Sono appena ritornato ieri dal Colle della Lombarda, sono stanco, ma mi manca qualcosa. Non fare domani quello che puoi fare oggi...e lo faccio oggi.
Alle 8 sono di nuovo in moto, un'avvitata a qualche bullone che tende a svitarsi per le vibrazioni e via di nuovo in sella. La direzione è sempre quella: Mondovì e quindi Vinadio. Il tempo è ancora bello, anche oggi e la temperatura è veramente piacevole. E' la terza volta in una settimana che vengo in zona, ormai mi sento a casa. Da Vinadio direzione Maddalena e la strada che mi trovo davanti è davvero esaltante, non pensavo fosse così bella e il paesaggio che si apre strada facendo, ancor di più: maestoso. I tornanti, belli e divertenti, si alternano a rettilinei da accelerazione mozzafiato. Ogni tanto vengo sverniciato da qualche missile terra-aria con tuta in pelle. Arrivato al Passo della Maddalena è d'obbligo un caffè nel Bar antistante il lago, e relativa foto ricordo. Veramente immancabile una sosta con decine di motociclisti, e ognuno ha qualcosa da raccontare. E' la magia di questa strana gente che in fondo siamo. Le montagne dominano e incorniciano un bel cielo azzurro e qualche nuvola nera che poco mi piace, ma alla fine è così tutto romantico che non penso al peggio. E' quasi ora di mangiare e decido di scendere a Barcelonette. La strada in discesa è altrettanto meravigliosa ed il paesaggio montano continua a farla da padrona. Ogni tanto qualche marmotta attraversa la strada! Supero Larche e Jausiers e finalmente a Barcelonette. Ho fame.
Posteggio all'inizio del centro pedonale e sono subito in piazza dove si trovano tanti ristoranti. Scelgo quello in fondo a sinsitra. Opto per il piatto del giorno: veramente buono e cortese il proprietario.
Per me un viaggio in moto è anche questo. Non so cosa mi aspetta perché per me sarà una fetta di mondo del tutto nuova e non so come la vivrò, che sensazioni mi saprà regalare e se avrà effetto sulla mia vita. Non so come sarà, ma sono pronto a scoprirlo. Viaggiare in moto è un pacchetto emozionale variegato e anche il pranzo deve essere all'altezza per un buon ricordo della giornata.
Il tempo inizia a rannuvolare e capisco che forse è meglio puntare le forche sulla via del ritorno. Dopo Vinadio, come direbbe Guido Meda, si scatena l'inferno, ma per fortuna la pioggia dura una manciata di minuti, anche se tanto basta per rendermi fradicio. Ovviamente la tuta da pioggia è ancora nella borsa. Perchè tirarla fuori? Prima o poi smette.
Ora ho fretta di tornare perchè so già che la parte meno bella del viaggio e sicuramente la più impegantiva, mi aspetta da Savona a casa: il rientro dei vacanzieri domenicali....e così è stato.
Ma la giornata è stata bellissima!!!