Itinerario
proposto da Gian Michele Antonino
Verso il blu di quattro laghi piemontesi: dal lago di Viverone, al lago d'Orta, dal lago di Mergozzo al lago Maggiore
L'itinerario che propongo si può portare a termina in meno di una giornata.
E' un itinerario molto vario perchè prevede il transito sia su strade di pianura che di bassa o media montagna che offrono scorci e paesaggi davvero interessanti.
In diversi tratti si può godere della vista su grandi specchi lacustri, viste veramente magnifiche, dove il colore blu occupa gran parte del campo visivo. In particolare il percorso prevede il passaggio sulla costa sinistra del lago d'Orta, la sponda occidentale del lago, forse meno frequentata, ma a mio parere più bella. Una deviazione per raggiungere il Santuario della Madonna del Sasso, è d'obbligo e ripaga da ogni sforzo.
Ho scelto di iniziare l'itinerario dal casello di Santhià, nodo autostradale in direzione da Aosta, Torino, Milano, Gravellona Toce e Genova, perchè la partenza sia facilmente raggiungibile.
Consiglio di seguire però la strada meno diretta, e quindi una volta usciti dall'autostrada non seguite l'invitante cartello "lago di Viverone", ma di andare in direzione opposta con la SP143 in direzione Santhià. Da qui all'incrocio a destra con la SP40 svoltare in direzione Alice Castello ed entrare nel paese. Si procede poi con la SP 41, detta della "strada della polveriera" (per un vecchio deposito militare) in direzione Comuna e Masseria. Questa strada ci permetterà di godere di un bel tracciato e di un panorama che si affaccia sul lago di Viverone, che altrimenti facendo il percorso usuale neanche vedremmo a meno di scendere al livello del lago. Ricordo che il lungo lago è percorribile solo in un senso di marcia.
Procediamo nel percorso risalendo la vallata sino all'inrocio con la SP 228, svoltando poi a sinistra in direzione Ivrea per poi svoltare al bivio con la SP338, la strada della Broglina (strada da moto) una delle più note e divertenti strade della zona che ci fa salire rapidamente in quota con un susseguirsi di curve veloci, attraversando boschi di castagno, (quindi meglio non farla d'autunno) e che passando per Zubiena e Mongrando ci porta sino a Biella.
Da qui attraversando il ponte sul torrente Cervo prendiamo la SP100 in direzione Andorno, sino a svoltare a destra sulla SP200 in direzione Zumaglia, Pettinengo, Vallemosso. E' una zona molto bella ricca di verde e di fiori, case sparse e paesi dominati da chiese con ampi porticati e campanili imponenti. La strada è bella con presenza di molte curve e punti panoramici. L'asfalto però spesso presenta degli avvallamenti laterali pericolosi. A Vallemosso svoltiamo a sinistra sulla SP232, per poi andare in direzione di Ponzone, Pray, dove ci ricongiungiamo con la SP71 in direzione di Borgosesia. Da qui proseguiamo lungo la SP76 in direzione Pogno e si svolta successivamente a sinistra in direzione Alzo, sulla sponda di occidentale del lago d'Orta. La bellezza dei luoghi ed il poco traffico ci fanno gustare appieno la scelta della sponda occidentale, frequentata prevalentemente da ciclisti e motociclisti. Vale assolutamente la pena la deviazione verso il Santuario della Madonna del Sasso, dove una ripida strada ci fa inerpicare lungo il versante della montagna, facendoci transitare in graziose borgate sino a giungere al santuario, che svetta splendido sul lago d'Orta. La vista è impagabile. Attorno il santuario si aprono sentieri ed è possibile mangiare in loco o in locali situati nei pressi.
Ripartiamo scendendo dalla stessa strada alla volta di Omegna sul fondo settentrionale del lago d'Orta per poi procedere con la SP229 verso Mergozzo posto sull'omonimo lago. Questo lago, famoso per le acque pulite e per il contesto più tranquillo, lo circumnavigheremo completamente, per dirigerci poi sul lago Maggiore a Baveno con la SS 33 ed abbandonare subito le strade trafficate della sponda del lago Maggiore, per dirigerci in quota sulle strade dell'Alto Vergante, in direzione di Campino, da cui potremo godere di una splendida vista del più grande lago del Piemonte. Consiglio poi di dirgersi verso Vezzo e verso Massino Visconti, dove se non abbiamo ancora pranzato (o anche una merenda sinoira) propongono di fermarsi alla Trattoria San Salvatore, che ha a disposione sia posti all'interno che nel giardino con vista lago, da cui è possibile ammirare un meraviglioso scorcio dell'intero lago Maggiore.
Si riparte sulla SP 34 poi in direzione Invorio, per poi procedere sulla SP33 sino a Borgomanero e poi Gattinara (celebre per la produzione vinicola) e Cariso, dal cui casello autostradale sulla A4 possiamo celermente fare ritorno a casa.
Non ho potutto mettere altre tappe perchè il massimo attualmente è solo 10 .