Pietro Stefani Pietro Stefani

Itinerario

proposto da Pietro Stefani partecipa a Itinerando 2023

Il 14/08/2023 Pietro Stefani ci ha proposto questo itinerario da 480 Km da percorrere in un giorno.

Zoncolan il mitico

14/08/2023

Giro fatto venerdì 11 agosto 2023

La proposta è partita da Moreno: si va sullo Zoncolan. E così che 4 amici, 4 motociclisti non proprio di primo pelo, si ritrovano alle 8:30 a Padova per iniziare una bella giornata in moto. L'idea è quella di fare la Riviera del Brenta, famosa per le Ville Venete che si affacciano lungo il Naviglio del Brenta e per le calzature. Non avevamo fatto i conti con la Sagra di san Rocco ed il mercato, a Dolo strada bloccata e traffico da bollino nero, decisione rapida ed entriamo in autostrada per uscirne a Tolmezzo. Qui incontriamo Alberto, ora siamo in cinque con Giuseppe, Renato ed il sottoscritto ( foto 1). Al bar avevano finito le brioches, poco male, un paninetto con pane caldo e prosciutto ci mette di buon umore: ora inizia il giro vero. Direzione nord e dopo pochi chilometri svoltiamo a destra e saliamo sulla SP 23, una bella strada con un ottimo fondo che costeggiando il torrente Chiarsò ci porta a Paularo. Oltrepassiamo il punto panoramico della Forcella di Lius e dopo Ligosullo, ancora sulla destra ci immettiamo sulla SP 32 di Tausia, una strada armoniosa che ci porta in mezzo ai boschi (foto 1a). Il meteo è perfetto con temperature che veriano dai 17 ai 24 °C. Rientriamo sulla provinciale 23, passiamo per Paluzza ed arrivati a Sutrio ci prepariamo per prendere la SP 123 dello Zoncolan (foto 2), il mitico Zoncolan che ci riporta alla memoria le imprese del Pirata, l'indimenticato Pantani. Devo dire che non è la prima volta che salgo sullo Zoncolan, l'avevo fatto ancora, più volte e con zavorrina partendo da Ovaro. Devo dire che oggi, salendo da Sutrio, il percorso è più agevole e ti lascia più tempo per godere dei panorami (foto 3 e 4). Arrivati in Sella ci fermiamo per fare due passi e due chiacchere con altri motociclisti e le immancabili foto. La pancia ci richiama all'ordine, è ora di pranzo, dove si va? Ci lasciamo guidare dall'istinto e la scelta cade sulla Malga Pizof, mai scelta fu così azzeccata. Inerpicatici per una stradina arriviamo in un agriturismo molto carino con possibilità di assaggiare prodotti tipici e tutti fatti in casa (foto 5-6-7 e 8). Frico, polenta taragna e salsiccia accompagnati da acqua di sambuco (non siamo astemi ma...) e per finire gelato fior di latte con frutti di bosco niente male. E' ora di pensare di incamminarci per il ritorno. Rimontiamo in sella e scendendo per la strada ripida e stretta, con le sue curve secche che la rendono unica, arriviamo ad Ovaro dove facciamo scorta di formaggi che metteremo nella borsa frigo del sempre previdente Moreno. Riprendiamo la SR 355 verso Comeglians per poi entrare a sinistra sulla SS 465, si sente che la temperatura si è alzata, ma la strada è piacevole da percorrere e soprattutto senza traffico. Ci fermiamo a Pesariis, il paese degli Orologi e ...dei fagioli (https://friuli.vimado.it/cosa-vedere/pesariis-paese-degli-orologi/). Una passeggiata è d'obbligo, non vediamo tutti e 15 gli orologi sparsi per questo piccolo e ben curato borgo, ma quelli che abbiamo ammirato ci sono piaciuti molto e sarà una buona occasione per ritornarci (foto 9-10-11-12 e 13). Senza accorgersi, pur essendo nel paese degli orologi, il tempo è volato, abbiamo ancora parecchia strada da fare. Di buona lena continuiamo sulla SR 465, passiamo in sequenza per la Forcella Lavardet, Sella di Razzo, Sella di Ciampigotto fino ad arrivare a Lozzo di Cadore. Continuiamo tranquilli, ora il traffico si intensifica, a Longarone la coda dell'occhio a guardare la diga sulla sinistra ricordando la tragedia del Vajont del 1963 fino ad arrivare dopo 120 km. a Busche.per il bicchiere dei saluti. Sotto il ponte sul Piave, Moreno, che ne sa una più del diavolo, conosce un posticino carino: il Cesana beach chiosco, un posto da giovani , ma non siamo noi giovani ..... dentro? Una birretta fresca , salutiamo Alberto e ci avviamo verso Padova dove arriviamo alle 20:45. Sì, ce la siamo presa comoda, ma è stato bello così, una giornata spensierata, macinando quasi 500 km, gustando di bei paesaggi, scoprendo posti nuovi ed il tutto in piacevole compagnia.

Zoncolan il mitico
Zoncolan il mitico
Zoncolan il mitico
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Nota: Quando i passi sono chiusi, Google Maps non permette di passarci, quindi fuori stagione la mappa apparirà priva del percorso o con itinerari molto più lunghi.
Siamo in attesa che Google Maps integri la possibilità di creare mappe visualizzabili tutto l'anno.