Pietro & Olga
On the road
La Festa Patronale di Elva (diario di un fantastico fine settimana).
La Festa Patronale di Elva (Diario di un fine settimana fantastico). (foto 0)
Sabato 13.05.2023
- Si va?
Non era in discussione se andare a no a Cuneo per partecipare all’indomani alla Festa ad Elva raccogliendo l’invito del Sindaco. Il dubbio da dirimere era se andare in auto o in moto. Ancora un’occhiata fuori dalla finestra, grigio, nuvole, meteo incerto, poi con Olga ci guardiamo negli occhi, spunta un sorrisetto birichino e alle 10 in punto siamo sulla moto pronti per un’altra “avventura” (foto 1). In fin dei conti ci andiamo come Strade da Moto!
L’idea è quella di velocizzare il viaggio cercando di non prendere acqua e così prendiamo la SR10 per Mantova e poi la SP10 fino a Cremona dove entriamo in autostrada per uscirne ad Asti Est. Nel mezzo, sosta pranzo veloce all’autogrill di Stradella Nord, naturalmente fuori perché la previdente Olga ha pensato a tutto (foto 1a).
Incomincia il viaggio vero, quello che piace a noi, con una meta, ma perdendosi un po’ per raggiungerla. Siamo stati fortunati, nemmeno una goccia d’acqua ed ora con il sole ci inoltriamo nelle Langhe (foto 2). Siamo nel territorio, patrimonio dell’umanità, dei vini e del tartufo, la zona la conosciamo, cerchiamo una chicca ed eccola a Piozzo; la Panchina Gigante n°8. Una foto di rito (foto 3) e poi al bar del paese per mettere il timbro sul Passaporto delle Big Bench (https://bigbenchcommunityproject.org/). Scopriamo così la birra Baladin, le sue origini, la sua storia raccontataci con passione dal barista (foto 4), prendiamo un gelato artigianale al miele, due passi per la piazzetta con i suoi alberi “eleganti” (foto 5) e riprendiamo il viaggio. Giungiamo a Cuneo alle 18:30 al B&B Casa Marvita dove un po’ siamo di casa, un “descanço”, una doccia e poi a cena. Ci troviamo con altri amici motociclisti alle 20:00 alla Locanda La volpe con la pancia piena, un nome invitante con un menù tipico piemontese. Tra un bicchiere di Dolcetto ed uno di Nebbiolo la serata allegramente trascorre tra racconti di avventure e di ricordi (foto 6). Finisce così il primo giorno, è andato tutto super bene, incrociamo le dita per l’indomani.
Domenica 14.05.2023
Ore 7:00, piove! Piove che Dio la manda, aspetto una telefonata da Mario (Presidente di Strade da Moto), magari è cambiato il programma. Niente. Perplesso indosso la cerata, mica il vice-presidente si può tirare indietro, e via all’appuntamento al bar da Jack a Dronero con l’accento sulla e. Non c’era molto traffico e soprattutto non c’erano motociclisti sulla strada, c’ero io e c’era la pioggia. Arrivano Mario e Rosanna, prendiamo un caffè e ci dirigiamo al Elva, un bellissimo borgo dove si svolgerà la festa. Sorge spontanea una domanda, che ci vanno a fare i motociclisti di Strade da Moto ad Elva? Che cosa si festeggia? Per non farla lunga, qui trovate le risposte https://blog.stradedamoto.it/2023/03/tutti-festeggiare-ad-elva.html (foto 7).
Dopo una ventina di chilometri la pioggia cessa, rimangono le nuvole ma è un altro andare. Saliamo per Stroppo passando davanti al cartello che indica il sentiero che porta alla Fremo Cuncunà con il suo splendido punto panoramico (foto 7a). Ci accoglie il Sindaco, scambiamo due parole, ci racconta della vita di questo borgo di soli 30 abitanti circa ma di grandi attività culturali, naturalistiche e turistiche ed assieme a lui ed altri paesani ci adoperiamo per dare una mano ai preparativi (foto 8 e 9).
Si respira una bella aria di cordialità ed ospitalità, passeggio per il borgo e visito il piccolo Museo delle parrucche (foto 10), Elva è stata famosa fino al 1980 per i raccoglitori di capelli che si sono spinti fino al Friuli per realizzare le parrucche per le case nobiliari (foto 11). Mi dirigo poi alla chiesa parrocchiale di Santa Maria che conserva al suo interno un prezioso ciclo di affreschi realizzato da pittore fiammingo Hans Clemer detto anche il maestro di Elva (foto 12). Vado a dare un’occhiata alle cucine dove le signore della Pro Loco si danno un gran daffare nel preparare il pranzo e mi spiegano la ricetta del Tajoun e Maqueroun (squisito) (foto 12a).
La piazzetta si sta riempendo, il sole ormai è una certezza, qualcuno si avvicina e ci chiede della nostra associazione Strade da Moto, conosco così Franco Baudino che ci ringrazia e ci fa dono di due sue pubblicazioni sulla Storia di Elva e La vio d’la Coumbo (memorie e riflessioni intorno alla strada del vallone di Elva) (foto 13 e 14). Un altro bell’incontro è stato con la giornalista Daniela Dao Ormena esperta di cultura e tradizioni Occitane, ebbene sì, ci troviamo in terra occitana.
Il suono delle campane ci avverte che sta per uscire dalla chiesa la processione, presieduta dal vescovo, in onore del santo patrono; san Pancrazio (foto 15). Una vecchia tradizione popolare narra che assistere al passaggio del Santo sotto l’arco porterà fortuna, e noi ci siamo, come il diavolo e l’acqua santa (foto 15a).
E’ l’ora dell’aperitivo ma prima il Sindaco, con un passato da motociclista, ci invita sotto un gazebo per dare ufficialità al nostro incontro e per ringraziarci per il nostro contributo che fungendo da innesco ha portato poi allo stanziamento dei fondi per le opere necessarie per quella valle. Il nostro Presidente ha risposto a nome di tutti al saluto donando il nostro scaldacollo creato per l’occasione (foto 16 e 17). Poi la foto ricordo col Sindaco, il Vescovo e tutti noi motociclisti che con passione ci ritroviamo qui, chi dal Veneto, chi dalla Lombardia, Emilia, Liguria e naturalmente Piemonte (foto 18, 19 e 20). Poi tutti a tavola.
E’ giunta l’ora dei saluti ed un po’ alla volta gli amici motociclisti rimontano in sella per tornare alle loro case. Un gruppetto di irriducibili guidati da Piermario, il nostro esploratore, ha ancora voglia di curiosare ed allora prendiamo la strada del Vallone (foto 21), una sosta davanti al capitello della Madonna protettrice del viandante con annessa targa ricordo di Dao Carlino, promotore della Strada del Vallone (foto 22). Da lì per strade e stradine prendiamo la strada di Montemale per poi salire per un pezzo della Val Grana fino a Pradleves. Aperitivo time a La Poiana con il classico tagliere e la birra artigianale (foto 23 e 24), magic moment, ora possiamo ritornare alla base a Cuneo. Fine della seconda giornata.
Lunedì 15.05.2023
Giorno del ritorno. Meteo ottimo. Facciamo un salto in centro a Cuneo per far scorta di cuneesi ed impostiamo il navigatore sulla via di casa. Le Langhe sono sempre affascinanti (foto 25), il percorso prevede di passare per Monforte d’Alba, Monchiero, Cerreto Langhe, Santo Stefano Belbo, Nizza Monferrato con ingresso in autostrada a Tortona. La prima sosta è alla Panchina Gigante n° 22 nell’antico borgo di Monchiero Alto (foto 26 e 27), proseguiamo per le Langhe (foto 28) e dalla distesa di vigneti il paesaggio cambia completamente e ci troviamo immersi in piantagioni di noccioli a perdita d’occhio. Ci fermiamo per la sosta pranzo veloce al Mangia Mac a Santo Stefano Belbo in un posticino veramente carino ed adatto ai motociclisti (foto 29 e 30); un buon caffè e risaliamo in sella. Purtroppo un brutto incidente blocca la strada per Tortona ed allora con piccola deviazione prendiamo l’autostrada ad Alessandria.
Qui finisce questa cronaca di questo bel fine settimana lungo. Arriviamo a Padova alle ore 20:00, stanchi no, soddisfatti sì.
E’ il momento dei ringraziamenti che lascio al Presidente (foto 31) includendo nei ringraziamenti anche i compagni di viaggio. E’ stato bello ritrovarci e respirare un’atmosfera di semplicità, autentica genuinità e spontaneità che il borgo di Elva ci ha regalato.
Appuntamento ora tra un mese sul Gran Sasso per il 7° Meeting di Strade da Moto.
Ah! Non ci vogliamo mettere una pizza e birra prima di chiudere? (foto 32) Ciao!
Pietro & Olga on the road
Padova,18.05.2023