Itinerario
proposto da Michele Perazzoli
Coast to Coast (2016) - Pirenei (parte 2)
Tappa 5: Ainsa - Luz Saint Sauveur (Francia)
Stasera parto dalla fine... Ma vi sembra possibile che tra tutti i posti del mondo stasera siamo capitati a Luz Saint Sauveur dove esiste un'unica sagra all'anno ed è oggi? Ma soprattutto...vi sembra possibile che sia la sagra del montone??? Ah ah ah e che sia proprio sotto al nostro albergo???
E questo perchè non abbiamo (giustamente) prenotato l'albergo a Gavarnie che vedrete nelle foto, perchè un po' troppo "economico", abbiamo scelto il paesino prima, appunto Luz, un hotel in cui non siamo mai arrivati perchè quando ci saimo fermati qui per vedere la via... ci ha chiamato niente meno che il Sig. Booking per avvisarci che si erano persi la nostra prenotazione e che ci avevano spostato!!!
In realtà siamo capitati super bene, in una mansardina molto carina con un letto...matrimoniale per molto magri e un letto a castello! Cosa sceglieremo?!?!
Beh ora, il racconto della giornata direi che è quasi secondario!
Scherzo ovviamente ma vi riassumo solo le tappe principali: il Canyon De Anisclo, vari paesini arroccati, il Portalet, il Col d'Aubisque, per poi arrivare al meraviglioso Cirque du Gavarnie...
Per finire a mangiare alla sagra (ovviamente menu montone) ad una tavola con 4 francesi che si sono rivelati, dopo un po' di vinello, anche simpatici...e tre su quattro di origini italiane!!!
Beh e alla fine chiediamo un qualcosa di tipico tipo digestivo e la cameriera ci dice che ce n'è uno che però non ci può portare in bicchieri ma solo in bottiglia, ovviamente accettiamo e ci porta... il Genepì!
Tappa 6: Luz (Francia) - Sort
Allora, prima di tutto... scusate, ieri sera ci siamo lasciati prendere dall’atmosfera della festa e ci siamo un po' distratti dai racconti di viaggio veri e propri...
Ma oggi recupero, prometto!
Partiamo dalla chiesa dei Templari (?) di Luz, scoperta per caso perchè accanto alla piazzetta dove avevamo parcheggiato la moto... un giro veloce dentro, ma decisamente più suggestiva all esterno.
Oggi si parte per una tappa che segnerà pochi km, ma grandi soddisfazioni!
Si inizia dal Tourmalet e questa volta le aspettative date dalla fama non vengono deluse... un po' di traffico al passo dato dai numerossimi ciclisti che hanno raggiunto il passo, ma riusciamo a fare la foto di rito, un po' affollata, e ripartiamo.
Tappa intermedia, che sarà la vera scoperta della giornata... e per fortuna! Insisto un po' per prendere la funivia del Pic du Midi, aiuto c'è un bel po' di coda da fare e mentre aspettiamo prego che il tempo perso abbia un senso ;-) primo pezzo di funivia già emozionante, poi il secondo che non avete idea... e poi apppare questa incredibile stazione "spaziale" che poggia sui primi edifici in mattoni, edificati proprio per ragioni di studio, dei venti, delle stelle ecc...
Beh, sembra di essere alla Nasa!!! Siamo circondati da cupole, osservatori, edifici tipo missili... è fantastico! Facciamo un giro anche al museo (molto più veloce delle due ore che diceva la guida) e ne usciamo decisamente soddisfatti. Sapete che esistono anche dei "parchi stellari" cioè delle specie di parchi naturali astronomici? Ecco questo è il secondo al mondo per la vastità di firmamento che si riesce a vedere. La cosa più emozionante sono le foto storiche, delle prime costruzioni, di come questi pazzi studiosi, vestiti non certo super tecnici e con mezzi ben lontani dalle nostre tecnologie, che si sono inventati di costruire tutto ciò... mi emozionano sempre esploratori e coraggiosi.
Beh, purtroppo si deve ripartire, ma anche il ritorno in funivia ci riserva qualche OOOOHHHHH
Il passo successivo è il Col d'Aspin, abbastanza inutile, poi il Peyresourde (più famoso per le sue crepes che per il passo in sè) e poi attraverso la meravigliosa Val d'Aran, l'ultimo passo della giornata, cui non avevamo dato molta importanza ma che invece è stato uno dei più belli: Port de la Bonaigua.
Infine... destinazione Sort, ecco con tutti i paesini meravigliosi in cui siamo passati non è certo il più bello, ma albergo carino e cena, dopo un infruttuoso giro in paese, al ristorante dell'albergo, in cui hanno decisamente delle porzioni non umane!
Ora... decisamente ancora provata dalla cena, notte a tutti
Domani non abbiamo ancora ben capito il programma, ma di sicuro macineremo km!
Tappa 7: Sort - Puigcerdà
Che giornata!
Cominciata con qualche dubbio sul percorso... ma andata alla grande!
Da Sort riprendiamo la N260, la strada che attraversa tutti i Pirenei... ma che ovviamente noi in molti punti abbandoniamo perchè troppo facile!!!
Oggi nessuna previsione di arrivo, capiremo man mano...
Primo passo Col del Cantò e poi proseguiamo verso Andorra... beh, passaggio obbligato, almeno per quello che ci aspettavamo... io almeno mi aspettavo una specie di St Moritz... beh, intanto iniziamo con una mega coda alla dogana, e poi una serie unica di mega centri commerciali, e ok, pensavo, ma Andorra City sarà carina... e invece mega palazzoni, condominiacci veramentre tristi, unica particolarità... le scritte pubblicitarie old style sulle pareti, ovviamente un sacco di negozi... e un sacco di meccanici per moto! E mi viene in mente che in più di un blog avevamo letto che "come ti sistemano la moto ad Andorra... da nessuna parte!!!" Beh, la nostra è già perfetta e non ha bisogno di niente! ;-) Quindi tiriamo dritto... e via veloci! Io quasi quasi mi ero immaginata lì una pausa ma niente shopping per stavolta!!!
Dopo Andorra però ci sono un sacco di paesi molto più belli e super piste da sci!
Proseguiamo verso i prossimi passi, scelti tra quelli più in quota e arriviamo all'Envalira, e poi prendiamo la decisione di proseguire per la "versione lunga" della tappa di oggi!
Andiamo il Pailhères, dove ci spariamo il pique-nique (qui si scrive così!) con ottimo pane salame e formaggio presi a Sort.
Abbiamo ancora un dubbio... se fare un passo o meno...
Ma la pausa a un paesino che non ricordo come si chiami, ci offre casualmente la risposta!
Troviamo un volantino delle Grotte di Villefranche de Conflent... e allora sia, il destino vuole proprio che facciamo anche il Col de Jau!!! E ovviamente un nome così non può deludere: è uno spettacolo sia la strada che il passo e da qui in poi la strada rimane super fino alla fine.,.tra molte ore!!!
Alla fine del passo facciamo un pezzo di una stradina abbastanza disabitata, ci fermiamo a fare benzina a un distributore tipo far west e controlliamo la strada... aiuto, proprio di qua?!
Ebbene si, e dopo pochi km... sempre più bella!
Una valle incredibile ci porta a Villefranche: sono le 5, perfetto... ultimo ingresso era alle 5.30 e alle 6 show di luci e musiche! La visita alle grotte è un qualcosa di spettacolare, a metà del giro arriviamo allo spazio dedicato allo show... c'è già gente seduta e anche noi prendiamo posto... divento quasi pazza nell’attesa perchè la play list prevedeva solo Ave Maria di Shubert e Caruso, potete capire in mezz'ora quante volte le abbiamo sentite... con le luci che cambiavano in base agli accenti musicali... e già questo ci doveva far capire qualcosa!!! Aspettiamo cmq diligentemente l'inizio dello spettacolo. Primo brano... "2001 Odissea nello spazio" e ci sta... dai... decisamente epico per essere sottoterra in delle grotte... E invece, il secondo pezzo è una specie di peruviano che neanche in via Mazzini... Beh scatta subito il nostro, spirito ipercritico, ma davvero, potevano fare molto, molto, molto meglio!!! Il gioco di luci resta legato meccanicamente alle variazioni musicali, ma non ha quasi nessun senso estetico... a parte un momento con singole note in cui si sono accesi singole lucine... Beh, dopo la terza o quarta delusione musicale... un'apparizione, da dietro una balaustra emergono una decina di speleologi che fa spostare delle persone per passare, e abbiamo pensato che fi... ta!!! Adesso animeranno lo show, ci faranno vedere o spiegheranno qualcosa... pensavo, che bello se spengono tutto e restano solo le loro luci sul caschetto... E invece no! Passando davanti a tutti... se ne vanno!!! Avevano semplicemente finito di lavorare nelle profondità e stavano andando via!!! Beh, abbiamo aspettato un altro pezzo e poi, la grande fuga! Nonostante lo spettacolo, il giro è stato super, anche la seconda parte incredibile, e fuori... ci siamo messi al baretto per cercare il nostro letto di stanotte.
Villefranche era molto bellina, ma senza disponibilità di alberghini e quindi abbiamo deciso di visitarla, mangiare e poi fare qualche altro km... e prenotiamo a Puigcerdà!
Quindi visita alla cittadina, percorriamo entrambe le due vie possibili ;-) e troviamo il nostro posticino per la cena... di cui lascio la parola alla foto e al Miki!
Dopo cena, si riparte... per gli ultimi 50 km della giornata che crediamo solo di trasferimento, ma che in realtà sono meravigliosi! E ci regaliamo l'ultimo passo della giornata. Ah aha h
Purtroppo si è scaricata la fotocamera, ma è stato un gran finale!
Albergo alla stazione, il che vuol dire proprio dentro alla stazione!!! Mega restauro moderno, io gli dò 10! Anzi 9, da oggi pomeriggio alle 6 è saltato internet in tutto il paese, quindi no wi fi... e soprattutto ora ci sarebbe la cerimonia di apertura dell Olimpiadi, ma vediamo solo calcio...
Tappa 8: Puigcerda - Cadaques
Ovvero la fine dei Pirenei... per fortuna non la fine del viaggio!
Anche oggi non ci siamo fatti mancare nulla: partenza non proprio scattante (ormai i ritmi sono sempre più spagnoli!) verso gli ultimi passi... l'ormai compagna di viaggio N260, che a tratti prendiamo e lasciamo, è sempre bellissima: un infinito serpentone di strada in costa, tra boschi e paesini di mattoni...
Primo obiettivo di oggi la cremagliera della Val di Nuria, che non delude! Si arriva a un immenso pianoro dove partono mille passeggiate, una cabinovia, e dove ci sono un santuario, un hotel, un centro servizi con negozi eccc, poco più in là un maneggio, laghetto con possibilità di prendere le.barchette... insomma di tutto, ma noi facciamo un giro veloce perché il nostro vero obiettivo di oggi... è il mare!
Ed eccoci, dopo un tuffo di nuovo nel traffico che mal sopportiamo, nella nostra "umile dimora" di stasera... si oggi abbiamo decisamente esagerato!
Siamo in un posto spettacolare, appena sopra a Cadaques, fuori da tutto il casino... e domattina colazione in giardino! Non credo che poi avrò voglia di partire...
Ci sistemiamo e facciamo questi ultimi 3 km per scendere al mare, cerchiamo Dalì ma scopriamo che la visita alla casa si dovrebbe prenotare almeno con una settimana di anticipo... quindi aperitivo sulla spiaggia! E poi in paese alla ricerca di una vera paella (non Buitoni!!!) e questa si, decisamente trovata!
Ora tornati a "casa" a fare i compiti, siamo padroni del podere, forse sono tutti a cena o forse ci siamo solo noi qui?
Silenzio, pace e una luna pazzesca che si vede dalla nostra finestrella...
Notte e da domani un lungo ritorno, faremo tutte le tappe saltate e messe in lista dei "incasoalritorno"...
Notte...
Tappa 9: Cadaques - Avignone
Ovvero giornata all'italiana ;-)
Allora... intanto giornata iniziata con la super colazione nel "nostro" giardino... alla grande!!!
Partenza per noi tardissimo (10.30) ma evidentemente per gli spagnoli quasi alba! Per la prima parte di strada inizialmente ci siamo solo noi e i ciclisti!
Decidiamo di fare la costa fino a Perpignan e poi autostrada verso Pont du Gard, Orange...
Beh ottima scelta della strada, davvero bellissima, peccato che dopo un po' i paesini sul mare abbiano iniziato e riempirsi... e soprattutto giornata con un vento pauroso!!!
Cmq... dopo un po' arriviamo alla fine dell'ormai famosa N260, un po' di tristezza, ma per fortuna non siamo ancora alla fine del viaggio, anzi!!!
Proseguiamo e finiamo nel traffico del sabato da bollino nero... ma mettiamo la modalità "italiani" e saltiamo alla grande tutte le code, senza sbruffonaggine, ma senza mai fermarci... e sopravviviamo!!!
I km cmq non sono pochi e arriviamo a Pont du Gard verso le 4/4.30... lontani lontanissimi ricordi della gita del liceo, aiuto Bru, quanto tempo!!! Beh, in questi pochissimi anni che sono passati, decisamente hanno realizzato un centro turistico veramente notevole. Prima di tutto andiamo a vederlo... che imponente! Varie foto di rito, e torniamo al centro vistatori dove facciamo pausa e ricerca hotel per la notte, puntando a Orange... non troviamo nulla e viriamo su Avignone... Bru, anche lì!!! Proseguiamo la visita con il cinema dove proiettano un bellissimo video di 15 minuti in cui spiegano la storia... E poi il museo, due piani sottoterra... a cui non so perchè non davo grande speranza, e invece... pazzesco!!! Bellissima l esposizione, tutto molto chiaro, suggestivo, ricostruzioni interessanti, approfondite ma semplici... voto 10! Noi facciamo un giro un po' rapido... ormai abbiamo voglia di arrivare...
Andiamo per pagare alle casse automatiche il parcheggio, ma per la moto scopriamo che si deve andare all'info point, andiamo dalla tipa le diamo il biglietto e ci batte tariffa macchina, ah no (dialogo in inglese) vede i caschi e ci dice che corregge e ci mette la tariffa moto ok, mentre armeggia per correggere, dice al gruppetto a fianco... che siccome sono italiani e lei è italiana... gratis! Beh anche noi siamo italiani ah aha h e allora anche noi!!!
Beh, il cambio di programma obbligato, ci regala una serata ad Avignone inaspettata e bellissima, sia per la città davvero suggestiva che per la cena... finita con un ristorantino molto francese per lo stile e la chiccheria... con chef francese di origini italiane, che ha studiato a Roma e che si fa arrivare non solo la burrata ma tutti gli ingredienti compresa la farina dall'italia e si vanta di ben 72 ore di lievitazione!!! Un mito e anche molto simpatico... scambiamo due chiacchere andando via, e scopriamo che ha aperto da un mese! In bocca al lupo!
Ah, no, ho dimenticato anche un altro episodio! Dopo aver superato indenne in questi giorni mille pasticcerie, panifici, biscotterie, cioccolaterie... stasera non resisto! Entro con tutto il mio entusiasmo da "Alice nel paese delle meraviglie Gourmand" per "due biscotti" e ne esco ovviamente con una scatola di latta piena che non so dove metteremo... e il super gentile cassiere parla incredibilmente bene l'italiano (il primo a dire il vero che lo parla!) e in effetti ci racconta che è stato un sacco di volte in Italia presso famiglie... Roma Torino Milano Napoli... Verona e Montecchio Maggiore... un altro mito della giornata!!!
Ora Olimpiadi e si studia la giornata di domani!
Ah, il capitolo valige lo terrò per l ultimo giorno... ma ci sono diversi aneddoti...
Tappa 10: Avignone - Isola 2.000
Oggi tappa strana... un grande inizio e un gran finale... ma in mezzo boh!
Partenza questa mattina super operativi e subito a Orange per visitare il Teatro Romano... beh diciamo la versione "intera" del nostro di Verona!!! Che meraviglia, nonostante avversità varie, compresi incendi, è ancora in piedi la parete di fondo... credo che solo le foto possano rendere la bellezza e maestosità... voto 10 e lode!
Poi puntiamo alle famosissime gole del Verdon... ecco forse più famose che altro! Ah ah ah in effetti è un circuito e ne abbiamo fatto solamente metà, ma a parte qualche scorcio, bah bah...
Dopo invece è iniziata una valle incredibile e ci siamo riappacificati con la tappa!
Decidiamo di fare ancora un po di strada, la giornata è molto bella, traffico sempre meno... e puntiamo all'Italia! Esagerati!!!
Ma non ci andiamo lontani, arriviamo a Isola2000 appena sotto al Colle de la Lombarde (già fatto nel Coast to Coast delle Alpi) e già ai respira aria di montagne vere!!!
W i Pirenei ma molto di più le Alpi... ora andremo in cerca di qualche passo ancora da scoprire...
Tappa 11: Isola 2.000 -Verona!
Sì in effetti anche noi non avevamo prevista questa tappa ;-) ma arrivati alle Alpi, ci siamo resi conto che le abbiamo già percorse quasi tutte, ed eccoci a casetta... per lavatrici e una tragua prima di ripartire per le altre montagne del bellunese
La partenza è meravigliosa... il Colle de la Lombarde bellissimo come ce lo ricordavamo, forse più bello e anche tutta la discesa fino a Vinadio (acqua Sant'Anna ndr) e poi... beh poi dall'autostrada in poi non molto entusiasmo, ma poco traffico e pilota super fidato... quindi anche oggi macinati i nostri km tranquillamente!
Considerazioni finali...
Come sempre viaggiare arricchisce, sorprende, stanca, sporca, emoziona... e anche questa volta è stato così.
Ogni giorno abbiamo visto qualcosa di unico e non vediamo l'ora di raccontarvi tutto... con le mille e mille foto fatte!!! Non so se sarete felici, ma per vostra fortuna da qualche giorno abbiamo perso il supporto del casco per la videocamera e quindi saranno meno del temuto!!!
Riflessione sui Pirenei, promossi dai! Ah ah ah no dai, belli, ma siamo stati bravi ad andare a cercare ben più del percorso classico... molto bravi!
Sui Francesi... amano così tanto la montagna, che la trasformano in mare appena possono!!! Giuro, probabilmente giustificato dal fatto che non hanno grandi altitudini, ogni pozza d'acqua, torrente, fiume, lago o diga... viene trasformato in spiaggia e... abbigliamento d'ordinanza: infradito!!!
Sui motociclisti incontrati... beh se l'anno scorso ci sentivamo sempre i più scarsi e meno tecnici, quest'anno è stata la nostra rivincita... con lo stesso abbigliamento!!! Ah ah ah
Solo che sui Pirenei l'abbigliamento osservato per la moto è: - per lui jeans o braghette corte, ginnica e talvolta infradito !!! Canozza sempre e cmq!!!