Questo giro, come tutti i miei giri "ad anello", inizia da Taormina ma nulla vieta di partire da qualunque punto del percorso. Noi lo utilizziamo quando si fa forte la voglia di curve, ed in questo giro ce ne sono a centinaia.
Chi è interessato a visitare luoghi caratteristici, qualche spunto lo troverà di sicuro.
Vi consiglierei di evitare di farlo in inverno, alcuni tratti potrebbero non essere transitabili.
Il primo tratto interessante è la salita che porta da fuori l'abitato di Francavilla di Sicilia su su fino a Portella Mandrazzi, e da lì fino a Novara di Sicilia, dove potrete prendere un caffè ed assaggiare qualche dolce tipico.
Questa strada è molto contorta, parecchi tornanti, asfalto buono e costante vista dell'Etna nella prima parte, del mar Tirreno e delle isole Eolie dall'altra.
Da Novara ripartite giù verso fondovalle, altra strada spettacolare (fare attenzione ai riders locali che la usano come pista).
Nei pressi di Mazzarrà S. Andrea svolterete a sinistra e comincerete la salita verso Montalbano Elicona, splendido paesino (da visitare il castello), nominato borgo più bello d'Italia qualche anno fa.
Superata Montalbano, salite verso il bivio/passo di Favoscuro.
Girate a destra verso Floresta, superatela e dirigetevi verso Tortorici (lungo la discesa, ci sono 2 locali tipici soprattutto per carnivori impenitenti. Ottimi) e Rocca di Caprileone.
Siete sul Tirreno. Svoltate a sinistra sulla statale e proseguite direzione Palermo fino all'abitato di Acquedolci, dove inizierete la salita verso S. Fratello e Cesarò.
Da qui, di nuovo vista Etna, diresione Randazzo (da vedere il Duomo) e Linguaglossa.
Qui apro una parentesi, vi do una seconda opzione che non è sulla mappa: appena prima dell'abitato di Randazzo, al bivio per Adrano potete svoltare a destra e seguirlo per qualche km, fino a trovare la svolta a sinistra per la strada denominata "quota mille", molto veloce, quasi deserta, ottimo asfalto, alla fine della quale, allo stop, avrete 2 opzioni, svoltare a sinistra e trovare la strada della mappa (Linguaglossa centro) o, se ne avete ancora, svoltate a destra e comincerete la prima parte della fantastica "Mareneve" che magari tratterò in un altro post. Fate la salita fino al rifugio Brunek, superato il quale, sulla destra c'è il bar di Michele, storico ritrovo di tutti i motociclisti.
Prestate sempre attenzione fino in cima, l'asfalto è ottimo ma nel weekend diventa una sorta di circuito. Ma ne vale la pena!
Se scegliete di farla, arrivate in cima e riscendete, al bivio tirate dritti, entrate a Linguaglossa, allo stop a sinistra e siete di nuovo "in mappa".
Buon divertimento.
più avanti cercherò di postare le foto di alcuni passaggi!