Itinerario

Partendo da Legnano, imbocco l’autostrada A8 e successivamente la A9 in direzione Como. Poco dopo devio sulla A36 Pedemontana, uscendo a Lentate sul Seveso, da dove proseguo verso Arosio lungo la SP32. Superato Arosio, mi immetto sulla SS36 del Lago di Como e dello Spluga, che percorro fino a Chiavenna. Da qui prendo la SS37 in direzione Svizzera.

Prima di oltrepassare il confine, mi concedo una sosta per qualche foto alla splendida Cascata dell’Acquafraggia. Superata la dogana svizzera, inizio a percorrere la strada che porta al Passo del Maloja. Le strade svizzere sono sempre in perfette condizioni, ed è davvero un piacere guidarci.

Dopo il paese di Bregaglia comincia la salita al passo: inizialmente con qualche tornante ampio, che si può affrontare con più brio, poi via via più stretti e ripidi man mano che ci si avvicina alla cima. Durante la salita si apre uno splendido panorama che accompagna fino al valico.

In cima al Passo del Maloja è d’obbligo una sosta per le foto di rito, poi si riparte in direzione St. Moritz, costeggiando i laghi di Sils e Silvaplana; in quest’ultimo non mancano gli appassionati di kitesurf, che colorano l’acqua con le loro vele.

Superato il secondo lago, svolto a sinistra sulla Cantonale 3, che conduce allo Julierpass. La strada, dopo alcuni tornanti, diventa più lineare e scorrevole, permettendo di raggiungere rapidamente la cima. Anche qui non può mancare una sosta per le foto, circondati da un panorama mozzafiato.

La discesa sul versante opposto regala una serie di tornanti e curve armoniose, un vero piacere da guidare. Poco più in basso si incontra il Lago di Marmorea, dalle acque cristalline, altra tappa perfetta per qualche scatto.

Proseguendo la discesa si raggiunge Thusis, da cui riprendo la strada in direzione sud lungo la Cantonale 13. Da questo punto è bene prestare attenzione: è facile imboccare per errore l’autostrada, e senza la vignetta le multe sono salate — la polizia svizzera non fa sconti.

Lungo la Cantonale 13 si arriva alla spettacolare Viamala, una gola profonda incastonata tra montagne imponenti, dove il fiume Reno Posteriore scorre impetuoso tra canyon e ponti arditi. Anche qui la sosta è quasi obbligatoria, tanto il paesaggio è affascinante.

Ripartendo, si prosegue fino al paese di Splügen, punto di partenza della salita verso l’omonimo passo. I primi tornanti lasciano presto spazio a un tratto più lineare immerso nei boschi, seguito poi da una serpentina di curve che porta fino alla cima, dove si attraversa la dogana per rientrare in Italia.

Superato il Passo dello Spluga, si incontra il Lago di Montespluga con la sua diga. Da qui riprendo la SS36, affrontando ancora una serie di tornanti — alcuni in galleria, altri sospesi nel vuoto — fino a ritornare a Chiavenna e poi, infine, rientrare a Legnano.