Nel mio ultimo viaggio mi sono fermato a Pretoro per girare la Majelletta.
Ho trovato un bel posticino per dormire ma alla sera dopo i nostri giri ci piace sempre fermarci a coccolarci un pò con le gambe sotto ad un tavolo.
Arrivo sempre di Lunedì e molti locali son chiusi di turno.
Dopo varie telefonate abbiamo chiamato questo posto, La Campagnola e ci conferma che ci aspetta.
Ottimo, sono le 20.00 e noi affamati voliamo giù da lui che sta appena sotto l'abitato di Pretoro.
Un casermone, casa e bottega e un insegna. Da fuori sembra un luogo un poco anonimo.
Ci accoglie Roberto che ci fa parcheggiare le moto e capiamo subito che siamo nel posto giusto, o meglio di quelli che piace a noi.
Alla mano, simpatico e con voglia di chiaccherare. Ora speriamo nel vitto.
Il locale è un tipico ristorante anni 80 ma a noi interessa la qualità e non una sedia bella.
Vino, ottimo. Buono scende e scalda dopo una giornata in moto. Antipasto altrettanto buono quasi tutto fatto in casa.
Arrosticini sublimi per non parlare di quelli di fegato, spettacolari.
Conclusione? abbiamo passato 3 sere su 4 da Roberto. Quasi in famiglia.
Abbiamo spaziato dai primi ai secondi ai dolci. Unica cosa che non abbiamo preso è stata la pizza perchè per dei romagnoli in trasferta l'arrosticino è un must.
Abbiamo avuto un assaggio negli antipasti della pizza e devo desire che prometteva bene.
Si mangia davvero bene, e Roberto ti fa sentire a tuo agio e ti consiglia bene. Buona la Genzianella a fine pasto.
Prezzi nella media tendente forse al basso rispetto alla normalità e non esagerati e vale tutto perchè esci soddisfatto e contento.
Slurrrrrrp.