Itinerario

Il passo del titolo è lo Scopetone, immancabile nella quotidianità motociclistica aretina! Non è però necessario percorrere questo né altri passi per raggiungere i ruderi di uno dei castelli più importanti, anche proprio dal punto di vista architettonico, dell'intera Toscana. Se putacaso si abita o si villeggia nella zona di Palazzo del Pero, i ruderi sono vicinissimi, il problema è piuttosto sapere che ci sono, dato che incredibilmente (ma siamo in Italia....) non c'è nessun cartello che li indichi. Perciò qui, più che dare notizie storiche reperibili facilmente su Internet, ho scelto di spiegare come arrivare ai ruderi: ho scritto tutto nelle foto. Mi limito in queste righe a spiegare che, provenendo dall'abitato di Palazzo del Pero, non bisogna fare l'errore di imboccare la superstrada, è invece necessario proseguire per la vecchia strada e, dopo essere passati due volte sotto il viadotto della "stradona", occorre proseguire per altri due chilometri circa e poi svoltare a destra al bivio fotografato. La pieve non conserva quasi nulla della struttura romanica originaria, tutto l'interesse va al castello di Ranco che è di proprietà privata e svetta maestoso tra la vegetazione incontrollata: a nessuno oltre ai rapaci (l'allusione a Rapace Rosso cioè alla mia Raptor 125 non è casuale!!!) interessa fargli visita. Spero che questo itinerario solletichi la curiosità di chi di voi si troverà prima o poi di passaggio ad Arezzo.