello che domina dall'alto e per di più poco prima di uscire dal centro per riscendere al lago cè un ottimo.. porchettaro.. con una porchetta da far resuscitare un morto, ma ne parlerò poi nella rubrica dei ristori.

Si riparte e finiamo il giro del lago per dirigersi verso un altro lago, quello di Vico. Ma prima si passa per Sutri.

Ecco qui merita un apausa per vedere l'anfiteatro e i resti archeologici che si vedono anche dalla strada, la Cassia. Bellismo posto con tanto da vedere, Anfiteatro spettacolare. Via ora verso il Lago

Ora il lago è piccolo e grazioso ma alla fine cè poco da poter vedere in moto a meno di non fermarsi una giornata e salire sul suo promontorio più alto e riserva naturale.

Direzione Viterbo ora, Bella, vecchia e splendidamente piena di storia. Piena di terme naturali nei d'intorni e proviamo a vederne alcune. Causa Covid alcune sono chiuse altre invece affolate perchè senza cancelli intorno, torneremo. Ripartiamo verso Capodimonte sulla parte bassa del lago di Bolsena. Capodimonte e Marta sono molto graziosi come la stragrande maggioranza dei borghi visti. il lago è un bellissmo quadro di sfondo.

Saliamo verso Montefiascone che visiteremo un altra volta per ci dirigiamo verso Celleno, il borgo fantasma.

Paesino sulla strada del ritorno che è disabitato nella sua parte vecchia, piccolo ma grazioso e da vedere anche solo di passaggio nella zona.

Riprendiamo la strada che ci porta verso Amelia, tra boschi e promontori che regalano belle visuali sul parco del Tevere. Anche oggi siamo pieni di fantastici ricordi.

Fine seconda tappa.