Itinerario
proposto da Fulvio Caporali
Perdersi in Toscana...essere salvati dagli spaghetti " Inglesi " e incontrare Leonardo da Vinci.
Un Weekend libero, e cosa si potrebbe fare se non aproffittare del bel tempo e perdersi nel mondo?
Bene, infernet alla mano, si avevte letto bene..infernet, cerchiamo un posto dove dormire a basso costo.
Per la serie poca spesa e tanta resa. Cerca cerca troviamo un posticino a Montefegatesi, nella toscana dei Bagni di Lucca.
Unica regola, niente autostrada.
Partiamo da Rimini e seguiamo dalla SS16 fino a Cervia e poi si devia nella pianura romagnola fino a Bologna.
Arrivati a Bologna prima tappa ci fermiamo a Sasso Marconi, città di Guglielmo Marconi, per una bella birretta refrigerante.
Ora finalmente si inzia con le strade da moto. SS64, la porettana che seguimo fino quasi al valico ma noi deviamo per seguire le vecchie orme che ci portano al passo della Collina dove vi è il bar ristorante storico con foto d'epoca bellissime.
Scendiamo dal passo e risaliamo verso la Garfagnana dal passo dell'Oppio. Strada bella sia come asfalto che tutto il resto. Scendiamo ancora perchè prima di arrivare sul cucuzzolo di Montefegatesi ci volgiamo fermare alla Gole di Cocciglia.
Cocciglia, posto spettacolare immerso nella natura. Una gola con percorsi da fare sia con canoe, a piedi, appesi alle funi. Luoghi di relax e meditazioni. Da vedere assolutamente si siete in zona.
Si riprende la strada e lasciamo la via principale per salire sul cucuzzolo.
Strada stretta, strettina direi ma ben asfaltata. Sale..sale e sale ancora. Siamo letteralmente in mezzo al verde spersi in una toscana meravigliosa. Eccolo, Montefegatesi spunta tra le vette della zona.
Arriviamo e ci accoglie un silenzio assordante. Spengo il 4 cilindri yamaha per rispetto. Cerchiamo il nostro appartamento, incastonato tra le case del paese. Bello....
Tipica casetta di quei paesucci spersi nelle montagne. La casetta ha tutto, nonostante sia vintage ha tutto. Ci cambiamo e usciamo per mangiare...Giriamo nel paese dedicato a Dante.
In ogni via, angolo una frase dell'opera del sommo scrittore colora gli angoli. Su nel belvedere che domina il paese vi è anche la sua effige.
Ecco... la cena, avevamo visto che c'era un agriturismo, un ristorante, un bar, un... un... tutto chiuso. Ahimè, google alla mano mentre gironzoliamo per il paese cerchiamo un posto per cenare.
Il primo che chiamiamo è chiuso, il secondo chiude tra poco ( sono le 20.00!!!! ) il terzo è apertoma chiude presto anche lui ed è a 10 km di cui 3 di strada sterrata persa nei boschi da fare di notte.
Conclusione? torniamo sconsolati verso l'appartamento. Ma la fame si fa sentire. Cerchiamo un viso amico, una finestra aperta per chiedere informazioni, ma nulla. Finchè, urrà urrò, sentiamo parlare.
Salto sul muretto con relativo stupore dei padroni di casa e chiedo se avessere un pacco di pasta da venderci per cenare.
E..... colmo dei colmi, sono inglesi. Spieghiamo la situazione e ridendo ci regalano un kg di spaghetti barilla edizione limitata. Ridiamo e andiamo a cucinare. Stasera spaghetti in bianco con olio anzi with oil.
Dopo la cena sontuosa offferta da degli inglesi toscani si va a letto e domani si riparte.
Sveglia presto si va ancora nel bosco in quei famosi 3 km di sterrato per andare a vedere l'orrido di Botri che troviamo chiuso ma che mettiamo nella note.
Riprendiamo la strada sempre spersi in questa natura meravigliosa per andare verso Bagni di lucca e il suo ponte delle catene.
Foto di rito e si riprende la strada per casa. Riprendiamo la strada per il passo dell'Oppio ma deviamo per perderci ancora nei boschi.
Salendo a naso, seguendo la strada finiamo sulla via che ci porta verso Prunetta e incrociamo il 44° parallelo e poi verso Femminamorta.
Assicuro la zavorrina che non ho intenzioni ostili e scendiamo nella valle sottostante e ci fermiamo a Nievole e troviamo aperto il circolo Arci.
Circolo arci con le musiche di Gigi D'ag...e ottimi salumi, formaggi e focaccie.
Saziati e rifocillati ripartiamo verso Pistoia per poi passare San Baronto e scendere verso Vinci. Paese Natale di Leonardo. Il nostro Leonardo quello della Gioconda.
Bello il paesino. Vivo e pieno di gente venuta a vedere il luogo natio del Genio. Giriamo e spulciamo tutto il paese per vedere le invenzioni e le idee visionarie di Leonardo.
Foto di rito con la Gioconda e si riprende la strada verso casa.
Colline e collinette passiamo Firenze. Non ci passate in mezzo come noi.... c'è da morire.
Ma usciti da Firenze finalmente arrivano le curve. Passo della consuma a noi.
Saliamo e ci divertiamo un poco, scesi dalla Consuma saliamo per il Mandrioli che ci regala a quell'ora la strada deserta che corre nei boschi.
Scesi a valle presiamo la vecchia Tiberina fino a Sarsina e da li saliamo fino a Sant'agata e poi scendiamo nella Val Marecchia per risalire sul Titano per un pieno economico di benzia.
Eccoci tornare a casa in una due giorni tra boschi, strade e posti meravigliosi