Itinerario
proposto da Gian Michele Antonino
Dal vercellese, alle colline del Basso Monferrato
Da Crescentino - basso Monferrato - infine Chivasso.
Questo itinerario di poche ore permette di staccare dalla pianura del vercellese, partendo da Crescentino, cittadina fulcro tra la pianura vercellese e la collina monferrina, attraversando il ponte sul Po, (SP 02) ed immergersi nelle colline del Basso Monferrato. Affrontiamo subito la diramazione della SP112 che sale per belle curve incalzanti nel territorio di Verrua Savoia sino a giungere la località Valentino. Lungo la strada, da una diramazione sterrata a sinistra del percorso, si può raggiungere la Rocca di Verrua, celebre fortezza sabauda assediata più volte dall'esercito francese. La località Valentino ospita la sede del Comune di Verrua Savoia oltre che la sede del Circolo del Valentino, un graziosa trattoria con una bella zona all'aperto con vista sulle colline circostante. Procediamo sulla strada SP 110 in direzione Marcorengo e poi Grisoglio, attraverso un susseguirsi di piccole colline e bei dislivelli e bei panorami. Le strade non sono ampie ed in alcuni punti presentano avvallamenti e cedimenti, ma sono molto piacevoli da percorrere ad andatura turistica, ma è possibile anche un'andatura più spedita.
Giunti all'incrocio con la SP590 svoltiamo a sinistra in direzione Pirenta, dove si trova un antica celebre fonte sulfurea, da cui deve il nome, per poi procedere sulla strada di fondovalle sino al bivio per la SP 22, in direzione Cocconato, dove svoltiamo a destra. La strada con una morbida salita ci regala delle belle curve veloci ed un panorama sempre più affascinante man mano che si sale. Giunti a San Anna si svolta sulla SP20, poi SP18 che in quota ci porta sino al centro di Cocconato, bella cittadina, ricca di storia e di scorci sulle colline circostanti. Consiglio di fermarsi alla "cantina del Ponte" ed assaggiare la classica "Schiciola", e poi fare una breve passeggiata nel centro storico, che per disposizione e per gusto architettonico, merita di essere visitato. Ripartendo si ruota attorno all'abitato e si prende la SP18 (attenzione a non sbagliare starda) e poi la SP458 in direzione Besolo, Campolungo e Sant Emiliano sino ad Albugnano, e dopo la SP74 dove alcuni bei tornanti portano al paese. Il percorso è ricco di curve e tornanti e Procediamo in direzione di Berzano S.Pietro e poi di Casalborgne, lungo la SP16, pi SP102. E' facile in questa parte del Monferrato imbattersi in incroci che non si immaginavano o in indicazioni sommarie, come è facile sbagliare strada e prendere percorsi alternativi. A volte, per mancanza di campo, i GPS non sono d'aiuto. Il dedalo fitto di stradine che tesse le colline, o la comparsa di nomi di paesi inaspettati possono costringere a qulache sosta in più, ma il paesaggio e la tranquillità dei luoghi ripaga sicuramente la fatica. L'unico rimedio sicuro, anche se ormai non più di moda, è una mappa DETTAGLIATA del Monferrato. Giungiamo a Casalborgone, dove consiglio di visitare il piccolo centro storico, che come in tutti i paesini del Monferrato si trova sulla cima del colle. Qui si trova anche un buon ristorante, "la locanda del Leu". Ripartiamo lasciando la bella l'allea di platani e al bivio svoltiamo per la SP103 in direzione di Castagneto Po, la più alta collina del circondario (473ml) a cui si accede tramite una strada secondaria immersa nel verde che corre dapprima nel fondo valle, e poi sale velocemente al paese in mezzo al fitto bosco di castagni. Castagneto è da sempre la zona residenziale elegante di Chivasso, per la bella vista che si apre sulla pianura e permette di vedere nelle belle giornate l'arco alpino. Belli molti nuovi insediamenti residenziali. Infine scendiamo per la SP99 lungo i famosi curvoni e tornanti che hanno reso celebre questa strada, per la competizione motociclistica di un tempo, sino a raggiungere la SP590 ed attraversare il ponte del Po a Chivasso. Da qui sarà facile rientrare anche con l'autostrada TO-MI.