Giro effettuato il 01.10.2021
Un messaggio in chat: " Venerdì danno un meteo buono, organizziamo un giro? Chi c'è?". Nasce così sul gruppo Bikers Veneto di Strade da Moto l'idea di trovarci per un'uscita. La proposta è per la Lessinia, il monte Baldo per finire poi sul Garda, Alberto e Federico pianificano la cosa e ci mandano il GPX e così con loro, Stefano 1, Stefano 2 e Gionata, ci troviamo all'appuntamento all'uscita di Verona Est.
Abbiamo un leggero ritardo per un problema tecnico alla moto di Gionata ma tutto viene superato e belli arzilli incominciamo il giro. dal punto d'incontro prendiamo la SP6 in direzione Grezzana e poi la SP13 e 14 per arrivare al Passo delle Fittanze dove facciamo una sosta foto. Il bar è chiuso per ferie, ma lo sapevamo (organizzazione impeccabile), facciamo due chiacchere e riprendiamo per la SP 211 dei Monti Lessini conosciuta anche come Strada Sdruzzinà. l'ho sempre fatta in salita, una strada impegnativa e affascinante nello stesso tempo e sono curioso di provarla in discesa. Con prudenza ma determinato mi lascio andare ed alla fine ero molto soddisfatto.
Ricompattiamo il gruppetto per dirigerci al ristorante. Alberto si è superato, ha trovato un posto super (http://www.ristorantegarnierta.it/), uno di quei posti dove fai fatica ad alzarti, specie dopo il Quatris, ma alle 15 ci siamo fatti forza e siamo rimontati in sella.
Prendiamo la SP208 via Valle dei Mulini, siamo nel Parco Naturale Locale del Monte Baldo, piccola sosta a San Valentino e poi sulla SP3 avanti, oltrepassiamo il Rifugio Graziani per fermarci sulla terrazza del bar a Bocca di Navene. La vista sul lago è magnifica e non possono mancare alcune foto che immortalano questo bel momento. Riprendiamo sulla SP8 il giro passando per Cavallo di Novezza per poi fare un'altra piccola sosta in un altro bar cult per i motociclisti (stavolta senza consumazione) a Spiazzi. Qui sento per la prima volta parlare del Platano dei 100 bersaglieri, la cosa mi incuriosisce e così scopro che è il più grande platano d'Italia con i suoi 25 mt. di altezza,15 mt. di circonferenza del tronco e 300 mq. di superficie della chioma. Il nome viene dal fatto che nel 1937, tra le sue fronde si nascosero ben 100 bersaglieri! Andiamo subito a vederlo.
Riprendiamo per Caprino Veronese e poi per la SP29 via Prada percorriamo la strada che ci porta a Punta Veleno. Strada tosta, stretta con asfalto sconnesso e con 20 gradi di pendenza, ma è bello essere lì, in mezzo al verde dove ogni tanto si apre uno scorcio e rapidamente butti l'occhio sul lago sottostante. Arriviamo così a valle in prossimità di Magugnano e da lì, costeggiando il lago di Garda sulla SR249 arriviamo a Garda, ultima tappa del nostro giro. La scelta di Garda non viene a caso, e Federico ce ne spiega il perchè; è l'unico paese dove puoi arrivare in moto sul lungolago e trovare un parcheggio non a pagamento. Ci sediamo per un aperitivo e per raccontarci le impressioni della giornata con la promessa di ritrovarci a breve. Il sole sta per tramontare, è ora di riprendere ognuno la strada di casa. Felici!