Si ritagliano 5 giorni alla quotiadianità. Questa volta parto con due amici.
Un yamaha, una kawasaky e una ducati.
Fino all'ultimo il viaggio è stato incerto per via del tempo ma come vedrete mai scelta di partire fu più azzeccata.
Partenza da Rimini direzione monte Amiata, dove faremo tappa per 4 notti e gireremo li intorno a scoprire nuove strade.
Partiamo tardi, sono le 11 e il tempo minaccia pioggia, siamo leggeri, solo uno zaino e la borsa degli attrezzi.
Scaldiamo subito la voglia di curve e transiatiamo sulla Siligata e direzione Urbino. Da Urbino passiamo velocemente a Urbania e qui scendiamo nel versante di Piobbico e Apecchio facendo un bel Bocca Seriola.
La strada non permette molto visto la pioggia scampata da poco.
Città di castello per chi non l'ha mai vista merita una visita. Molto bella e caratteristica.
Da Città prendiamo la strada per Urbertide ma tagliamo a Niccone per andare a fare il valico Gosparini che ragala sempre un bel panorama sul lago Trasimeno in cima e delle belle curve.
arrivati al Trasimento scendiamo verso Tuoro e poi costegggiamo il lago nel versante ovest per poi fermarci dalla Maria a mangiare la torta al testo con verdure e salsiccia, un must qua.
Riprendiamo la via per andare a Città della Pieve, non ci fermiamo perchè l'acqua incombe su di noi e dobbiamo arrivare prima delle 20.30 in albergo altrimenti non si cena, meglio evitare l'eventualità.
Ripartiamo da Città della Pieve e la direzione per Radicofani ci fa passara tra bellissime strade immerse nel verde con borghi e curve a non finire.
Dalla sommità di Radicofani ammiriamo la bellissima nuvola nera che copre la punta del Monte Amiata, nostra meta di arrivo. Scendiamo verso la Cassia ma stiamo sopra il crinale e ci ritroviamo direttamente sulle pendici dell'amiata.
Risaliamo il monte e la temperatura si fa sentire, scende rapidamente. Passiamo Abbadia S.Salvatore e prendiamo direzione cima del monte. La temperatura scende ancora siamo circa a 7 gradi dai 21 di partenza di Rimini.
Ad un incrocio troviamo la prima neve. Foto e ripartiamo facendo i pochi km rimasti in silenzio religioso per la bellazza che offre l'Amiata e occhi aperti in cerca di qualche cinghiale o daino che potrebbero atteaversare la strada. Eccolo, un gruppetto con tanti piccoli che trottano a bordo strada. Guardiamo e loro scappano per colpa del ducati. Ripartiamo e arriviamo a Prato le Macinaie.
Temperatura 5 gradi. Arrivati verso le 20, doccia e via a fare la pappa. Qui il primo ristorante è a 10 km e circa 600 metri di dislivello sotto.
La pioggia l'abbiamo scampata, e siamo già belli che felici davanti al cinghiale....nel piatto stavolta.