Gian Michele Antonino Gian Michele Antonino

Itinerario

proposto da Gian Michele Antonino

Il 10/06/2020 Gian Michele Antonino ci ha proposto questo itinerario da 132 Km da percorrere in poche ore.

Sulle strade del Romanico del Basso Monferrato

10/06/2020

Ho pensato a questo itinerario per proporre un percorso che si sviluppa nel basso Monferrato occidentale e che collega alcuni tra i principali monumenti romanici religiosi del medioevo.

Si tratta di edifici  che presentano una decorazione molto raffinata, molte volte ancora legata alla classicità. I materiali principali utilizzati negli edifici sono la pietra arenaria ed il cotto dei mattoni, contrasti di colore naturali, di cui è ricco il territorio.

Normalmente i miei itinerari sono organizzati su tappe poste a distanze maggiori, ma percorrere questo percorso mi è piacuto molto, sia per la bellezza degli edifici, che per i paesaggi e le strade attraversate.

La partenza è prevista da Crescentino, all'altezza del ponte sul Po, percorrendo la SP 107. Giunti a Brusasco una volta superato il semaforo si svolta alla terza via a destra in via Giuseppe Mazzini e si procede sino a raggiungere la chiesa cimiteriale di S. Pietro. L'esterno della chiesa è godibile entrando nel piccolo cimitero. La bella fiancata a corsi di arenaria alternati a mattoni è terminata con una serie di archetti pensili intrecciati di grande eleganza. Assolutamente da non perdere è l'abside, la parte retrostante della chiesa in cui spicca una galleria di colonnine sormontate da capitelli cubici, conclusi con archetti pensili. Purtroppo l'interno è raramente vistabile, ma dalle piccole aperture praticate sulla porta verso strada è possibile dare una rapida occhiata. L'esterno è vistabile accedendo dal cimitero, secondo i normali orari di apertura.

Ripartiamo percorrendo via Mazzini in direzione inversa e tornando sul percorso prncipale in direzione di Cavagnolo. Giunti alla rotonda svoltiamo a sinistra in direzione di Casale Monferrato, SP 590, al primo bivio svoltiamo a destra in direzione dell'Abbazia di Santa Fede (come da indicazioni turistiche), in via Santa Fede. Procediamo lungo la via sino a giungere in una curva a sinistra in cui si apre un passo carraio su cui spicca il poco invitante cartello "Proprietà Privata". Se oltrepassiamo il cancello (aperto), al termine della salita troveremo un piccolo piazzale, dove si dovrà parcheggiare la moto e poi salire a piedi per la stradina al cui termine potremo vedere uno dei più begli edifici romanici della zona: L'Abbazia di Santa Fede di Cavagnolo, collegata alla Abbazia principale francese di Sainte Foy de Conques. In particolare è da notare la raffinatezza del portale di ingresso e la decorazione interna. L'Abbazia è aperta normalmente al pubblico nei week-end ed ospita un mercatino di prodotti realizzati dalla comunità.

Da qui proseguiamo lungo la strada in direzione Tonengo, con la SP18, poi SP71 e quindi SP458 e SP74, attraverso una serie di belle curve ,sino a giungere all'Abbazia di Vezzolano, nel territorio di Albugnano.

L'Abbazia di Vezzolano è l'insediamento religioso romanico più importante della zona, per dimensione e bellezza; vi si arriva  scendendo gradualmente lungo una valle percorrendo la strada che l'attraversa. L'ambiente in cui è inserito il complesso è molto gradevole ed armonioso.

Il monumento è normalmente visitabile nei giorni festivi con visite guidate, ed attrae parecchio turismo. Sono presenti aree di ristoro.

Una volta entrati si noti  la decorazione dello jubèe (o pontile, uno dei rarissimi casi in Italia) che divide la chiesa trasversalmente ,la decorazione interna, le policromie in areanaria e mattoni  dei catini absidali e gli affreschi del chiostro

Ripartiamo ora  in direzione di Montiglio Monferrato verso la Pieve di S. Lorenzo di Montiglio. La Pieve era un chiesa con diritto di battesimo e vede al proprio interno la presenza di un fonte battesimale. Anche in questo caso la chiesa è affiancata al piccolo grazioso cimitero, da cui dobbiamo accedere per vistarne l'esterno. Un cartello posto sulla facciata dell'edificio ci spega a chi rivolgerci ed in che orari se vogliamo ritirare le chiavi per vistarne l'interno. In tutti questi edifici noteremo come il fianco esterno esposto a meridione della chiesa sia sempre maggiormente decorato rispetto quello a settentrione. Molto bella e raffinata la decorazione.

Si parte nuovamente alla volta della chiesa dei SS. Nazario e Celso di Montechiaro d'Asti, tramite una strada che ci offre belle vedute sulle colline. La chiesa è situata nel territorio di Montechiaro e ci appare su una collina isolata prima di giungere al paese; occorre parcheggiare lungo la strada e percorrere una stradina sterrata (ci sono delle sbarre che se ruotate  impediscono il bassaggio anche in off-road). Saliti sulla collinetta ci appare la chiesa ed il campanile in tutta la sua imponenza. l'interno è stato rimaneggiato in periodo barocco, mentre l'esterno è degno di nota. L'inserimento ambientale è splendido.

Ripartiamo con la SP458 e ci dirigiamo alla volta di S. Secondo di Cortozzane in cui possiamo anche pensare di organizzare una sosta per il pranzo. Infatti la chiesa si affaccia su un bellissimo prato in cui sono presenti sia delle panchine che dei tavoli per la sosta sia una fontana di acqua potabile. L'edificio è normalmente aperto, come ho scoperto spingendo la porta di accesso. Anche in questo caso la decorazione esterna è molto ricca  sia sul fianco sud che nella zona absidale. Molto ricco è l'interno della chiesa, dove troviamo capitelli con decorazioni raffinate.

Da qui procediamo alla volta di Asti dove non abbiamo che l'imbarazzo della scelta. Noi abbiamo scelto di visitare la Collegiata di San Secondo, edificio in forme gotiche la cui facciata è realizzata però in periodo rinascimentale.

Ma l'obiettivo è quello di vistarne la cripta, la cui parte più antica risale al VI- VII secolo d.c. successivamente rimaneggiata in epoche successive. Come alternativa suggerisco la chiesa di S, Pietro in Consavia.

Ritornando verso il luogo da cui siamo partiti non possiamo non passare da Fontanetto Po dove svetta l'immenso campanile romanico alto 56 metri, che si specchia sulle risaie circostanti.

Questo semplice ma piacevole  itinerario è al tempo stesso  una piccola promozione del territorio del basso Monferrato occidentale ricco di arte e di storia e di strade immerse in panorami che rimangono nella memoria

 

 

 

Sulle strade del Romanico del Basso Monferrato
Sulle strade del Romanico del Basso Monferrato
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La mappa

Le tappe

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Nota: Quando i passi sono chiusi, Google Maps non permette di passarci, quindi fuori stagione la mappa apparirà priva del percorso o con itinerari molto più lunghi.
Siamo in attesa che Google Maps integri la possibilità di creare mappe visualizzabili tutto l'anno.