Il Roero è tra i paesaggi più affascinanti del Piemonte.
Zona di colline, paesi e antichi borghi arrampicati sulle alture, vigneti e grandi tradizioni gastronomiche.
Il mio percorso ad anello inizia e termina ad Asti.
La prima località che si incontra è San Damiano d'Asti, comune di origine medioevale situato su una bassa collina in corrispondenza dei lembi più estremi delle Langhe e del Monferrato. Successivamente si raggiunge Canale, comune del Roero noto per la coltivazione delle pesche e delle viti, vitigno Arneis, da cui si ricava il rinomato vino bianco DOCG Roero Arneis. Poi ci si sposta verso Montaldo Roero, dominato da una possente torre medioevale, residuo di un antico castello, e circondato da vigneti e castagneti. A seguire si trovano Corneliano d'Alba, posto lungo le pendici delle colline del torrente Riddone e Pocapaglia, situato sui rilievi ai margini della piana del Tanaro. In seguito si arriva a Piobesi d'Alba e Vezza d'Alba, conosciuta per la coltivazione di vite pesche e della pera madernassa, prodotto tipico che, oltre a Vezza, si trova solamente a Castagnito e a Guarene. Si attraversano poi in successione Castellinaldo d'Alba, Magliano Alfieri, Priocca d'Alba e si arriva a Govone, dove si trova un castello noto per avervi soggiornato Jean-Jacques Rousseau. Si prosegue poi verso S. Martino Alfieri, da cui si gode di uno straordinario paesaggio, con la collina che dolcemente affonda verso valle, densa di vegetazione e di ampi spazi coltivati. Successivamente si attraversa il piccolo comune di Celle Enomondo e si arriva a Revigliasco d'Asti, noto per le ciliegie e il gioco del tamburello. L'itinerario infine si conclude con il rientro ad Asti.