Un itinerario fra gli Appennini Tosco-emiliani che prevede 2 giorni.
*** La partenza e l'arrivo, per comodita' (io parto da Padova), li ho fissati a Pianoro, subito dopo l'uscita del casello autostradale di Sasso Marconi.
Da Pianoro la piacevolissima strada di Fondovalle Savena (non la SP65) porta a Loiano (distributore di benzina) e si prosegue verso il primo Passo, la Raticosa, tappa d'obbligo per tutti i motociclisti della zona per rifoncillarsi con un buon panino. Sul grandissimo piazzale troverete una vera e propria esposizione di moto a cielo aperto... sempre se vi va di interessarvi di ultimi modelli, elaborazioni ecc. ecc. ...io no, non ci capisco un'acca, quindi riprendo il prima possibile la bellissima strada che scende verso Firenzuola (attenti ai cosiddetti smanettoni, capita che qualcuno “non stia molto attento” alla linea di mezzeria...). Poi...mi son goduta le curve di alcuni tra i piu' bei passi appenninici (Giogo, Colla, Sambuca) e, dopo San Benedetto in Alpe, dirigendomi a sinistra, ho scelto di addentrarmi, incuriosita, nella strada del Parco delle Foreste Casentinesi, pochissimo frequentata e in un contesto un po' selvaggio... ma ci voleva un po' di distensione...! Proseguendo all'interno del Parco si svolta poi a destra per Fiumicello e quindi Corniolo per proseguire fino a Santa Sofia...e da qui la strada e' breve per arrivare a Bagno di Romagna per la sosta notturna.
Io ho pernottato all' Hotel al Tiglio, via Lungo Savio, 7 (a 2 passi dal centro) con cortile interno per la moto.
Se non volete cenare in albergo, ho avuto modo di testare due posticini niente male e del tutto diversi: il primo, Cenacolo Santa Lucia, un ristorante/pizzeria ricavato da una chiesetta sconsacrata e ristrutturata in modo moderno ed elegante; il secondo, Locanda Giovanna, una caratteristica trattoria con ottimi piatti tipici.
E, dopo cena, non fatevi mancare 4 passi per arrivare alla piazza centrale del borgo: resterete piacevolmente sospresi dall'aria 'salottiera' dei bar con i tavolini all'aperto, ma soprattutto affascinati dalla solitaria ma ben illuminata Chiesa romanica.
Il giorno seguente, appena lasciata Bagno di Romagna, si trova l'indicazione per il Passo dei Mandrioli: all'inizio e' un po' tortuoso, ma poi si snoda in modo armonico generando una...'certa voglia' al polso destro... ;-) Si scende quindi a Poppi: sosta per visitare il Castello dei Conti Guidi del XIII secolo. Entrate in questo splendido maniero e vi troverete catapultati in una corte del medioevo! Forse ancora immersi in suggestioni di cavalleresche gesta evocate dal Castello, riprendiamo i nostri destrieri meccanici che ci porteranno al Passo della Consuma. Quindi, “trotterellando”, perche' siamo in Toscana e gli autovelox occhieggiano traditori... ci si dirige verso Borgo San Lorenzo per poi fare una capatina per sosta foto davanti all'ingresso del Circuito del Mugello... massi', un po' di...vanita' motociclistica ^_^ Si prosegue scavalcando l'ultimo passo del tour, la Futa. Dopo circa un'altra ora di piacevole strada che tocca Pian del Voglio e Rioveggio, si arriva al casello autostradale di Sasso Marconi...