Itinerario
proposto da Fabio
Magia della Val d'Orcia
Il giro delle Terre Cretesi è uno di quei percorsi che non ti scordi, che non riesci a cancellare dagli occhi nemmeno dopo che sei tornato a casa.
Lo avevo studiato in ogni minimo dettaglio ma poi a metà percorso ho capito che, dovunque fossi andato, sarebbe stata una magia.
Il giro si può articolare in molti modi con tagli e incroci, io ho fatto questo: partenza da Genova ed esco a Cecina in una sterile autostrada per fortuna poco trafficata. A questo punto prendo per Volterra e il paesaggio cambia velocemente e mette voglia di guidare. Volterra merita sicuramente una visita. Da Volterra vado a Colle Val d'Elsa dove, in piazzetta, mangio un tagliere di salumi e formaggi deliziosi. La ragazza che mi serve, di rara cortesia e gentilezza, capendo che ero lì per turismo, mi inizia snocciolare percorsi e tappe gastronomiche degne della miglior guida Michelin. Ormai sazio, anche di informazioni, riparto alla volta di San Gimigniano ma l'idea si rivela fallimentare a causa di un traffico pazzesco ed un caldo che rende insopportabile le soste in coda. Giro e mi dirigo a Monteriggioni (delizioso). Tagliando fuori Siena, per lo stesso motivo di San Gimignano, mi dirigo ad Asciano e qui mi si apre il cuore. Siamo nel pieno delle Terre Cretesi: un immenso oceano di colline diversamente colorate con le nuvole che incorniciano un quadro naturale, e la strada che la taglia in due, e che percorro, è a dir poco meravigliosa. Un saliscendi mozzafiato, un vero paradiso da vivere in sella. Non sapevo più dove guardare, a cosa fare foto, mi pervadeva la terribile sensazione che fare una cosa me ne facesse fatalmente perdere un'altra, una vera tavola imbandita di sensazioni. Ogni tanto c'è un punto panoramico dove posso fermarmi a bere, all'ombra di un cipresso e godermi lo spettacolo. Arrivo nel pomeriggio, con tutta calma a Montepulciano dove ho prenotato un Hotel che si è rivelato incantevole. Anche il centro storico e la cena si rivelano una vera e propria esperienza sensoriale.
La mattina dopo mi sveglio e via alla volta di Pienza, dove, visto il centro mi dirigo verso Montalcino. Subito dopo la discesa mi devo fermare e contemplare il paesaggio. Impossibile non farlo. Il colore smeraldo, l’oliva scura e il giallo uovo,il tutto spalmato sulle onde dei campi e le chiome degli alberi. Il turchese e il carta da zucchero in lontananza, dove l’orizzonte sfuma i contorni. Ma sopratutto il giallo, l’ocra e il testa di moro, che screziano il paesaggio con geometrie impossibili. Rimango veramente incantato e cerco le parole giuste, parole che non arrivano.
Dopo foto su foto, per portarmi via per sempre il momento, mi dirigo verso Bagno Vignoni a vedere le Terme (sarebbe stato bello un bagno, ma il viaggio è lungo) e quindi Montalcino. Anche questo paese è una vera perla da visitare.
Da qui voglio dare pepe a questo viaggio, semmai ne avesse avuto bisogno, e mi dirigo verso Castiglione del Bosco, facendo un pezzo della mitica "Eroica". Il tratto, pur essendo sterrato, è molto semplice, ma attenzione ad accumuli di ghiaia che possono mettere in difficoltà. Da Castiglione del Bosco proseguo per Buonconvento e anche qui la strada è, per buona parte, sterrata ma più ripida in discesa. Un pò di attenzione e il divertimento è assicurato. Buonconvento mi regala distese infinite di campi di girasole, che adoro.
Da Buonconvento la strada è bella e gradevole e mi riporta a Volterra. Pranzo veloce nel centro storico e poi voglio concludere questa magnifica esperienza con un altro luogo mozzafiato: Bolgheri-Castagneto Carducci.
Che dire, nulla, parla la natura che si lascia percorrere da una strada. Motocicilisticamente parlando nulla di chè, ma la vista di questa infinita fila di cipressi è davvero unica. A rendere ancora più spettacolare il tutto sono i fulmini e le saette, proprio in fondo alla fila di cipressi. Anche questo è spettacolo. Da Cecina riprendo l'autostrada sotto un diluvio che per fortuna dura poco.
Consiglio questo percorso a tutti, le strade sono bellissime e turistiche, i luoghi credo unici al mondo, i paesi tenuti come gioielli e il cibo meraviglioso.