Questo itinerario ci porta a scoprire il Parco Regionale del Velino-Sirente fino ad arrivare alla parte settentrionale della Valle Peligna, il tutto su strade, che ci fanno guidare ma soprattutto divertire.
Si parte dalla città dell’Aquila, importante città d’arte nonostante il terremoto del 2009 che l’ha pesantemente danneggiata.
Sono molti gli spunti che invogliano a visitare il centro, dalla fontana delle 99 cannelle, tante quanti i castelli che a metà del ‘200 fondarono la città, alla chiesa di Santa Maria di Collemaggio la cui costruzione venne voluta da papa Celestino V.
Dal centro quindi si prende la SS17 seguendo le indicazioni per Rocca di Mezzo, dopo circa 2,5 km. si gira a destra sulla SS5 bis, si percorrono due lunghi rettilinei dopodichè si inizia la salita che con oltre venti tornanti porta sull’altipiano delle Rocche a 1200m. di altezza.
Si attraversa l’altipiano per circa 5 chilometri ed arrivati al paese di Rocca di Mezzo ci si può fermare per una pausa pranzo o semplicemente per un caffè vista la possibilità di trovarvi bar, pizzerie e ristoranti.
Ripartiti si svolta a sinistra sulla SP11A in direzione di Secinaro.
Da questo punto in poi si percorre una bella strada (SP11A) che alterna brevi rettilinei a serie di curve, tutto ciò fino a raggiungere Castelvecchio Subequo, dove incrociando la SS5 si svolta a sinistra, si attraversa il paese e si prosegue seguendo le indicazioni per Popoli.
Così facendo ci si inoltra nelle Gole di San Venanzio un bel canyon, che ricorda quelli del sud della Francia, formato dal fiume Aterno.
Attraversato il paese di Raiano si prosegue fino a Popoli, dove si lascia la SS5 per girare a sinistra sulla SS17 seguendo le indicazioni per L’Aquila.
Dopo aver superato il viadotto dell’autostrada nei pressi di uno stabilimento di imbottigliamento di acqua minerale, comincia un entusiasmante tratto di strada, perfettamente tenuta, che in 8 chilometri porta fino al valico, dove si gira a sinistra sulla SP43 per San Benedetto in Perillis.
Il paese è molto interessante sia dal punto di vista artistico che paesaggistico in quanto essendo situato a quasi 900m. consente di avere delle splendide viste sulla valla Peligna. E’ caratterizzato anche da due particolarità, la prima sono le cosiddette “grotte” ambienti che ogni famiglia scavava sotto la propria abitazione e che utilizzava come stalle e come rimessaggi, la seconda sono le serrature esterne in legno, retaggio dei benedettini i quali le avevano a loro volta importate dal medio oriente. Purtroppo ad oggi il paese è solo parzialmente visitabile a causa dei danni riportati con il terremoto.
Superato il paese si prosegue sempre sulla stessa strada fino ad arrivare ad Acciano, dove incrociando la SS261 si svolta a destra fino ad arrivare a Fontecchio, borgo fortificato con un affascinante centro di origine medievale, colpito dal terremoto dell’Aquila ma che sta , non senza fatica, cercando di rialzarsi.
Si prosegue sempre sulla SS261, si superano Pedicciano, San Demetrio Ne’ Vestini e dopo una decina di chilometri di strada scorrevole ci si immette sulla SS17 nei pressi dell’area industriale di Bazzano, situata a pochi chilometri della città dell’Aquila, dove si conclude il nostro itinerario.
Da percorrere da metà Aprile a metà Ottobre.