L'appuntamento era per la seconda settimana di Luglio. La meta erano le Alpi Francesi. Il Meteo però non era d'accordo e quella settimana non dava sufficente affidabilità per intraprendere il viaggio programmato. Così sulla base dei soli 2 giorni in cui Sua Maestà "il Tempo" ci onorava del suo lato più bello abbiamo deciso di cambiare meta e di scorrazzare fra le vette svizzere. Come sempre partenza da Padova poi Valsugana Trento Bolzano Merano e Val Venosta. Ecco Glorenza magnifico borgo medioevale che ci introduce al confine.
Da qui comincia la nostra serpentina tra i passi dei Grigioni (ecludendo Umbrail per chiusura temporanea causa rifacimento manto stradale).
In successione Valico di Tubre per salutare l'Italia e avere il benvenuto in Svizzera, Passo del Forno in Val Mustair nel Parco Nazionale Svizzero per scendere in Engadina e risalire verso il Passo del Fluela e da qui giù a Davos.
Si prosegue in direzione Tiefencastel per poi girare a sinistra e prendere la via dell'Albula che ci conduce all'omonimo passo. Ancora giù nuovamente in Engadina per passare da St Moritz e successivamente risalire verso Thusis attraverso il passo del Giulia.
500 km, siamo a metà strada. Troviamo una splendida soluzione per la notte a pochi km dal centro con una vista spettacolare.
Il mattino seguente si riparte, un capriolo ci attraversa la strada e ci saluta.
Ci aspetta lo Spluga. La salita ricca di tornanti è splendida, la vista meravigliosa. Si torna in Italia, ma per poco. Ecco la deviazione per il Passo Maloja e di nuovo a St Moritz per incrociare la strada che porta al Bernina.
I panorami non si possono commentare, sarebbe sacrilegio.
E quindi giù in Valtellina per passare in Val Camonica attraverso il passo dell'Aprica e da qui, strizzando l'occhio all'Adamello, in Val di Non attraverso il Passo del Tonale che ci regala mezz'ora di pioggia dopo due giorni di sole. Il resto è un sorriso dentro al casco fino a casa.