Questo ed altri itinerari di una giornata mi hanno consentito di esplorare, con la mia Triumph 900 Gt, la parte sud-orientale della Sicilia, quella che Gesualdo Bufalino descriveva 'un'isola nell'isola', per via delle sue peculiarità antropologiche oltre che ambientali. Conosciuta anche con l'antica denominazione di Val di Noto (che con il val Demone a nord ed il Val di Mazara ad ovest completava le tre macro aree amministrative in cui gli arabi e poi i Normanni, tra il IX ed il XI secolo suddivisero l'isola, abolite soltanto nel 1812) questo triangolo di Sicilia più piccolo all'interno della Trinacria ha veramente tanto da offrire al visitatore, a cominciare dalle numerose città tardo barocche. Catania, Caltagirone, Militello in Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli furono ricostruite dopo il devastante terremoto del 1693, appunto secondo i canoni dello splendore Barocco, ed oggi meritano di essere annoverate dall'Unesco tra i Beni Patrimonio dell'Umanità.
Considerata la distanza da Giardini Naxos, dove vivo, preferisco dedicare una giornata ad ognuna di queste città, senza fretta. In questo giro mi sono diretto a Modica, dove sono già stato alcune volte e dove mi piace sempre ritornare.
L'itinerario lo vedete in mappa; questa volta, raggiunta Catania in autostrada, ho percorso la tangenziale fino al bivio per Carlentini e Lentini e lì ho imboccato la Statale 194 Ragusana. Superate Vizzini e Francofonte ho attraversato Monterosso Almo - ‘Uno dei borghi più belli d’Italia’ situato a 700 m s.l.m. nel cuore dei Monti Iblei, che mi ripropongo di visitare più avanti.
Continuando a questa quota, tra tornanti e rettilinei semideserti, si supera il bivio per Giarratana e si raggiunge il Lago di Santa Rosalia, un suggestivo bacino artificiale a scopo irriguo creato dallo sbarramento del fiume Irminio. Dopo pochi chilometri, superato il bivio che conduce a Ragusa Ibla, sono entrato a Modica. Se il centro antico, arroccato su una collina è di per sè suggestivo, i monumenti sono veramente notevoli. Da visitare le due chiese principali, Il Duomo di San Pietro risalente al 1300 e la Cattedrale di San Giorgio, di epoca normanna, ricostruita dopo il disastroso terremoto del 1693 e ritenuto uno dei monumenti simbolo del barocco siciliano.
Passeggiare per il centro storico di questa meravigliosa città barocca è già una esperienza, ma se si vuole si possono visitare diversi musei. Tra questi, il Museo della Memoria, dedicato allo sbarco degli Alleati in Sicilia nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, ripercorre le drammatiche vicende che videro la Sicilia fronte di guerra, attraverso numerosi reperti, divise, elmetti, mezzi militari, documenti inediti e fotografie, ed il Museo del Cioccolato di Modica, una tappa imperdibile per scoprire la storia e la tradizione di questo prodotto tipico della città, che vanta il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP) da parte dell’Unione Europea. Il museo offre un percorso espositivo che racconta l’origine e l’evoluzione del cioccolato, dalla sua introduzione in Europa da parte degli spagnoli, alla sua lavorazione artigianale secondo il metodo azteco, che conserva intatto il sapore e l’aroma del cacao.