Un giro di primavera senza troppo impegno? Eccolo! Giro del Lago di Como con variante.
Si parte da ramo di Lecco (per comodità, ma sarebbe meglio farlo in senso orario che si guida sempre dalla parte dell’acqua).
Meglio fare la strada vecchia che costeggia tutto il lago fino a Colico. Da fare lentamente gustando il panorama dei monti intorno al lago e sentendo già, per quasi tutto il tratto, il profumo dei Tigli in fiore.
Poi, scendendo dalla parte di Como, il primo tratto è bello, ma poi iniziano le gallerie…
A Menaggio si parte con la nostra variante, si prende a salire per la Val Cavargna che è sorprendentemente (per me) bellissima! Strada tutta curve e tornanti in mezzo al bosco!
Perché il lago è bello e rilassante, ma a noi piacciono anche le pieghe! Si sale fino al comune di Cavargna e poi prendiamo la stradina verso Val Rezzo. Molto bello, anche se la strada diventa subito stretta e non bisogna lasciarsi troppo prendere la mano perché, ogni tanto, passa anche una macchina. Capita anche di trovare un trattore di traverso sulla strada, perché i boscaioli stanno facendo uno spuntino…
Fatto il Passo della Cava, si scende fino a Porlezza, sul Lago di Lugano, dopo averlo costeggiato per un pezzo, saliamo verso la Valle d’Intelvi. Saltiamo il Balcone d’Italia per questioni di tempo e rivediamo il lago a Argegno.
Scendiamo per la bella strada costiera fino a Como.
Riguardo l’attraversamento della città in mezzo al traffico e il ritorno a casa, niente di interessante da segnalare, a parte il caldo che già si fa sentire.
Un bel giro di primavera, in attesa che aprano i passi in alta montagna.