L'itinerario proposto prevede di partire dal Po all'altezza del ponte di Crescentino e percorrere le strade a sud del fiume, lungo le colline del basso Monferrato, sino a ritornare nuovamente sul Po all'altezza di Chivasso.
Si parte dunque attraversando il ponte sul fiume Po, in direzione di Brusasco, ma si svolta subito a sinistra sulla SP1, che costeggia il corso del fiume, in direzione di Piagera. Passato il centro abitato si sale con bei curvoni ampi e veloci (peccato per i troppi rappezzi sull'asfalto) mantenendo la SP1, che ci porta in un ampio vallone luminoso sino ad arrivare allo stop in località Gaminella. All'incrocio si svolta a sinistra sulla SP 590, strada della val Cerrina, per un breve tratto, sino a svoltare in direzione di Serralunga di Crea. Qui, se si ritiene, consiglio una visita al santuario dei Sacri Monti di Crea, svoltando in località Forneglio e proseguendo per un breve tratto. La visita alla chiesa ed alle cappelle si snoda in un percorso pedonale lungo la collina, con splendidi scenari sul territorio circostante.
Altrimenti si può procedere sulla SP 19, lungo il fondo-valle, sino all'intersezione con strada Casale-Asti Sp 457 e poi svoltare sulla SP 35 dove si sale rapidamente in direzione di Cerseto, dove si può ammirare l'imponente castello ricostruito dall'industriale torinese Riccardo Gualino all'inizio del novecento, per poi procedere con cautela (visto le condizioni dell'asfalto) sino a Sala Monferrato.
In quest'ultimo tratto i panorami diventano molto belli e regalano tanto orizzonte sulle colline. In particolare prima e dopo Sala Monferrato, dove gli scorci non hanno nulla da invidiare a quelli più rinomati delle Langhe. Procediamo sulla SP 37 in direzione di Ottiglio dove giungiamo con bei curvoni panoramici, quindi Casorzo e poi a seguire Grana.
Anche quest'ultimo tratto è degno di nota, sia per la bellezza del paesaggio che per il tracciato stradale, così come il tratto stradale sino a Calliano.
Prendiamo quindi la SP 457 per un breve tratto sino al bivio di Castell'Alfero, per percorrere lungo la veloce SP 22 sino al bivio con Montechiaro d'Asti, dove si imbocca la SP 2 sino a Cortazzone.
Qui consiglio una pausa rilassante per visitare un gioiello del romanico piemontese; la chiesa di S. Secondo a Cortazzone. La chiesa è isolata rispetto al paese, ma il tragitto prevede andando in direzione di Montafia di passare dinnanzi all'incrocio che porta alla chiesa. Oltre la visita (notevole l'esterno, in particolare il lato sud e l'abside e l'interno, che presenta bei capitelli. La chiesa pare sempre aperta) ci si può rilassare sull'area verde esterna, attrezzzata di tavoli e panchine e dotata di fontana.
Si procede lungo la SP33 verso Montafia, lungo una strada con un tracciato molto piacevole, per poi transitare da Moriondo, Moncucco e Cinzano.
Da qui lungo una strada ricca di curve si giunge a S. Raffaele Cimena e quindi a Gassino, da cui costeggiando il Po si giunge a Chivasso, dove si può prendere agevolmente l'autostrada per il rientro.