Ormai appassionato delle Alpi Francesi decido per un tour giornaliero ricco di "sali-scendi", proprio come piace a me. Partenza alle 8 del mattino, da Genova in una domenica calda e afosa, e vado a cercare refrigerio sulle Alpi, ma la mia speranza sarà solo in parta esaudita.
Giunti al Colle della Maddalena il traffico si intensifica ma resta sempre scorrevole e permette un bel divertimento in ascesa. In cima il clima è decisamente gradevole, sui 20° e la sosta caffè è d'obbligo. Dopo la pausa ,discesa veloce e direzione Vars con il suo Colle che in rapida e facile ascesa regala un panorama bellissimo. La cittadina, prettamente sciistica è davvero carina e motlo frequentata.
Anche qui la discesa regala divertimento con curve belle e mai troppo impegnative. Arriviamo a Guillestre, una cittadina davvero ridente e ben tenuta, e la pausa pranza nel centro storico è irrinunciabile.
Tutte queste amenità cominciano a rannuvolarsi, in questa estate a dir poco bizzarra. Dopo il pranzo puntiamo a Nord direzione colle dell'Agnello, e la strada che percorriamo è esaltante: un bellissimo nastro d'asfalto largo, con belle e facili curve, da una parte scorre un impetuoso fiume dove fanno rafting, e dall'altra speroni di roccia alti e boscosi. La magia di questa regione. Anche il clima da sollievo e l'aria è fresca.
Chateau Ville Vieille merita veramente una visita: piccolo paesino con un castello arroccato.
Arriviamo a Molines en Queyras e il tempo ci fa capire che la pacchia è finita: bandiera gialla, piove! Non ci arrendiamo e arriviamo al Colle dell'Agnello non senza difficoltà. Il percorso è spettacolare con campi di fiori ai lati e le montagne che incorniciano il cielo. E' domenica e i guidatori delle scatolette dimostrano la loro maleducazione con atteggiamenti di guida indisponenti, tanto a rischiare siamo sempre e solo noi.
Arriviamo al culmine della vetta e lo spettacolo è di quelli che difficilmente dimentichi, soprattutto per quelli come me che arrivano in vetta la prima volta. Dal lato francese la vista è a perdita d'occhio;mozzafiato. Dal lato italiano, ahimè, è meno affascinante per via di minacciose nuvole nere e nebbia veloce che avvolge quasi tutto, D'altronde siamo a quasi 2800 mt. Rispetto per la montagna.
Chiudiamo bene le tute da acqua e giù a capofitto per il serpentone. Arriviamo a Pontechianale e mi immagino Guido Meda che dice: "scatenate l'inferno" ma purtroppo non si riferisce ai centauri ma agli strali e alla pioggia che di li a poco scenderà!.
Una vera alluvione con bandiera rossa e tutti a cercare riparo sotto ogni cosa che può sembrare una tettoia. Non mi scoraggio, anzi decido di mettere alla prova le varie mappature e l'elettrronica della moto e non mi fermo. A Sampeyre torna il sole e il caldo. A Fossano ci aspettano 38*c.......
arrivo a casa stanco, più dagli sbalzi meteoroligici che dalla distanza ma sono felicissimo.