Durante una delle nostre vacanze on the road, abbiamo maturato l'idea di visitare un campo di concentramento, il Primo costruito.
Guardando il nostro itinerario del 2019 il più vicino tra i, purtroppo, famosi campi era quello di Dachau, vicino Monaco di Baviera.
Cosa volete o potete leggere tra le mie righe che non avete letto o pensato già mille volte, o cosa non scrivere di questi luoghi di memoria... vi lascio la nostra sensazione.
Monaco di Baviera è la città dell' Oktoberfest ma uscendo in pochi km si arriva a Dachau, con il triste primato di aver costruito il primo campo di concentramento della germania naziasta nel 1933. Meno famoso come nome di quello di Auschwitz ma non per questo meno cruento.
C'è un grosso parcheggio che permette di lasciare moto e auto all'ingresso e poi un ufficio informazioni prima di entrare, una pecca sta nel fatto che la lingua Italiana non è presente su pannelli informativi o descrizioni di foto o in qualsiasi altra info voi cerchiate, eppure di Italiane ne sono passati parecchi da Dachau.
Il campo in se stesso è molto grande anche se le baracche di legno originali sono state buttate giù in fretta e furia dopo la guerra. Ora sono state ricostruite solo due baracche delle centinaia che c'erano. Originale invece è la struttura in muratura dove risedeva il cuore del campo e originali sono i forni crematori e le camere a Gas.
Nel fondo del campo sono presenti le molte cappelle a memoria delle varie Etnie trucidate durante la guerra.
La visita a noi ha toccato molto nel profondo, ammetto che le lacrime nel leggere la storia sono scese parecchie volte.
Altro non serve dire se non cosa raccontano le foto o cosa si può leggere sui libri di storia.
a cura di Fulvio Caporali
