Mario Giachino Mario Giachino

Itinerario

proposto da Mario Giachino

Il 07/10/2018 Mario Giachino ci ha proposto questo itinerario da 120 Km da percorrere in 2 giorni.

Un giro con Luciano nelle Langhe

07/10/2018

Un fine settimana in Langa, con amici, con la reinterpretazione di un percorso disegnato dall'amico Luciano, grande conoscitore delle Langhe e delle loro strade.

I km sono pochi perché è un giro fatto per le soste, i panorami e le visite.
Partenza e arrivo a Ceva, raggiungibile in autostrada dalla A6, Torino-Savona.

Un primo tratto in alta Langa, tra i noccioli e gli allevamenti di bestiame che danno sempre buona carne e ottimi formaggi, poi una seconda parte nel regno dei vini piemontesi, dolcetti, barbere, nebioli, baroli... e di castelli e tenute.

Periodo consigliato: autunno, da fine settembre a inizio novembre ma, come sempre, ogni momento è quello buono.

Da Ceva iniziamo subito con qualcosa di interessante: la salita al Forte di Ceva, teatro di diverse battaglie e distrutto da Napoleone nel 1801. Qui un po' di storia. L'area è stata recentemente recuperata e merita una visita, sia per i resti del Forte sia per il panorama spettacolare sulla cittadina.

Superato il Forte (o quel che ne resta) proseguiamo per il Passo della Bossola, una Strada da Moto nell'alta Langa che raggiungiamo circumnavigando, da est, il Parco Safari delle Langhe, nella zona di Murazzano dove, più del Parco, consiglio le strepitose tume di formaggio di pecora o misto pecora/vacca, che fanno coppia con quelle di Bossolasco, tappa successiva del nostro giro.

A Bossolasco lasciamo la SP32 che ci ha portato fino a qui da Ceva, tenendo la sinistra alla rotonda in paese, imboccando così la SP56 per Dogliani, bella Strada da Moto, per diversi anni percorso della gara automobilistica Slalom Somano-Bossolasco.

Giunti a Dogliani, se è l'ora giusta potrebbe essere una buona idea una sosta per un aperitivo o per un pranzo veloce al Bar Riviera, proprio sulla piazza principale: buon vino (moderazione, mi raccomando) e ottimi piatti o spuntini.

Da Dogliani iniziamo il giro nella terra del vino su strade che, principalmente, ci permettono di viaggiare in cresta, con panorami eccezionali da entrambi i lati. Seguiamo le indicazioni per Monforte, uno splendido borgo a soli 10 minuti di strada tra le vigne e i panorami. Proseguiamo verso Castiglione Falletto e rallentiamo spesso per goderci i panorami: sulla sinistra troveremo La Morra e la zona del Barolo, sulla destra, tra le vigne, il borgo di Perno.

Giunti a Castiglione Falletto incontriamo parecchie cantine: non è possibile consigliarne una piuttosto che un'altra; se intendete fermarvi sono tutte ottime per una visita e... per fare provviste (magari da farsi spedire a casa, perché in moto...).

Proseguiamo fino alla cantina Terre del Barolo e alla rotonda non possiamo sbagliare: alla prima uscita prendiamo per Serralunga e per la Tenuta Fontanafredda, che ci aspetta a meno di un km, preannunciata da un grande grappolo d'uva nebiolo nel centro di una rotonda.

Qui una visita è d'obbligo. L'accesso è aperto a tutti e i motivi di interesse sono molteplici: i vigneti, le cantine, il parco, le costruzioni, la storia... l'area è teatro della storia d'amore tra Re Vittorio Emanuele II e Rosa Vercellana, nota come la bela Rusin.

Dopo la visita lasciamo la tenuta e proseguiamo per Serralunga, dove troviamo quello che a mio avviso è uno dei più bei castelli delle Langhe, il trecentesco Castello di Serralunga. Nuova sosta per fare due passi e raggiungere l'ingresso del castello, dove in orario di apertura potremo visitare liberamente il giardino e, a pagamento, anche gli interni (prezzi dai 2 ai 4 euro per persona).

Riprendiamo la strada in direzione Roddino per deviare, poi, verso Monforte d'Alba, che riattraversiamo, questa volta da Est a Ovest, per imboccare un pezzo di strada tutto da guidare verso Monchiero e, nuovamente, Dogliani, da dove prendiamo la salita per Belvedere Langhe, un altro posto dove fermarsi per ammirare i panorami ma... non solo: consiglio di cercare regione Pianbosco e di percorrere tutti gli 800 metri di strada asfaltata che l'attraversa per arrivare all'Agriturismo Pianbosco, proprio alla fine della strada, dove potrete godere di una strepitosa cena a base di tipicità della zona, bagnate da buon vino (prodotto da loro) e accompagnata dalla simpatia del proprietario. Se lo chiamate per prenotare saprà anche consigliarvi posti dove dormire, nelle vicinanze. Sì, perché il primo giorno del nostro giro termina qui e, dopo una buona cena e una bella dormita nel silenzio delle Langhe ripartiremo per l'ultima parte e il rientro.

Il secondo giorno, anche in base alla distanza che ci separa da casa, potremo decidere di fare un secondo giro in Langa, raggiungendo per esempio Barolo e La Morra, per poi riprendere l'autostrada a Carrù, oppure potremo puntare direttamente verso casa ma non prima di esserci tolti la voglia di curve e tornanti sulla Strada di Rocca Cigliè, con una piccola deviazione per una visita al Sacrario Partigiano di San Bernardo. Giunti quasi a Rocca Cigliè, un bivio ci permette di andare a destra verso Bastia. Dopo circa tre km, avremo la chiesa del sacrario di fronte, in alto, e avremo una stradina asfaltata a sinistra: imbocchiamola e dopo 200 metri svoltiamo ancora, questa volta a destra, così saremo giunti al sacrario.

Terminata la visita torniamo sui nostri passi sulla strada di Rocca Cigliè, attraversiamo il paese e poi ci godiamo gli ultimi tornanti. Alla rotonda proseguiamo per Lesegno e da qui arriviamo a Ceva, dove finisce il nostro giro.

Un giro con Luciano nelle Langhe
Un giro con Luciano nelle Langhe
Un giro con Luciano nelle Langhe
Un giro con Luciano nelle Langhe
Un giro con Luciano nelle Langhe
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La mappa

Le tappe

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Nota: Quando i passi sono chiusi, Google Maps non permette di passarci, quindi fuori stagione la mappa apparirà priva del percorso o con itinerari molto più lunghi.
Siamo in attesa che Google Maps integri la possibilità di creare mappe visualizzabili tutto l'anno.