Itinerario
proposto da Alighiero Adiansi
GROSGLOKNER
Questa volta vado un po’ piu’ lontano da Bergamo, direzione Austria, meta il “paradiso dei motociclisti” il Grossglockner, speriamo che in frontiera non mi prendano per un profugo altrimenti rischio di non passare, cerco di vestirmi bene… Faccio un po’ di autostrade da Bergamo a Brescia poi Peschiera del Garda, deviazione sulla Brennero e col culo quadro arrivo a Trento (190 km), tengo duro e faccio un altro centinaio di km superanto Bolzano e fermandomi a Bressanone che tra l’altro ha un bellissimo centro storico, ottime pasticcerie, mi siedo ai tavolini di una in piazza e mi faccio uno strudel con cappuccino abbastanza velocemente per poter girare un po’ a piedi e far rilassare il sedere e raffreddare la moto, da Bergamo sono 290 km ma e’ abbastanza presto per cui mi fermo anche a Dobbiaco (60 km da Bressanone) per le prime foto e per prepararmi all’espatrio. L’espatrio arriva dopo 13 km, passo fuori senza neanche accorgermi della frontiera, nessun controllo e tiro dritto per 35 km fino a Lienz, base di partenza per prendere la strada del Grossglockner. Avevo previsto di dormire qui e fare la montagna domattina ma sono sole le due del pomeriggio e il tempo e’ splendido, per cui mi faccio un paio di panini austroungarici e riparto direzione Grossglockner. La strada e’ ben indicata e ben presto mi trovo in un incantevole paesaggio montano. La prima fermata, a parte le foto, e’ al casello dove inizia la strada a pagamento, un tipico casello autostradale dove dopo avere versato un bel po’ di euro mi viene dato il ticket d’accesso, un depliant che illustra la zona e, udite udite… l’adesivo del Glossglockner che appiccico subito sulla moto. L’accesso bisogna dire che e’ un po’ caro ma bisogna anche dire che il minuscolo adesivo vale il costo (!). Scherzi a parte devo riconoscere che da queste parti i soldi che prendono li usano davvero, la strada e’ un bigliardo, niente buche ne’ grandi ne’ piccole, condizioni stupende e paesaggio incomparabile, ma quello non si compra col ticket. Sole, cielo azzurro, strada con curve dolci e sinuose, veramente stupendo. Ad un certo punto arrivo al bivio, a dx si prosegue per il passo e la discesa successiva, ma prima giro a sx per arrivare al poit view sul ghiacciaio. All’arrivo c’e’ lo spiazzo con i parcheggi per le moto,qualche negozio di souvenir, ristorante ecc… Il top e’ pero’ la vista sul ghiacciaio (da Lienz sono ca 40 km), c’e’ anche l’angolino dove potete farvi un selfie con la macchina fotografica installata appositamente su un palo, le foto poi le trovate sul sito internet da dove potete scaricarle. Riparto, torno al bivio e riprendo la strada principale che sale ancora per qualche km poi comincia la discesa. Purtroppo nel frattempo e’ cambiato il tempo (come si puo’ vedere dalla foto sopra). Mi ritrovo sotto la pioggia e dentro una nuvola di nebbia che mi consente di vedere fino a una decina di metri davanti a me. Infatti vedo i faretti rossi di un furgone che ha trasportato del materiale al ristorante e sta tornando indietro, per cui mi accodo e seguo i fari. Non e’ divertente, da questa parte ci sono pure dei tornanti, la strada pero’ e’ perfetta per cui pian piano, con molta attenzione e prudenza scendo di quota. Dopo ca mezz’oretta di smette di piovere e la nebbia comincia a diradarsi, la visibilita’ migliora e supero il furgoncino. Arrivo cosi’ al casello di uscita della strada a pagamento e mi fermo al paesino di Bruck (44 km dal point-view) per bermi un te’ caldo e ripristinare il funzionamento corporeo. A questo punto mi sorbisco gli ultimi 100 km della giornata per arrivare a Salisburgo. Confesso che sono un po’ stanco, la bella citta’ me la guardo domattina, anche perche’ adesso a ripreso a piovere. Non trovo camere libere negli hotel del centro storico ma ne trovo una appena fuori, 60 euro la singola con colazione. Ceno una bettola vicina e poi piombo a letto dopo una bella doccia che favorisce l’addormentamento immediato. Bella dormita e risveglio mattutino per la visita (a piedi) del centro storico della bellissima Salisburgo, un paio d’ore a spasso quindi parto per pranzare a Innsbruck (187 km da Salisburgo) nella bella piazza del centro storico. Al pomeriggio arrivo al Brennero (55 km ) e poi a Bolzano (altri 80 km). Decido di non fare l’autostrada e non me ne pento perche’ la strada per arrivare al passo del Tonale (113 km) vale veramente la pena specialmente per gli stupendi scenari delle montagne. Tra l’altro mi ritrovo cosi’ sulla mitica ss42 (mitica per noi bergamaschi) che porta direttamente a Bergamo. Volendo potrei arrivare a casa stasera ma qui al Tonale si sta da dio, trovo un alberghetto libero, un giretto a piedi al fresco, un’ottima cena italiana, una bella dormita e, domattina, dopo una eccellente colazione a base di cappuccini e strudel, riprendo la ss42 e via Ponte di Legno, lago d’Iseo e di Endine torno a Bergamo (140 km.).
Bergamo | |||
60 | |||
Brescia | 60 | ||
130 | |||
Trento | 190 | ||
60 | |||
Bolzano | 250 | ||
42 | |||
Bressanone | 292 | centro storico | |
60 | |||
Dobbiaco | 352 | centro storico | |
Frontiera | 48 | entrata in Austria | |
Lienz | 400 | ||
42 | |||
GrosGlokner pass | 442 | ||
44 | |||
Bruck | 486 | ||
101 | |||
Salisburgo | 587 | city tour e pernottamento | |
187 | |||
Innsbruck | 774 | city tour | |
55 | |||
Brennero | 829 | rientro in Italia | |
80 | |||
Bolzano | 909 | ||
113 | |||
Passo del Tonale | 1022 | ||
10 | |||
Ponte di Legno | 1032 | ||
62 | |||
Darfo Boario | 1034 | ||
56 | |||
Bergamo | 1150 |