Il Biellese è una piccola area nella parte settentrionale del Piemonte, racchiusa a nord-ovest dalla catena delle Alpi Biellesi, che la separano dalla Valle d'Aosta e dalla Valsesia.
Proprio attraverso queste montagne, a mezza costa, si snoda un percorso che nelle giornate più limpide permette di ammirare un paesaggio che si stende a perdita d'occhio nella pianura, attraverso le risaie del Vercellese e oltre, fino alle Alpi Marittime.
Il viaggio inizia a Trivero, centro laniero della Valle Mosso, alle porte dell'Oasi Zegna.
La strada, conosciuta come Panoramica Zegna, inizia subito a salire lungo la montagna, in mezzo al verde, ed è ricca di curve e tornanti. A quota 1352 m s.l.m. si raggiunge il Bocchetto Sessera, valico che collega la Valle Strona con la Valle Mosso.
Proseguendo ancora si raggiunge a quota 1510 m s.l.m. la località sciistica di Bielmonte, cuore dell'Oasi Zegna.
Da Bielmonte la strada scende fino a Campiglia Cervo e, dalla frazione Valmosca, è possibile imboccare la strada che sale verso la Galleria di Rosazza, passando in prossimità del Santuario di San Giovanni d'Andorno.
In questo tratto si trovano i tornanti più impegnativi di tutto il tragitto, superati i quali si giunge al piazzale della galleria. Essa fu costruita nell'800 ed ancora oggi non è né asfaltata, nè illuminata, oltre che molto stretta. Sicuramente è molto affascinante da percorrere.
Sull'altro versante la strada scende verso il Santuario d'Oropa, a quota 1159 m s.l.m.
Se per caso è ora di pranzo, ad Oropa è possibile fare tappa e mangiare la famosa polenta concia, in una delle tante trattorie presenti.
Dal piazzale del Santuario si imbocca la S.P. 512 del Tracciolino, che prosegue a mezza costa attraverso le montagne biellesi e passa poco sopra alla Trappa di Sordevolo, imponente edificio in pietra di cinque piani, costrutito dai monaci trappisti.
La strada tocca le località di Bagneri, San Carlo, Bossola (da cui è possibile scendere al Santuario di Graglia), Netro e Donato.
L'ultimo tratto, prima di arrivare ad Andrate, è uno sterrato piuttosto facile.
Percorso consigliato dalla primavera all'autunno. In estate consente ai Biellesi di fuggire dall'afa, percorrendo una strada bella e inaspettata, seppur "dietro casa"