Oggi il sole ci da speranza per una bella giornata.
Colazione e si parte.
Saliamo subito nel punto più alto possibile. Andiamo al rifugio Bruno Pomilio sulla cresta della Majelletta.
La giornata ci offre un bellissimo panorama e le fote non mancano. La strada a salire da Passo Lanciano è molto bella.
Scendiamo verso Roccamorice ma prima facciamo deviazione per un eremo.
L'Eremo di Santo Spirito a Majella. Siamo fuori stagione e molti luoghi saranno chiusi però anche così è affascinante vedere dove costruivano gli uomini per isolarsi.
Riprendiamo la strada e ci dirigiamo verso il passo San Leonardo. Che dire strada stupenda fatta di curve e contro curve e panorami meravigliosi.
Scendendo dal passo deviamo verso Campo di Giove. Strada bella anche se asfalto non sempre pulito. Campo di giove un paesino in una vallata nuda e cruda.
Scendiamo verso valle per andare verso il valico della Forchetta perchè qui sarà il nostro giro di boa per rietrare e vedere altri Eremi.
Svalicato e scendendo verso Palena, facciamo una piccola deviazione verso l'eremo della Madonna dell'Altare, anch'esso chiuso e ci accontentiamo di gironzolare intorno.
Scendiamo a Palena e ci fermiamo a mangiare in una piccola trattoria.
Riprendiamo la strada verso le Fara. Che dire da Palena a Fara la strada è una giostra e noi giostriamo con piacere.
A metà strada circa da Fara ci fermiamo al santuario della Brigata Majella, da visitare.
Finalmente arriviamo a Fara e andiamo a vedere le Gole di San Martino e il suo Eremo.
Il meteo nel frattempo sta volgendo al brutto con grossi nuvoloni, non abbiamo molto tempo prima che si scateni.
Lasciate le moto saliamo e seguiamo il sentiero che attraverso una bellissima gola ci porta all'eremo o almeno ai suoi resti. Affascinante in ogni modo.
L'eremo si trova incastonato alla parete e offre una visione d'insieme bellissima nel contesto in cui si trova.
Seguiamo il sentiero ancora un poco per andare a vedere anche la fonte che si trova più avanti ma il vento si alza e il nero delle nuvole si fa sempre più minaccioso.
Scendiamo e le prime goccie si fanno sentire portate dal vento.
Prendiamo le moto e suguiamo la strada fino a Pennapiedimonte. Ahimè non ci fermiamo perchè il meteo non è clemente.
Arriviamo giusto giusto a Pretoro e ci fermiamo a prendere qualcosa da mangiare la per la cena, due curve e il diluvio che in 5 minuti ci lava.
Siamo a casa, doccia calda e via di formaggio e salumi.
Domani altro giorno.