Itinerario
proposto da Olga Vasilets
Il lago di Senaiga
Giro effettuato domenica 11 settembre 2022
Era piovuto tutta la notte e così ce la siamo presi con calma. Alle 9:00 la giornata si presentava serena e sarebbe stato un peccato perdere l'occasione per fare un giro in moto. A me però, non piace girare tanto per girare, ci vuole quel "quid" che renda anche un piccolo giro improvvisato, qualcosa da ricordare. Può essere una strada nuova, un paesaggio, una mostra, una trattoria tipica ecc.ecc. e così Pietro, mio marito, si è messo a consultare il suo quadernetto delle idee; risultato, si va al lago di Senaiga che mai avevo sentito nominare prima. Velocemente preparo qualcosa per il pranzo al sacco ed alle 10:00 siamo in moto. Partiti da Padova la prima tappa la facciamo a Bassano del Grappa per una foto lasciando il 1/2 e 1/2 per il ritorno (https://www.nardini.it/post/mixology/cocktail-nardini-mezzoemezzo-nardini.html). Prendiamo la SP73 tenendoci alla sinistra del Brenta e dopo pochi chilometri siamo attratti da un mercatino di cose usate bene in mostra sul giardino di casa. Incuriositi ci siamo fermati per una breve sosta ed è stato piacevole parlare con questa giovane coppia, un po' alternativa, che spiegava un po' la storia di qualche oggetto particolare. Ero attratta da un completo di lenzuola bianche ricamate a mano ma un'occhiata di Pietro ha fatto sì che si risalisse in moto. Arriviamo così, sempre costeggiando il fiume, alle Grotte di Oliero (https://www.grottedioliero.it/) che meritano una visita, ma le conosciamo già e siamo in ritardo sulla tabella di marcia. Proseguiamo allora velocemente imettendoci sulla SS47 e poi sulla SS50 bis, lasciando la Valstagna per il ritorno. All'altezza di Caupo giriamo a sinistra sulla SP12 passando per Arten e Fonzaso per poi fermarci all'Osteria Ponte Serra, tappa fissa per i motociclisti, per un caffè ed una foto dal ponte sulla cascata. Qui posso dire che inizia veramente il nostro giro, non essendo mai stati su queste strade. Imboccata la SP19, al secondo tornante attraversiamo una piccola galleria e dopo pochi passi ci troviamo sopra lo sbarramento artificiale del torrente Senaiga alto 62 mt. Costruita tra il 1949 ed il 1951, questa diga dà origine al laghetto artificiale di Senaiga che per le sue fattezze assomiglia ad un fiordo. Circondato dall'altopiano lamonese e sovramontino, sovrastato dal Monte Coppolo e dalle Vette Feltrine, si intavvedono sullo sfondo le Pale di San Martino ed il gruppo del Lagorai; in breve un bellissimo paesaggio. Ritorniamo sulla SP19, oltrepassiamo Pian del Vescovo e con la SP40 arriviamo a quella che era la noatra meta, vale a dire la passerella sospesa sul lago. Prima però ci fermiamo per il pic-nic. Devo dire che la zona è ben curata e molto bella, ci sono ottimi sentieri e si può fare il giro del lago attraverso boschi e prati con casere e rustiche abitazioni rurali e belle vedute sugli altopiani e monti che incorniciano questa valle. Siamo finalmente sulla passerella su questo che può sembrare un piccolo fiordo norvegese e siamo affascinati dalla bellezza della natura che ci circonda. Dopo questa breve ma bella passeggiata, riprendiamo la Strada della Roa ed è un piacere percorrerla con le sue curve armoniose, asfalto perfetto e zero traffico. Passiamo la cascata del Salton e ci fermiamo per il caffè a Castel Tesino. Rimontiamo in sella e prima sulla SP246 di Celado e poi sulla SP38 Col Perer, passando per Forte Leone, ci inoltriamo in un altro bel paesaggio e dopo qualche chilometro in susseguirsi di curve e controcurve ci ritroviamo nuovamente ad Arsiè. Riprendiamo la SS50bis e la SS47 ma al primo ponte svoltiamo a destra per via Sbarra per fare la Valstagna più pittoresca e tranquilla. Ritorniamo infine a Bassano alla distilleria Nardini per il promesso mezzo e mezzo, bisogna ricaricarsi per gli ultimi noiosi 50 Km che ci porteranno a casa a Padova. E' stato un bel giro, piccolo se vogliamo, ma con quel "quid" che lo ha reso piacevole e degno di entrare nei bei ricordi.