L’itinerario parte da Canzo, un piccolo comune in provincia di Como distante una cinquantina di chilometri da Milano, situato all’interno del Triangolo Lariano, nelle Prealpi Lombarde.
Da qui ci muoviamo in direzione dell’adiacente paese di Asso e, una volta superatolo, seguiamo le indicazioni per il Passo del Ghisallo.
La strada che sale al Ghisallo da questo versante è molto dolce e caratterizzata da ampie curve; non vi sono tornanti né pendenze sostenute.
In breve si raggiunge il Passo o Colle della Madonna Ghisallo, patrona dei ciclisti italiani, a 750 mt di altitudine circa. Da questo punto si può ammirare un magnifico panorama che spazia dal sottostante Lago di Como alle tante montagne circostanti tra cui i massicci dolomitici delle Grigne.
Dopo una breve sosta per godere del panorama e per scattare qualche fotografia riprendiamo il nostro viaggio in direzione Bellagio, la perla del Lario.
Questa parte dell’itinerario che ci conduce dal Ghisallo a Bellagio è molto suggestiva panoramicamente con i suoi scorci sul lago e le belle ville che costeggiano la strada. Il percorso è sinuoso, con belle curve e un po’ di tornanti.
Arrivati a Bellagio facciamo un’altra piccola sosta per fare due passi sul lungolago e ammirare i curatissimi giardini Melzi d’Eril. Qualche altra foto, un giretto per i caratteristici vicoli della cittadina ed eccoci pronti ad imbarcarci con le nostre moto sul traghetto che collega Bellagio a Cadenabbia, paese situato sulla sponda del ramo comasco del lago di Como.
In una quindicina di minuti di navigazione arriviamo a Cadenabbia, un altro splendido borgo in riva al lago, il cui nome pare sia una derivazione di Ca’ dei Nauli, ovvero casa dei barcaioli.
Da sempre luogo molto apprezzato, anche in passato, da regnanti, artisti e scrittori. E’ qui infatti che Stendhal ambientò alcuni passi della “Certosa di Parma”.
Da qui riprendiamo il nostro itinerario lungo la strada Regina che costeggia il lago in direzione Menaggio e più in generale verso la zona conosciuta come alto lago, dove faremo una piccola pausa per pranzare in un ristorantino ubicato in prossimità della bella spiaggetta di Musso da dove possiamo ammirare la vista sul Monte Legnone che si erge maestoso di fronte a noi.
Terminato di pranzare riprendiamo la strada Regina che ci porterà fino a Sorico, alla fine del lago. Da qui proseguiamo in direzione di Chiavenna percorrendo la magnifica Valchiavenna e passando per il Lago di Mezzola.
A Chiavenna un’altra breve sosta per visitare questo caratteristico borgo attraversato dal Fiume Mera.
Una volta visitata Chiavenna torniamo sul lago di Como, ripercorriamo la strada Regina fatta all’andata fino alla deviazione per Porlezza, bella località che si affaccia sul lago di Lugano, da dove iniziamo la suggestiva salita, molto panoramica e con belle curve e tornanti, verso San Fedele in Val d’Intelvi.
Da qui scendiamo di nuovo sul Lago di Como percorrendo la strada che passa per il piccolo e caratteristico abitato di Schignano e che ci porterà all’innesto con la strada Regina subito dopo Argegno.
Ormai si è quasi all’imbrunire e dunque proseguiamo lungo la strada Regina fino a Como dove il nostro giro si conclude.