Sergio Boso Sergio Boso

Itinerario

proposto da Sergio Boso

Il 21/09/2021 Sergio Boso ci ha proposto questo itinerario da 440 Km da percorrere in un giorno.

Qualche passo in Friuli

21/09/2021

Le previsioni per il weekend end erano veramente disastrose, ed i piani per un finale di stagione “con il botto” sembravano ormai destinati alla soffitta.
Difficile pianificare qualcosa di serio in queste condizioni: pioggia a catinelle da metà settimana in avanti. Però, il venerdì, ecco che danno un finestra di bel tempo per il sabato: poche ore, da metà mattina fino alle 20: occasione da prendere al volo.

Inaspettatamente, l’area migliore sembra essere il Friuli , visto che le perturbazione vengono da ovest e quindi arrivano in ritardo nell’area che è nota per essere la più piovosa di Italia.

Butto giù un’idea di massima, con molti “exit” anticipati se il tempo dovesse cambiare, un po’ d messaggi Whatsapp per prendere accordi e via assieme ad Andrea.

La mattina il tempo e coperto, non invita, ma partiamo lo stesso fiduciosi nelle previsioni.
DA Padova  andiamo in direzione Belluno in una autostrada pressoché vuota. Dopo Belluno, il cielo  si è aperto e un bel sole caldo ci scalda e asciuga la strada.

Da Longarone iniziamo a salire i tornanti verso il Vajont: strada bellissima che invita ad aprire l'acceleratore. Purtroppo lo sanno anche le amate Forze dell'Ordine: nel giro di 3 chilometri troviamo ben due pattugli appostate, che fermano i colleghi davanti a noi, che in questo modo ci salvano .... il portafoglio.

Superato il lungo semaforo con il senso unico alternato e poi quel che resta della frana e del lago scolliniamo il passo di S. Osvaldo e imbocchiamo la val Cellina che è un vero paradiso: pochissimo traffico, asfalto buono ed asciutto, curve veloci: un vero paradiso. Le gomme nuove danno un valido contributo. In un attimo arriviamo a Barcis, dove ne approfittiamo per il pieno e per un caffè.

Ripartiamo per Forcella di Pala Barzana. La strada è chiusa, perché è franata, ma in realtà si passa aggirandola con una carrareccia di 50 metri con un fondo dissestato e fangoso. La supero con un po’ di timore per il peso della mia RT, mentre Andrea si diverte con il GS. Si prosegue su una strada lenta, con molte curve strette, ed il fondo abbastanza sporco e pieno di foglie fino a Poffabro.

Poffabro è un piccolo gioiellino, un paese piccole e perfettamente restaurato, le cui case hanno tutte una ampia finestra verso sud per catturare il sole. È presto per il pranzo e ripartiamo verso passo Rest. Scendiamo a fondo valle e poi imbocchiamo la strada di fondovalle verso Tramonti, che torna ad essere veloce, con qualche rettilineo ed molti tratti di misto veloce.

Ci fermiamo a Tramonti di Sotto per un pranzo veloce in quella che si rivela essere un buona trattoria in centro al paese. Ma non possiamo esagerare, abbiamo un bel po’ di strada. Peccato, perché il cibo e la valle meriterebbero una visita più accurata e molte passeggiate.

Saliamo a passo Rest e scendiamo verso Ampezzo, su un percorso che conosco bene ma è sempre entusiasmante.

Arrivati a fondo valle, scendiamo per qualche chilometro e poi deviamo per Preone, dove imbocchiamo la salita verso Sella Chiampon. La salita è molto impegnativa, sempre asfaltata ma piena di ghiaino, con parecchie “brasiliane” che al momento erano asciutte ma con la poggia si sicuramente diventano dei guadi, strettissima con tratti a tornanti con pendenza superiore al 20%. Ho avuto dei problemi a sorpassare due ciclisti! Molto divertente ma da prendere con cautela!
Arrivati in cima, si apre una ampia sella erbosa ampia ed ariosa, che merita una foto veloce prima della discesa, che è molto più agevole, fino a sbucare sulla strada di sella

Proseguiamo veloci verso Anduins e quindi seguiamo la via del ritorno attraverso Pinzano e Sequals per imboccare infine l’autostrada a Cimpello.

Bellissima giornata, veramente “rubata” tra una perturbazione e l’altra.

Qualche passo in Friuli
Qualche passo in Friuli

La mappa

Le tappe

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Nota: Quando i passi sono chiusi, Google Maps non permette di passarci, quindi fuori stagione la mappa apparirà priva del percorso o con itinerari molto più lunghi.
Siamo in attesa che Google Maps integri la possibilità di creare mappe visualizzabili tutto l'anno.