Parte la nostra seconda giornata di gironzolamenti.
Colazione dal nostro Donato e via alla volta della Basilica dell'Addolorata Minore.
Che dire, ha il suo fascino vista da lontano e nel contesto del verde di quei colli. Struttura architettonica fantastica, si rimane a bocca aperta. Internamente invece sono rimasto leggermente deluso perchè me l'aspettova molto più dettagliata.
Entriamo, foto di turno, giro intorno e riprendiamo la via, di km ne abbiamo e le cose da vedere son tante.
Ora la nostra destinazione è il Castello Normanno di Gioia Sannitica scavallando il matese da Campitello.
Prendiamo la SS17 e usciamo poco dopo a Taverna per salire verso Roccamandolfi , bella stradina ricca di curve e panorama, al bivio prendiamo a destra per salire verso Campitello.
Il panorama e i colori sono fantastici, rosso e verde si mischiano e gli alberi lasciano posto agli arbusti e alle vacche. Meraviglioso quello che si apre davanti agli occhi quando arriviamo sulla piana.
Un piccolo abruzzo.
Scendiamo a questo punto verso Piedimento Matese passando per la sella del Perrone. A Piedimonte ci fermiamo davanti all'ospedale , stiamo tutti bene tranquilli, perche vi è una di quelle panetterie dove le vetrine esplodono di ogni ben di dio farinaceo con gli svariati ingredienti possibili. Prendiamo queindi il pranzo al sacco e ripartiamo, fa caldo e speriamo che in quota al castello ci sia aria fresca e siamo ad ottobre.
Riusciamo a trovare in quelche modo la strada per il castello e parcheggiate le moto saliamo a piedi. Siamo i soli a visitare il luogo, ottimo per me che faccio ogni tipo di foto e possiamo anche mangiare tranquillamente sulle mura. Il castello è meraviglioso.
Ripartiamo e riprendiamo la strada per Piedimonte per poi proseguire a mezzacosta verso il castello di Rupecanina che troviamo chiuso e quindi deviamo verso Pietravairano dove su un cucuzzolo c'è un tempio.
Arrivati e parcheggiate le moto inizia la scalata, 20 minuti per salire a piedi vestiti da moto. Vale comunque tutta la fatica la vista da lassù e l'atmosfera anche se del tempio originale è rimasto poco e molto cemento ha preso parte al restauro.
La luce inzia a fare capolino e noi dobbiamo rientrare verso Longano da Donato che ci aspetta per la cena e noi per riposarci un poco a pancia piena.
Domani altro giro altro regalo.